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Economia

Al Meeting di Rimini focus su Medio Oriente, Ucraina, Usa e India

RIMINI (ITALPRESS) – “Internazionale” il Meeting di Rimini lo è per definizione, per il suo essere il Meeting “dell’amicizia tra i popoli”, e lo è stato fin dalla prima edizione nel 1980. Ma quella che inizierà fra pochi giorni lo sarà in modo particolare, e non solo per l’apporto di più di 50 relatori provenienti da vari paesi del mondo, la gran parte in presenza (o di 100 volontari da 15 paesi che vanno dal Brasile all’Armenia), ma per l’orizzonte spalancato sul mondo che contraddistingue tutta la manifestazione. Anzitutto il Meeting parla ormai stabilmente tre lingue, con il sito internet e l’app “Meeting Rimini” in italiano, inglese e spagnolo. Anche il programma della manifestazione è disponibile in queste tre lingue. Le dirette video degli incontri che si svolgeranno nelle principali sale, l’Auditorium isybank D3 con i suoi 2.500 posti e la Sala Neri Generali-Cattolica, saranno trasmessi in diretta in italiano, inglese e spagnolo: successivamente molti saranno riproposti anche in altre lingue. Anche per altre due sale, la Sala Conai A2 e la sala Gruppo FS C2, si prevede la disponibilità degli speech in inglese e spagnolo a pochi minuti dalla conclusione degli incontri.
Nel cuore del Meeting c’è certamente la Terra Santa, e infatti si esordirà il 20 agosto con il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa in dialogo con il presidente del Meeting Bernhard Scholz. Uno degli eventi centrali sarà giovedì 23 agosto alle 21 con l’incontro “Educare alla conciliazione”, che vedrà dialogare Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, e il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Sabato 24 agosto il tema della convivenza tra fedi diverse sarà al centro dell’incontro “Terre d’Arabia: un deserto pieno di vita”, con la partecipazione di monsignor Aldo Berardi e monsignor Paolo Martinelli, vicari apostolici per l’Arabia settentrionale e meridionale. A coronare l’attenzione verso il patrimonio culturale del Medio Oriente, la mostra “Luce e tenebra. La custodia dei luoghi santi e la via dell’incontro” celebrerà il centenario delle basiliche del Monte Tabor e del Getsemani.
La Città Santa sarà anche tema dello spettacolo inaugurale, “Chi sei tu? La sfida di Gerusalemme”, su testo del grande scrittore francese Eric-Emmanuele Schmitt. Andrà in scena il 20 e 21 agosto alle 21.30 al teatro Galli di Rimini, presente Schmitt stesso. L’autore francese racconterà il suo amore per Gerusalemme anche il 21 agosto alle 13 in Fiera.
All’incontro “Storie di Israele. Racconti del tempo di guerra” il 22 agosto interverranno Mishy Harman, il fondatore e la voce del podcast internazionalmente noto “Israel Story”, e della moglie Federica Sasso, giornalista residente a Gerusalemme dove lavora al Rossing Center for Education and Dialogue, una ong in cui israeliani e palestinesi sono impegnati a costruire una società più giusta e inclusiva. Nello stesso cammino di fraternità si inserisce il 23 agosto l’incontro “Una speranza per tutti”, che vedrà protagonisti Rami Elhanan, israeliano e padre di Smadar, e Bassam Aramin, palestinese e padre di Abir. I due padri si sono incontrati grazie all’esperienza di The Parents Circle, un forum di riconciliazione tra famiglie palestinesi e israeliane che hanno perso i propri cari a causa del conflitto. Una storia raccontata nel romanzo “Apeirogon” del grande scrittore irlandese naturalizzato statunitense Colum McCann, che pure sarà presente all’incontro.
Il Meeting non resterà certamente insensibile anche di fronte alla tragedia che si consuma in Ucraina. Significativo il titolo dell’incontro “Se vuoi la pace prepara la pace”, mercoledì 21 agosto alle 17, in cui tra gli altri interverranno Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, e Oleksandra Matvijcuk, avvocata ucraina, premio Nobel per la Pace 2022. Ci sarà anche una narrazione della Russia da un angolo visuale inedito nella mostra “Un mondo in cui ciascuno è importante. Hospice, storie di una Russia sconosciuta”, in cui si raccontano esperienze quali la Casa del Faro, un hospice pediatrico che assiste oltre un migliaio di piccoli pazienti. Se ne parlerà anche in un convegno il 24 agosto alle 12.
Di pace si parlerà giovedì 22 agosto alle 15 (“Percorsi per la pace”) con il ministro degli Esteri e della Cooperazione sociale Antonio Tajani e monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il Maeci peraltro da anni gestisce un’area molto ampia al Meeting, che quest’anno si troverà nel padiglione C3, che racconta il contributo della Cooperazione italiana alla pace e allo sviluppo, con esperienze dall’Africa (“Alimentazione e salute in Africa: un binomio necessario”, uno dei titoli dei numerosi incontri in cartellone), dall’America Latina e dal Myanmar (“La crisi dimenticata”). Di grande rilievo in questo contesto la presenza di Robinah Nabbanja, primo ministro Repubblica dell’Uganda, che interverrà martedì 20 agosto alle 16.
A poche settimane dalle elezioni presidenziali Usa, giovedì 22 agosto alle 17 due giuristi e studiosi del calibro di Paul W. Kahn e Joseph H.H. Weiler si interrogheranno sul tema “Gli Stati non sono più tanto Uniti. Ricucire gli strappi della democrazia americana”, mentre il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, interverrà in diretta dalla convention democratica di Chicago.
Sul vecchio continente invece nel convegno “Europa: fra crescita ed incertezze” venerdì 23 agosto parlerà Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia mentre sabato 24 con “Cantiere Europa” sarà la volta di un nutrito gruppo di europarlamentari di vari schieramenti: Antonio Decaro, Carlo Fidanza, Pina Picierno, Nicola Procaccini, Massimiliano Salini e Antonella Sberna. Domenica 25 agosto su “Mercato unico, Euro, Pnrr: quale sviluppo economico per l’Ue?” interverranno nomi di peso quali Piero Cipollone della Banca Centrale Europea; Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, Enrico Letta, estensore del Rapporto strategico sul Mercato unico europeo. Previsto il saluto introduttivo di Luca Beccari, segretario di Stato di San Marino, paese che si affaccia sulla ribalta europea.
Nel giorno conclusivo il Meeting propone infine un confronto sul tema “India: una nuova potenza mondiale?”, con Bosco Darsi, sacerdote della Diocesi di Vijayawada in India, Vincenzo de Luca, ambasciatore d’Italia in India e Marco Masciaga, corrispondente de IlSole 24Ore da New Delhi.

– foto account X Meeting di Rimini –
(ITALPRESS).

Economia

Bapr, assemblea approva fusione con Banca Sant’Angelo

Con la più alta partecipazione di sempre, i Soci di Banca Agricola Popolare di Ragusa S.c.p.a. (“BAPR”) hanno approvato, in prima convocazione, l’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.a. (“BPSA”) in BAPR.
Nell’occasione l’Assemblea dei Soci di BAPR, in parte ordinaria, ha anche approvato l’assegnazione a titolo gratuito di azioni proprie annunciata con il menzionato comunicato dello scorso 30 agosto. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato ad assegnare gratuitamente azioni proprie a tutti gli azionisti nel rapporto di 1 azione gratuita ogni 25 azioni detenute da ciascun singolo azionista alla data dell’assegnazione che verrà puntualmente individuata dal Consiglio di Amministrazione stesso e, in ogni caso, nel limite massimo di complessive n. 1.050.000 azioni. L’assegnazione dovrà essere eseguita nel periodo tra il 1° dicembre 2024 e il 31 marzo 2025.

A fronte del perfezionamento dell’operazione di fusione per incorporazione di BPSA in BAPR, l’assegnazione avrà luogo a favore di tutti gli azionisti di BAPR nonchè degli azionisti di BPSA che avranno aderito all’operazione.
“Siamo estremamente orgogliosi della straordinaria partecipazione della nostra base sociale all’Assemblea di oggi, la più alta di sempre. Questo segna un momento storico per la nostra Banca e per il territorio siciliano – commenta Arturo Schininà, Presidente del Consiglio di amministrazione -. L’approvazione della fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo e la nascita di BAPS rappresentano non solo un importante passo avanti nella creazione di un soggetto bancario unico siciliano, ma anche un segnale forte della fiducia che i nostri Soci ripongono nella visione strategica che stiamo costruendo insieme.

Sono particolarmente soddisfatto anche per l’approvazione della distribuzione gratuita di azioni, un segnale concreto di riconoscimento di valore ai nostri Azionisti, che trovano premiata l’adesione al nostro percorso evolutivo. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dagli organi di governo della Banca ai Dipendenti, ai Soci. Insieme stiamo scrivendo una nuova pagina di storia per il sistema bancario siciliano”.
“Oggi celebriamo un risultato straordinario, frutto di un lavoro intenso e condiviso. La nascita di BAPS apre una nuova fase di sviluppo e di crescita per il nostro Istituto, che si pone sempre più come punto di riferimento per l’economia siciliana. BAPS sarà una banca più forte, più innovativa ed in grado di crescere nel tempo in modo sostenibile e solidale – sottolinea Saverio Continella, Amministratore Delegato -.

Inoltre, la fusione rafforzerà la capacità di servire le esigenze delle piccole e medie imprese, delle famiglie e delle comunità locali in tutta la Sicilia. Saremo sempre più competitivi, in grado di sfruttare le sinergie e di ottimizzare le risorse. Con la nascita di BAPS, ci impegniamo a mantenere saldi i valori della tradizione e della vicinanza al territorio, con lo sguardo rivolto al futuro, forti di una nuova identità e di un solido progetto di crescita. La Sicilia ha finalmente la sua Banca”.

– Foto: Comin & Partners –

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Economia

Moles “Energia strumento geopolitico fondamentale”

“Oggi il mondo sta assistendo ad una rivoluzione delle tecnologie energetiche, e se mercato energetico e relazioni internazionali sono sempre stati strettamente collegati, l’uso in positivo o in negativo della risorsa energia è uno strumento geopolitico ormai fondamentale, da cui l’azione che ogni attore svolge nel sistema internazionale non può più prescindere”.
Lo ha detto Giuseppe Moles, Amministratore delegato di Acquirente Unico, intervenendo alle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare organizzate da Globe e da World Energy Council, in corso a Trevi.

“Non a caso – ha evidenziato Moles – nel rapporto presentato da Mario Draghi alla Commissione e al Parlamento europei “Il futuro della competitività europea” uno dei termini più spesso utilizzati è cooperazione: tra i paesi dell’UE, per trovare soluzioni congiunte a problemi comuni, per creare partnership commerciali con paesi extra-UE. Inoltre si sottolinea l’importanza di adottare una strategia comune per le “materie prime critiche”, tanto da proporre una vera e propria “diplomazia delle risorse” per sviluppare nuove infrastrutture nei paesi in via di sviluppo e aumentare gli investimenti nei Paesi terzi, in particolare in Africa”.

“A mio parere – ha continuato Moles – la “diplomazia delle risorse” di cui parla Draghi non solo non è altro che “diplomazia e geopolitica dell’energia”, ma è anche assolutamente in linea con le linee guida e gli obiettivi del Piano Mattei. Questo progetto strategico italiano ha il pregio di dare organicità a tutte le iniziative di cooperazione e sviluppo in Africa, mirando a coniugare diplomazia, investimento e cooperazione allo sviluppo, al fine di rafforzare e rinnovare i legami con il continente africano, dare coerenza a tutte le attività connesse e dare sistema alle singole iniziative del passato e del presente”.

“Un contributo importante che come sistema-Paese possiamo dare, è far sì che l’Italia diventi Hub energetico d’Europa (non solo nei confronti del continente africano), con un contemporaneo beneficio sia a livello nazionale che europeo, facendo da stimolo per creare una reale governance dell’Unione dell’Energia, superando approcci singoli dettati da egoismi nazionali”, ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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“Dritti alla meta”, il tour di Generali arriva al rush finale

Generali Italia fa il punto in vista della fine dell’anno con un convegno in streaming rivolto alle migliaia di persone che compongono la sua rete commerciale, cuore delle attività della compagnia di assicurazione. Dal titolo “Dritti alla Meta: Rush Finale”, l’evento lancia lo sprint commerciale di fine anno e dà il via a un roadshow in 59 città che coinvolgerà tutti gli agenti, i consulenti e il personale amministrativo delle agenzie di Generali. Sono quattro i macro-temi legati a bisogni emergenti su cui si apre il confronto con la Rete commerciale: dalla nuova sensibilità dei clienti rispetto alla protezione della proprietà e delle attività economiche a seguito di importanti eventi atmosferici e catastrofali alla protezione dai crescenti rischi di inabilità legati al trend demografico di invecchiamento della popolazione, passando per la salute e per la protezione dei progetti di risparmio e investimento nel medio e lungo periodo delle famiglie italiane.

Per Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia, “la Rete commerciale è il cuore del nostro business. Questo tour ha un messaggio molto chiaro: “Dritti alla Meta: Rush Finale”, una metafora velica per navigare negli ultimi mesi che ci separano dalla fine dell’anno nei quali interpretare il nostro ruolo di consulenti preparati e partner nella relazione con la massima determinazione e con la consapevolezza del ruolo sociale che ricopriamo. Un percorso, questo, iniziato insieme nel 2022 e che vogliamo portare a compimento con successo”.

In un Paese come l’Italia in cui la ricchezza è detenuta sotto forma di liquidità per più di 1.500 miliardi di euro, si pone il problema di come inflazione e rialzo dei tassi erodono il valore del denaro. Spiega Giancarlo Bosser, Chief Life Officer di Generali Italia: “La nostra compagnia lancia due soluzioni: Generali Obiettivo Rendimento, che mette insieme un portafoglio di strumenti obbligazionari diversificati, e Rinnova Valore Bonus, che mette in campo il meglio delle gestioni separate che in questo momento possiamo offrire, sempre in ottica di diversificazione”.

Fondamentale anche il tema della salute, affrontato da Francesco Bardelli, Chief Health & Welfare and Connected Business Development Officer di Generali Italia: “Per oltre l’80% dei cittadini è la priorità numero uno e continua a crescere anche in conseguenza della crisi pandemica. C’è una domanda maggiore di protezione e prevenzione, oltre che un trend demografico che acuisce l’esigenza di avere una sanità di qualità e accessibile in tempi brevi. Crediamo che il ruolo del privato possa supportare e integrare il Sistema Sanitario Nazionale. Per Generali la salute è un pilastro della nostra strategia di partner di vita dei nostri clienti; per questo abbiamo creato una nuova Business Unit Health & Welfare che raccoglie tutto il business assicurativo malattie e infortuni per le famiglie, per i professionisti e per le grandi corporation. A questo si aggiunge il mondo dei servizi, in carico a Generali Welion”.
All’incontro in streaming hanno partecipato circa 10mila tra agenti e consulenti collegati da tutta Italia. “E’ grazie al valore delle nostre persone che abbiamo raggiunto risultati finanziari solidi”, conclude Oddone, “a cui si aggiungono un’esperienza cliente eccellente e un maggior impatto sociale e ambientale”.

– foto ufficio stampa Generali Italia –

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