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Cronaca

Venezuela | Sventato attacco alla sottostazione elettrica: avrebbe lasciato senza elettricità tutto il paese

Freddy Bernal, governatore dello stato di Táchira, ha annunciato l’arresto di sei individui, tra cui due colombiani e quattro venezuelani, sorpresi mentre tentavano di entrare nella sottostazione elettrica di Ureña con materiali esplosivi. Questo attentato avrebbe potuto mettere in ginocchio il sistema elettrico del Venezuela.

Bernal ha fatto un appello nazionale e internazionale, evidenziando l’importanza dell’intervento in tempo reale da parte delle forze speciali di pattugliamento, grazie a una segnalazione da parte del Potere Popolare. L’arresto è avvenuto alle 01:30 del mattino, e tra i materiali sequestrati sono state trovate tre bombole di oxicor, equivalenti a cinque chilogrammi ciascuna di esplosivo TNT.

Il piano dei terroristi, secondo Bernal, era quello di smantellare la sottostazione elettrica di Ureña e far esplodere i trasformatori, provocando un effetto a catena che avrebbe lasciato senza elettricità vaste aree del Venezuela per una settimana. Le regioni che sarebbero state colpite includono Táchira, Mérida, Trujillo, Barinas, Apure, Zulia e Yaracuy.

Questo tentativo di sabotaggio si inserisce in un contesto di attacchi continui al sistema elettrico venezuelano negli ultimi anni. Il presidente Nicolás Maduro aveva già avvertito di possibili attacchi da parte dell’opposizione al sistema elettrico nazionale, specialmente in vista delle elezioni imminenti.

Il Venezuela ha già vissuto il blackout più lungo della sua storia il 7 marzo 2019, attribuito a un attacco cibernetico e elettromagnetico seguito da attacchi fisici. Nonostante gli sforzi per rafforzare le infrastrutture e migliorare la sicurezza, il paese continua a fronteggiare minacce che cercano di destabilizzare la vita quotidiana e la pace sociale.

L’attacco sventato aveva chiaramente l’intento di bloccare le elezioni presidenziali in corso, con l’opposizione estrema che cerca di impedirne lo svolgimento. Questo episodio sottolinea la fragilità del sistema elettrico venezuelano e la necessità di misure di sicurezza sempre più rigorose per proteggere le infrastrutture critiche del paese.

Calabria

San Gregorio d’Ippona (VV) | Colpi di pistola contro l’auto del sindaco Farfaglia

La serata del 7 settembre a San Gregorio d’Ippona è stata segnata da un grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco Pasquale Farfaglia. La sua auto è stata colpita da diciassette proiettili, in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. L’attacco è avvenuto vicino alla chiesa di Santa Ruba, dove il sindaco stava partecipando ai festeggiamenti in onore della Madonna della Salute.

Il grave episodio è stato scoperto solo la mattina seguente, quando il sindaco ha notato i fori dei proiettili sulla sua vettura. I carabinieri sono ora impegnati nelle indagini per chiarire le circostanze dell’attacco e identificare i responsabili.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nella zona, riflettendo un clima di tensione e preoccupazione per l’incolumità dei rappresentanti istituzionali. Le autorità locali e le forze dell’ordine sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e garantire che simili atti non rimangano impuniti.

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Cronaca

Rimini | Omicidio Pierina Paganelli: trovata una t-shirt forse indossata dall’indagato

Nuovi sviluppi stanno emergendo nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 a Rimini. La Procura della Repubblica di Rimini ha acquisito elementi significativi che saranno presentati ai giudici del Riesame di Bologna. Tra le novità più rilevanti, la squadra mobile ha trovato una t-shirt che potrebbe essere stata indossata dal presunto assassino la sera del delitto.

Oggi si tiene l’udienza relativa alla posizione di Louis Dassilva, il 34enne senegalese accusato dell’omicidio e in carcere dal 16 luglio. Durante l’udienza, il sostituto procuratore Daniele Paci e i legali di Dassilva, avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, che si avvalgono della consulenza della psicologa forense Roberta Bruzzone, discuteranno se vi sono motivi sufficienti per mantenere Dassilva in custodia preventiva.

La Procura di Rimini ha presentato una relazione preliminare che include dettagli sui cellulari di Dassilva e sui suoi contatti con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli. La relazione sottolinea come Dassilva e Bianchi avessero continuato la loro relazione anche dopo l’omicidio, fino a dieci giorni prima dell’arresto del 34enne. Gli investigatori hanno scoperto che Dassilva aveva lasciato una bottiglia di vino vuota davanti alla porta del garage di via del Ciclamino, dove è avvenuto il delitto. Questa bottiglia era stata usata da Dassilva e Bianchi durante un incontro clandestino e lasciata appositamente nel luogo dove Manuela l’avrebbe vista.

Questi nuovi dettagli alimentano ulteriormente il dibattito sul caso e potrebbero avere un impatto significativo sulle decisioni future del tribunale riguardo alla detenzione preventiva di Dassilva. L’indagine continua e i prossimi sviluppi potrebbero chiarire ulteriormente il ruolo del presunto killer e la dinamica dell’omicidio.

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Cronaca

Messina | Atto vandalico alla fermata ATM di via La Farina

Nella serata di sabato, il centro di Messina è stato teatro di un nuovo atto di vandalismo. Gli autori del gesto hanno preso di mira la fermata ATM di via La Farina, nota come Royal. Hanno distrutto il vetro della palina intelligente, che fornisce agli utenti informazioni in tempo reale sugli orari dei bus, e hanno danneggiato la pensilina smart, divellendo la parte laterale dove è custodito un defibrillatore.

La Polizia di Stato ha segnalato il danno alla Sala operativa di ATM Spa, che ha inviato un team sul posto per valutare la situazione e mettere in sicurezza il defibrillatore, che, fortunatamente, non è stato rubato.

Il sindaco Federico Basile ha espresso il suo sdegno per l’accaduto, definendo il gesto come “vergognoso” e sottolineando che danneggiare beni comuni influisce negativamente su tutta la cittadinanza. Ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di rispettare le strutture pubbliche, che servono a beneficio di tutti.

Anche Giuseppe Campagna, presidente di ATM Spa, ha espresso il suo profondo sconforto. Ha evidenziato che gli atti di vandalismo sono diventati troppo frequenti e hanno colpito non solo le strutture ma anche il personale dell’azienda, che ha subito aggressioni. Campagna ha lamentato che tali comportamenti, soprattutto in una serata estiva e in una zona centrale della città, creano un senso di desolazione e danno a tutta la comunità.

Questo episodio mette in luce la crescente problematica del vandalismo e la necessità di un maggiore impegno da parte di tutti per preservare e rispettare i beni pubblici.

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