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Calabria

Reggio Calabria | Sequestrato campeggio abusivo a Bova: scoperti 105 prefabbricati illegali

Un’operazione congiunta dei Carabinieri di Reggio Calabria ha portato al sequestro di un’area camping a Bova Marina, dove sono state scoperte 105 case prefabbricate presumibilmente abusive. L’operazione, denominata “Archeoderi”, ha visto la partecipazione di diverse unità delle forze dell’ordine, tra cui il Nucleo Carabinieri Forestale di Melito Porto Salvo e Bagaladi, i militari della Stazione Carabinieri di Bova Marina, il Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Melito Porto Salvo, oltre a membri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Forestale di Reggio Calabria e del Reparto Carabinieri Forestale Parco Nazionale “Aspromonte”.

Abitazioni Prefabbricate Senza Permessi

Le indagini hanno rivelato che le unità abitative prefabbricate sono state posizionate su un’area demaniale marittima soggetta a vincoli paesaggistico-ambientali, archeologici e sismici. Le concessioni rilasciate nel corso degli anni al titolare del camping permettevano l’uso di roulotte e strutture facilmente smontabili su una superficie di soli 160 metri quadri. Tuttavia, l’area effettivamente occupata si estendeva per ben 6.000 metri quadri. I Carabinieri hanno prontamente posto i sigilli alle casette, dichiarandole prive di legittimità urbanistico-edilizia, autorizzazione paesaggistica e del nulla osta necessario dagli enti preposti alla tutela dei vincoli della zona. Le strutture sono state inoltre realizzate in violazione degli indici di fabbricabilità stabiliti dai Beni Culturali.

L’indagine ha accertato che il titolare del villaggio turistico, autorizzato a occupare una superficie di 10.066 metri quadri, aveva effettivamente sfruttato un’area di 11.528 metri quadri. Questa espansione abusiva è avvenuta in una zona classificata ad elevato rischio idraulico e in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie.

Impatto sul Territorio Protetto

I Carabinieri hanno sottolineato l’impatto negativo di queste costruzioni illegali sulla zona, evidenziando la “trasformazione indelebile di una porzione di territorio protetto”. L’area interessata è infatti parte di una Zona Speciale di Conservazione, protetta per il suo valore paesaggistico e ambientale. L’operazione “Archeoderi” è stata avviata nell’ambito di controlli straordinari del demanio marittimo disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Arrestato 37enne per spaccio di droga

Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase hanno arrestato un uomo di 37 anni in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è scaturita da una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’individuo, che ha portato al rinvenimento di circa 30 grammi di cocaina, insieme a piccole quantità di hashish e marijuana.

Durante la perquisizione, i militari hanno anche trovato materiale per il taglio, il peso e il confezionamento della droga. Tutto il materiale sequestrato è stato inviato per ulteriori analisi per confermare la composizione e la quantità esatta delle sostanze stupefacenti.

L’arrestato è stato inizialmente trasferito alla Casa Circondariale di Catanzaro. Successivamente, in sede di udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Lamezia Terme ha confermato la validità dell’arresto. Su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, l’indagato è stato sottoposto a misure cautelari che includono l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e l’obbligo di presentazione periodica alla Polizia Giudiziaria.

Questa operazione dimostra il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Si ricorda che l’indagato, come previsto dalla legge, non può essere considerato colpevole fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

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Calabria

Cutro (KR) | Muore a 63 anni la moglie del sindaco, coinvolta in un incidente stradale mentre si recava a scuola

Un grave incidente stradale ha sconvolto la comunità di Cutro questa mattina, con la tragica morte di Chiara Olivo, moglie del sindaco Antonio Ceraso. L’insegnante di 63 anni, stava recandosi come di consueto al lavoro, alla scuola primaria Alcmeone di Crotone, quando la sua auto, una Fiat Punto, è stata coinvolta in un violento scontro frontale con una Jeep Renegade.

L’incidente è avvenuto sulla provinciale 63, in un tratto di strada noto per le sue curve pericolose. Per motivi ancora da chiarire, la Fiat Punto della vittima ha invaso la corsia opposta, dove si è scontrata con la Jeep che viaggiava in direzione contraria. L’impatto è stato particolarmente violento, con la Punto spinta verso il guardrail dopo essere stata colpita sul lato passeggero.

Chiara Olivo è rimasta intrappolata tra le lamiere della sua vettura, e solo grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato possibile estrarla dall’auto. Anche il conducente della Jeep è stato soccorso e liberato dai rottami della sua vettura. Sul luogo sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, ma nonostante gli sforzi di rianimazione, per la donna non c’è stato nulla da fare: è deceduta a causa dei gravi traumi riportati.

Durante le operazioni di soccorso, la strada è stata chiusa per consentire l’intervento dell’elisoccorso, che è stato chiamato per prestare assistenza alle persone coinvolte. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica esatta dell’incidente. La morte di Chiara Olivo ha scosso profondamente la comunità locale, dove era conosciuta e apprezzata per il suo impegno come insegnante.

Il sindaco Antonio Ceraso e la sua famiglia hanno ricevuto in queste ore numerosi messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni e dei cittadini, che si stringono attorno a loro in questo momento di dolore.

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