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Cronaca

Roma | Controllo straordinario interforze contro illegalità e degrado alla Stazione Tuscolana

In linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, personale appartenente all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato un servizio straordinario di controllo, definito ad “Alto Impatto”, mirato a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e degrado in via della stazione Tuscolana e nelle aree limitrofe.

L’attività ha portato all’arresto di 3 persone e alla denuncia a piede libero di una quarta. Identificate, in totale, 250 persone e eseguite verifiche su 118 veicoli. Controllate anche numerose attività della zona, con l’accertamento di violazioni amministrative per un totale di oltre 6.000 euro. Rimosso un ingente quantitativo di rifiuti nell’area di via della Stazione Tuscolana.

Nello specifico, i Carabinieri hanno arrestato due cittadini romani sorpresi a cedere alcune dosi di crack ad una ragazza e poi trovati in possesso di varie dosi di cocaina, hashish e crack. Arrestato anche un cittadino algerino risultato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte d’Appello di Roma, in aggravamento di una precedente misura cautelare per il reato di furto con destrezza. I Carabinieri hanno poi denunciato un cittadino tunisino trovato in possesso di un coltello a scatto, infine hanno sanzionato amministrativamente i titolari di un bar per violazione della normativa in materia di sicurezza alimentare, per un importo complessivo di 9.334 euro.

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti e del Distretto San Giovanni, nel corso di mirati controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari, grazie anche al fiuto del cane Eviva del Gruppo Cinofili della Questura di Roma, ha rinvenuto, abilmente celati nell’appartamento di un uomo sottoposto ai domiciliari per droga, circa 100 g di cocaina suddivisa in 50 dosi e la somma di euro 130.000 in contanti. Nel corso del servizio gli agenti della Polizia di Stato hanno inoltre svolto dei controlli amministrativi in un cantiere dove sono state riscontrate violazioni e presso 5 esercizi commerciali, 3 dei quali sono stati poi sanzionati.

L’attività di controllo proseguirà anche nei prossimi giorni al fine di innalzare non solo il livello di sicurezza reale, ma soprattutto quello di sicurezza percepita da tutti coloro che, giornalmente, frequentano il quartiere.

Hanno preso parte al servizio di Alto Impatto gli agenti della Polizia di Stato del Distretto San Giovanni, dell’U.P.G.S.P., gli specialisti del Gruppo Cinofili, personale della Polfer Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, con il supporto dei colleghi Nas di Roma e  di quelli del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria, oltre ai militari della Compagnia Baschi Verdi della Guardia di Finanza e al personale della Polizia Locale di Roma Capitale.

Cronaca

Agrigento | Accusata di avere sfigurato con l’acido il marito, chiesti 9 anni di reclusione

Il pubblico ministero di Agrigento, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato una richiesta di condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione per Silvana Sfortuna, cinquantenne di Palma di Montechiaro accusata di gravi crimini. Sfortuna è accusata di aver aggredito e sfigurato il marito, un uomo di 48 anni, con acido, e successivamente di aver simulato un’aggressione ai suoi danni, portandolo così ad essere ingiustamente arrestato.

L’accusa principale contro di lei è quella di lesioni aggravate con sfregio permanente e calunnia. L’episodio risale al 5 dicembre scorso. Dopo aver denunciato maltrattamenti e violenze subiti, Silvana Sfortuna era stata accolta in una struttura protetta con la figlia, nata da un precedente matrimonio. Tuttavia, si è allontanata dalla struttura e ha accusato il marito di essere il responsabile dell’aggressione. Successivamente, la donna ha ammesso di aver fabbricato tutta la storia e di aver aggredito lei stessa il marito con l’acido.

La procura di Agrigento ha evidenziato la premeditazione del crimine, sostenendo che l’azione di Sfortuna era ben pianificata. L’uomo aggredito, che ha subito gravi ustioni e ha passato settimane in ospedale, si è costituito parte civile assistito dall’avvocato Calogero Sferrazza. Nonostante le accuse, l’uomo ha sempre sostenuto la propria innocenza, dichiarando di non aver mai avuto contatto con l’acido.

Durante il processo, il legale della donna, Giuseppe Vinciguerra, ha richiesto al giudice Giuseppe Miceli di considerare l’attenuante della provocazione. La sentenza finale è attesa per il 7 ottobre, momento in cui si saprà quale sarà la decisione del tribunale riguardo alla condanna di Silvana Sfortuna.

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Cronaca

Ravenna | Anziano uccide la moglie e chiama i carabinieri

Un tragico episodio ha scosso Ravenna, dove un uomo anziano ha causato la morte della moglie soffocandola. Successivamente, l’uomo avrebbe contattato il 112 per segnalare l’accaduto.

Le prime indagini condotte dai carabinieri indicano che la donna fosse malata da tempo. L’anziano, dopo aver commesso l’atto, ha immediatamente chiamato il numero di emergenza, allertando le autorità. I carabinieri sono intervenuti prontamente sul luogo dell’incidente.

Le circostanze esatte dell’episodio sono ancora oggetto di indagine. Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire i motivi che hanno portato a questo drammatico evento e le condizioni in cui si trovava la donna.

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Campania

Castel Volturno (CE) | Muore folgorato il neomelodico Carmine Diamante

A Castel Volturno, in provincia di Caserta, è avvenuta una tragedia che ha coinvolto Carmine Saturno, un noto cantante neomelodico conosciuto come “Carmine Diamante”. Il 36enne è deceduto a causa di un incidente domestico avvenuto nella casa di vacanza dei suoi genitori.

Saturno è stato trovato senza vita e trasportato al Pineta Grande Hospital. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto mentre il cantante stava giocando con i nipoti nel cortile della villa. Durante il gioco, Saturno avrebbe toccato il rubinetto di una fontana, che si è rivelato essere sotto tensione elettrica, provocandogli una scarica fatale. Il colpo elettrico ha causato la sua morte immediata.

I carabinieri della Tenenza di Castel Volturno e della sezione radiomobile di Mondragone sono intervenuti sul posto per esaminare la situazione. L’area circostante la fontana è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco e successivamente posta sotto sequestro dai carabinieri per le indagini del caso.

La salma di Carmine Saturno è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine è in corso per determinare le esatte cause e responsabilità dell’incidente.

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