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Sicilia

Ai Palermo Ladies Open Trevisan cede al terzo contro Rus

ROMA (ITALPRESS) – Niente da fare per Martina Trevisan. La tennista toscana, 30enne, numero 77 della classifica mondiale, si è arresa al debutto nei Palermo Ladies Open, torneo Wta 250 in scena sulla terra battuta del Country Time Club del capoluogo siciliano. L’azzurra, reduce dal successo nel Wta 125 di Bastad, in Svezia, ha ceduto contro l’olandese Arantxa Rus, 62 del ranking internazionale e quinta favorita del tabellone. Trevisan ha vinto il primo set al tie-break, ha lottato su ogni palla ma alla fine ha perso con il punteggio di 6-7 (5) 6-4 6-2, in un match infinito, durato 3 ore e 11 minuti al netto di un blackout che ha costretto alla sospensione delle partite per circa un’ora. L’olandese, allenata dal coach palermitano Alberto Cammarata, affronterà al secondo turno la vincitrice dell’edizione 2022, ovvero la rumena Irina-Camelia Begu.
“Forse ho pagato l’adattamento al clima – ha detto Martina Trevisan a fine match -. In Svezia c’era una temperatura diversa e ho avuto pochi giorni per abituarmi al caldo italiano. Penso, comunque, di aver giocato una buona partita, sono contenta. Devo continuare così. Tutte le partite sono delle lotte, basta vedere quello che succede anche negli altri campi”.
Negli altri match della giornata la francese Chloe Paquet (115 del mondo) ha battuto con un doppio 6-3 la cinese Saisai Zheng (entrata in tabellone con il ranking protetto); mentre l’altra transalpina Diane Parry ha avuto la meglio sulla qualificata australiana Olivia Gadecki con il punteggio di 4-6 6-4 6-4. A ruota l’argentina Maria Carle ha vinto in 3 set (5-7 6-1 6-1) contro la testa di serie numero 8 del tabellone, ovvero la tedesca Tatjana Maria.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Marsala (TP) | Ragazzi aggrediti e rapinati da 2 nordafricani in centro

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha intensificato le attività di prevenzione e controllo a Marsala, su disposizione del Questore di Trapani. L’azione si è resa necessaria a seguito di un aumento degli episodi di criminalità predatoria e di aggressioni avvenute nel centro storico della città.

In collaborazione con i militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, le forze dell’ordine hanno identificato circa 300 persone e 120 veicoli, elevando 15 sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

Intervento per Rapina al Lungomare Boeo

Uno degli episodi più gravi si è verificato la notte di venerdì 13 settembre, intorno alle 00:30, quando gli agenti del Commissariato di Polizia di Marsala sono intervenuti nei pressi del lungomare Boeo in seguito a una segnalazione di rapina. Una giovane, in compagnia di due amici, è stata avvicinata da due uomini di origine nordafricana, uno dei quali ha minacciato la vittima puntandole un coltello al collo e rubandole il cellulare.

Durante la colluttazione, la ragazza ha riportato lievi ferite alle mani, causate dal coltello dell’aggressore. Grazie all’intervento rapido della Polizia e dei militari, i due responsabili sono stati individuati e denunciati per rapina aggravata.

Controlli Continuativi

Le attività di controllo sul territorio proseguiranno nelle prossime settimane, per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori episodi di criminalità.

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Cronaca

Messina | Confisca di Beni per 12 Milioni di Euro ad un noto imprenditore

Negli ultimi quindici giorni, il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura, ha disposto due provvedimenti di confisca di beni per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, destinati alle casse dello Stato. L’operazione rientra nelle azioni volte a colpire i patrimoni accumulati illegalmente, uno degli obiettivi principali della Procura, che ha istituito il “Gruppo Misure di Prevenzione” per trattare queste misure, incluse quelle patrimoniali.

Primo Caso: Confisca di 12 Milioni di Euro

Nel primo caso, la Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato i beni di un noto professionista dell’area nebroidea, coinvolto in vari procedimenti per truffa, reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio. Questo individuo, già sottoposto alla sorveglianza speciale, ha usato la sua attività professionale per costruire un sistema truffaldino basato su schemi societari falsi, ottenendo cospicui contributi pubblici, tra cui incentivi per le aree depresse. La confisca ha riguardato:

  • 9 imprese nei settori dell’assistenza fiscale, assistenza agli anziani e immobiliare
  • 7 appartamenti
  • 1 fabbricato
  • 17 terreni nelle province di Messina e Palermo
  • Decine di rapporti finanziari

Il valore complessivo dei beni confiscati è di circa 12 milioni di euro.

Secondo Caso: Confisca di 350.000 Euro

Nel secondo caso, sono stati confiscati i beni di un pregiudicato messinese, attualmente detenuto, coinvolto in numerose vicende giudiziarie dal 1992 al 2018, tra cui associazione per traffico di stupefacenti, rapina e detenzione illegale di armi. L’uomo era stato arrestato nel 2021 per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini hanno dimostrato come il suo patrimonio fosse sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. La confisca ha riguardato:

  • 6 abitazioni
  • 1 terreno agricolo
  • 5 veicoli

Il valore complessivo dei beni sequestrati è di circa 350.000 euro.

Entrambi i provvedimenti possono essere impugnati attraverso i mezzi ordinari di ricorso, e le responsabilità degli indagati saranno confermate o escluse solo al termine dei successivi gradi di giudizio.

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Cronaca

Taormina | Beccata con la cocaina in autostrada: Arrestata 22enne

Nel contesto di intensificati servizi anti-spaccio, disposti dal Questore di Messina Annino Gargano, la Polizia di Stato di Taormina ha arrestato una ventiduenne originaria della città di Taormina, fino a quel momento incensurata. L’arresto è avvenuto nella tarda serata di lunedì, intorno alla mezzanotte, durante un posto di controllo presso i caselli autostradali A18.

Dettagli dell’Operazione

Gli agenti delle Volanti del Commissariato di P.S. di Taormina, impegnati nel controllo del traffico e nella prevenzione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno fermato un’autovettura con a bordo la giovane donna. Durante la perquisizione personale, sono stati rinvenuti circa 16 grammi di cocaina, occultati negli indumenti della donna. La sostanza stupefacente è stata immediatamente sequestrata.

Provvedimenti e Situazione Attuale

A seguito dell’arresto, la donna è stata posta agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Il tribunale ha convalidato l’arresto, confermando la misura cautelare.

È importante sottolineare che, ai sensi del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagata, si presuppone la sua innocenza fino a sentenza definitiva. Il processo avrà luogo in un ambiente giuridico imparziale e le eventuali responsabilità penali saranno accertate in sede di giudizio, che potrà anche dimostrare l’assenza di colpe dell’indagata.

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