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Cronaca

Rimini | Omicidio di Pierina Paganelli: Arrestato il vicino di casa

Questa mattina, la Polizia di Stato di Rimini, insieme al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha eseguito l’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Rimini, su richiesta della Procura della Repubblica. L’ordinanza dispone la custodia cautelare in carcere per DASSILVA Louis, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023.

L’omicidio è stato commesso alle 22:13 in via del Ciclamino, all’interno del vano garage del condominio dove la vittima risiedeva. Pierina Paganelli è stata colpita con 29 coltellate, una delle quali ha raggiunto l’aorta intrapericardica, causando la morte in pochi secondi. Il GIP ha riconosciuto tre aggravanti: futili motivi, crudeltà e l’approfittarsi di condizioni tali da ostacolare la difesa della vittima.

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Indagini e Prove Raccolte

Le indagini hanno portato alla raccolta di numerosi indizi contro DASSILVA. Un video di una telecamera di sorveglianza ha ripreso una persona di carnagione scura camminare in direzione del portone del civico 31 pochi minuti dopo l’omicidio. Dagli accertamenti è emerso che DASSILVA era l’unico residente di colore nel condominio. Questo elemento, unito ad altre prove tecniche e testimonianze, ha rafforzato l’ipotesi della sua colpevolezza.

DASSILVA ha dichiarato di essere rimasto a casa dalle 20 del 3 ottobre fino alle 8 del mattino seguente, ma le prove raccolte lo smentiscono. Il suo telefono cellulare ha mostrato attività tra le 21:44 e le 22:06, e poi di nuovo alle 22:38, indicando che era sveglio e attivo durante il periodo in cui è avvenuto l’omicidio. Inoltre, le analisi tecniche hanno rivelato che l’intervallo di tempo era sufficiente per commettere il crimine e tornare a casa.

Il movente dell’omicidio sembra essere legato alla relazione amorosa tra DASSILVA e Manuela Bianchi, ricostruita grazie a intercettazioni e testimonianze. Il GIP ha sottolineato che tutte le circostanze analizzate rafforzano la posizione dell’indagato, escludendo la possibilità che l’assassino possa essere un estraneo al condominio.

Cronaca

Macerata | Tentato furto in un negozio: denunciato 27enne, emesso foglio di via obbligatorio

Alle ore 4:00 del 14 settembre scorso, la Polizia è intervenuta in Borgo San Giuliano, a seguito di una segnalazione di tentativo di furto presso il negozio “La frutta di Ali Babà”.

All’arrivo sul posto, gli agenti della Volante hanno incontrato un testimone, un cittadino straniero, che ha indicato la porta a vetri del negozio, infranta da un uomo in fuga verso il centro storico. Il testimone ha fornito una descrizione dettagliata del sospetto.

Poco dopo, nelle vicinanze, gli agenti hanno rintracciato un individuo corrispondente alla descrizione: si tratta di D.S., un cittadino di origini senegalesi di 27 anni, residente in provincia e regolarmente soggiornante. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti penali, è stato identificato e denunciato per tentato furto aggravato.

Inoltre, gli è stato notificato un foglio di via obbligatorio, che gli vieta di rientrare nel Comune di Macerata per un periodo di un anno.

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Cronaca

Rieti | Arrestato cittadino albanese per spaccio di stupefacenti, poi espulso

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un cittadino albanese per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata avviata dopo diverse segnalazioni, tra cui una ricevuta tramite l’app “YouPol” della Polizia di Stato, che indicavano attività sospette da parte di un giovane, probabilmente straniero, in un’area verde del quartiere Borgo.

La Polizia, dopo appostamenti e pedinamenti, ha individuato un ragazzo che si muoveva con fare sospetto nel parco e ha avuto un breve contatto con il conducente di un’auto che si è rapidamente allontanata. Il giovane è stato visto anche armeggiare tra le siepi del parco, spingendo gli agenti ad intervenire. Dopo essere stato fermato e identificato come un cittadino albanese con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al rinvenimento di oltre 2.000 euro in contanti, due cellulari e ritagli di cellophane.

La perquisizione è proseguita all’interno delle siepi, dove gli agenti hanno trovato un pacchetto di sigarette contenente oltre 10 grammi di cocaina, suddivisi in 18 dosi avvolte nel medesimo cellophane. Successivamente, la Polizia ha perquisito anche il domicilio del giovane, una camera d’albergo nel centro di Rieti, dove è stato rinvenuto un altro smartphone che ha rivelato il contatto con un tossicodipendente locale, da poco rifornito di stupefacente.

Il cittadino albanese è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo la sua liberazione in attesa del processo. Contestualmente, il Questore di Rieti, vista la pericolosità del soggetto che entrava periodicamente in Italia per turismo, commettendo reati su tutto il territorio nazionale senza fissa dimora o attività lavorativa, ha proposto al Prefetto l’espulsione ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico sull’Immigrazione. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti, che hanno accompagnato il cittadino albanese nel suo paese d’origine.

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Cronaca

Frosinone | Arrestato 38enne per maltrattamenti e lesioni personali: condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione

Alatri – I Carabinieri della Stazione di Alatri hanno tratto in arresto un uomo di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola. L’uomo è stato rintracciato dai militari e gli è stato notificato il provvedimento restrittivo.

Il 38enne era stato condannato con sentenza definitiva alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate. I fatti risalgono al 2020 e sono stati commessi a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove sconterà la sua pena.

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