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Sport

Giorgio Minisini si ritira “Esclusione da Olimpiadi non ha influito”

ROMA (ITALPRESS) – Giorgio Minisini lascia l’attività agonistica. Non nuoterà più nell’acqua, regalandoci sorrisi, figure ed emozioni forti, quasi volteggiando in superfice, ma continuerà a promuovere inclusività, rispetto e movimento maschile. “L’esclusione dalle Olimpiadi non ha avuto alcun impatto nella scelta”, dice nella sua conferenza stampa d’addio. Il nuotatore artistico, tesserato con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, lascia le scene a 28 anni, dopo gli ultimi dieci vissuti fortemente da protagonista insieme alle compagne che si sono avvicendate nel duo mixed Mariangela Perrupato, Manila Flamini e Lucrezia Ruggiero con cui ha condiviso esaltanti medaglie internazionali tra europei e mondiali e l’ultima giovane partner Susanna Pedotti, con la quale aveva intrapreso un nuovo percorso ai recenti mondiali in Qatar. “Se avessi fatto l’Olimpiade magari non mi sarei fatto certe domande e sarei arrivato a questo stesso punto chissà quando e soffrendoci di più”. Commentando la scelta del direttore sportivo della Nazionale Patrizia Giallombardo, nell’escluderlo da Parigi, spiega: “Mi rendo conto quanto sia stato difficile per lei, perchè si prende tutta la responsabilità. Ma lei mi è stata tanto vicino come persona, mentre come atleta mi ha dato quello di cui avevo bisogno. Ci tengo che lei sappia che ha la mia vicinanza”. Minisini parla poi dell’eredità che lascia: “E’ una delle cose che mi dà più soddisfazioni, pensare che oggi un bambino possa andare alle Olimpiadi mi riempie di orgoglio, perchè a me da piccolo non era permesso sognarlo. Ho tenuto per me questo malessere perchè sapevo di essere un esempio per tanti ragazzini che avevano bisogno di un esempio positivo”. Parla a cuore aperto. “Mi sono trovato a domandarmi cosa abbia significato per me il nuoto artistico nelle stagioni passate. E le risposte che ho trovato sono state abbastanza chiare. Io non sono stato bene in questi ultimi anni. Non è una novità. E la ragione del mio malessere sta quasi tutta in questo sport. Ho iniziato a nuotare perchè farlo mi faceva sentire vivo: era una cosa divertente. E’ diventata una missione quando buona parte del mio mondo si è messa contro questo gioco, e senza accorgermene, stagione dopo stagione, la missione si è trasformata in ossessione. Sono anni che non provo più soddisfazione nel fare questo sport, ma non potevo rinunciare alla mia ossessione, nemmeno a costo del mio stesso benessere: ho preferito starci male piuttosto che darmi per vinto. Ma ora non più. Non voglio più barattare il mio benessere per un’ossessione. Mi sono fatto tanto male per questo sport e adesso semplicemente non sono più disposto a farlo”. Da giovedì 18 a domenica 21 luglio, nella piscina dei mosaici al Foro Italico, sono in programma le gare del campionato assoluto estivo BPER di nuoto artistico con le finali trasmesse in diretta su Rai Sport e Raiplay. Sarà questo l’ultimo campionato nazionale di Giorgio Minisini, che giovedì apre alle 15:30 con il preliminare e domenica alle 13:00 circa chiude con la finale del singolo free. Che si annuncia una sorpresa. “Ho preparato qualcosa di particolare – dice ma senza svelare il segreto – Posso dirvi che sarà un esercizio di rottura rispetto a ciò che ho fatto finora e che sarà molto divertemte. Nuoterò unicamente nel singolo. Porterò un nuovo esercizio, su una musica che mi ero ripromesso sarebbe stata la mia ultima colonna sonora. Anche se non pensavo l’avrei usata così presto. Sarà l’occasione per chiudere il cerchio di queste due decadi, e per farlo in un modo che lasci a me un bel ricordo di questo viaggio che abbiamo fatto insieme”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tamberi torna a volare e vince con 2.31 a Chorzow

ROMA (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi torna a splendere e a vincere. Il 32enne di Civitanova Marche (Fiamme Oro) ha fatto sua la gara di salto in alto della dodicesima tappa della Diamond League, a Chorzow, in Polonia. Per l’azzurro la misura di 2.31. Che carica a pochi giorni dal Golden Gala Pietro Mennea di venerdì sera allo stadio Olimpico di Roma. Dopo la sfortunata finale olimpica di Parigi, Gimbo trionfa con un’altra prova da emozioni forti, una delle sue, con il serissimo rischio di eliminazione alla misura d’ingresso di 2,18 (due errori e poca energia) e la rinascita nell’ultimo tentativo disponibile a 2,31, un salto che gli consente di superare in classifica il 2,29 del giamaicano Romaine Beckford, dell’ucraino Oleh Doroshchuk e del coreano Woo Sang-hyeok.
Supera la misura d’ingresso di 2,18 dopo due “x”, ritrovando dinamismo al terzo salto, aiutato dalla clap del pubblico della Slesia, nello stadio in cui, da capitano azzurro, ha alzato al cielo la “Coppa Europa” nel giugno del 2023.
Alla quota superiore compare il primo tiepido sorriso della giornata, che sostituisce lo sguardo cupo dei minuti precedenti, e abbozza un primo gesto d’esultanza, oltrepassato il 2,22 alla prima prova. Una smorfia al primo assalto a 2,26 (asticella giù con le caviglie) e poi finalmente si lascia andare al suo tipico entusiasmo quando si libera della misura alla seconda prova. E’ lì che Gimbo, barba completamente rasata, comincia a scatenarsi e a trovare risorse fisiche e mentali che probabilmente oggi pomeriggio non sapeva nemmeno di avere. Sbaglia una volta 2,29 e decide di passare a 2,31 con due tentativi a disposizione. Nel primo, l’asticella cade nettamente. Nell’ultimo resta su, con il pubblico polacco tutti in piedi ad applaudire. Poi i tentativi (non riusciti) al 2,38 della possibile migliore prestazione mondiale dell’anno (un centimetro meglio della sua misura a Roma 2024) e del 2,40 del possibile record italiano. Sulla pedana di Roma, sotto la Curva Sud, tornerà tra pochi giorni, venerdì sera, per un altro show. Ci sarà anche Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), oggi settimo in Polonia con 2,22 e tre errori a 2,26.
“Il mio futuro? E’ presto per rispondere, sono concentrato sui prossimi impegni. Voglio prendere del tempo per decidere ma magari la brutta esperienza di Parigi mi darà la forza per continuare”, ha detto Tamberi, ai microfoni di RaiSport, dopo il successo in Polonia. “Adesso sarò in pedana all’Olimpico e speriamo che ci siano meno alti e bassi come nell’ultimo periodo. Mi devo prendere cura del mio corpo e della mia mente in questi giorni ma so che a Roma, adesso, il pubblico si prenderà cura di me”, ha aggiunto l’azzurro.
Con lui al Golden Gala Pietro Mennea in scena all’Olimpico, nella capitale, venerdì sera, ci sarà anche Marcell Jacobs, oggi quarto nei 100 metri a Chorzow col tempo di 9.93.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Norris vince in Olanda davanti a Verstappen e Leclerc

Torna a vincere Lando Norris, che taglia il traguardo davanti a tutti al Gran Premio d’Olanda, battendo il padrone di casa e dominatore del campionato, Max Verstappen. Nel giardino del pilota della Red Bull – tre vittorie su tre per Verstappen da quando la gara di Zandvoort è tornata nel circuit del Mondiale – è la McLaren a dimostrarsi la macchina più veloce in pista, concretizzando la pole position conquistata dal numero 4 al termine delle qualifiche. Solo secondo, dunque, Verstappen, che nonostante il sorpasso al via sullo stesso Norris non riesce a tenere, davanti ai suoi tifosi, una prima posizione che avrebbe potuto coronare al meglio la duecentesima gara in carriera del pilota olandese. Terzo e a podio Charles Leclerc, che partendo dalla sesta posizione è riuscito a difendersi dai continui attacchi di Oscar Piastri, che in trentasette giri non è riuscito a passare la Ferrari numero 16 con la sua McLaren. Quinto posto e buon risultato anche per l’altra Rossa di Carlos Sainz, che dalla decima posizione è riuscito a risalire la griglia, mettendosi dietro la Red Bull di Sergio Perez e le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, con l’Alpine di Gasly e l’Aston Martin di Alonso a chiudere la zona punti.
– foto Ipa Agency –

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Nicola “Il Como è ostico, entusiasmo tifosi Cagliari un dono di Dio”

Cagliari-Como si è già giocata in questa stagione, in amichevole a Chàtillon lo scorso 25 luglio con vittoria per 1-3 dei lariani. Ma domani (18.30) sarà tutt’altra partita, per la seconda giornata di Serie A e all’Unipol Domus. “E’ una partita che aspetto col piacere di riconfrontarmi, per vedere cosa abbiamo portato avanti come progettualità e identità”, afferma Davide Nicola nella conferenza stampa della vigilia. “E’ la terza gara ufficiale e i dati non sono più tendenze, ma precisazioni di quello che puoi dimostrare in campo. Dobbiamo ambire a far diventare automatiche certe cose, con una forma in campo che non ti faccia perdere energie. Il Como è difficile da definire una neopromossa, sarà ostica per tutti. Non lascia spazi facili da occupare e il suo allenatore ha già preso una mentalità italiana. L’amichevole di Chàtillon è parecchio indietro sia per loro sia per noi, nel frattempo abbiamo messo molto lavoro”.
Tornano Mina e Viola (“Lo porto, non è ancora al 100% ma ha un grande senso d’appartenenza ed è un motivo d’orgoglio che i miei giocatori siano apprezzati dai tifosi”), possibile il debutto di Palomino. Makoumbou ha dei carichi di lavoro da smaltire e sarà rivalutato fra oggi e domani, Zortea invece riprenderà da martedì dopo un lavoro specifico per una botta alla spalla destra. E ci sono ancora cinque giorni di mercato, che a Nicola non piace molto: “Fortunatamente non abbiamo molte situazioni in itinere. Ne abbiamo già risolte alcune, vedi Di Pardo, per il resto il nostro gruppo per il 70% è stato costruito prima del ritiro. Vedremo se ci saranno altre situazioni da valutare in corso d’opera, sarebbe giusto avere un mercato più snello”. Sugli oltre 16.000 spettatori attesi domani: “L’entusiasmo è un dono di Dio, credo molto in questa forza”.

– Foto: Ipa Agency –

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