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Cronaca

Si chiamava Corey Comperatore, il pompiere morto durante l’attentato a Donald Trump

Corey Comperatore, ex capo dei vigili del fuoco di 50 anni, è stato vittima di un tragico attentato mentre proteggeva la moglie e la figlia durante un comizio di Donald Trump. Il ventenne Thomas Matthew Crooks ha aperto il fuoco tra la folla, colpendo Comperatore mortalmente mentre si trovava nelle tribune insieme ad altre migliaia di persone.

Comperatore, noto per il suo coraggio e dedizione come capo dei vigili del fuoco a Buffalo Township, nella contea di Butler, si trovava proprio dietro Trump quando gli spari hanno squarciato la serata. Immediatamente si è gettato a terra per proteggere la sua famiglia, sacrificando la propria vita nel tentativo di metterle al sicuro.

La famiglia ha espresso il proprio dolore sui social media, descrivendo Comperatore come un eroe che ha vissuto e morito nel coraggio. Altre due persone sono rimaste ferite nell’attacco e sono ricoverate in condizioni gravi.

La sorella di Comperatore, Dawn, ha scritto su Facebook: “L’odio per un uomo ha portato via la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. È stato un eroe che ha protetto le sue figlie. La moglie e le ragazze hanno vissuto l’impensabile e l’inimmaginabile.”

La figlia di Comperatore, Allyson, ha ricordato suo padre come un vero supereroe, descrivendo il momento dell’attacco come un incubo in cui suo padre ha agito rapidamente per salvarle la vita. “Non vi diranno che è morto un vero supereroe. Non vi diranno quanto velocemente ha spinto me e mia madre a terra. Non vi diranno che ha protetto il mio corpo dai proiettili che arrivavano verso di noi.”

In seguito all’attentato, il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha annunciato che le bandiere dello stato saranno issate a mezz’asta in onore di Corey Comperatore. Ha inoltre chiesto a tutti i leader politici di abbassare la tensione e superare la retorica dell’odio, in un appello alla riconciliazione nazionale.

La morte di Corey Comperatore ha scosso profondamente la comunità, evidenziando il coraggio e l’altruismo di un uomo che ha sacrificato la propria vita per proteggere la sua famiglia.

Cronaca

Verona | Tragedia Vago di Lavagno: madre si suicida dopo aver sparato al figlio, 15enne in condizioni disperate

Un dramma familiare ha sconvolto la comunità di Vago di Lavagno, in provincia di Verona, dove venerdì scorso una donna di 58 anni avrebbe sparato al figlio 15enne un colpo di pistola alla testa, per poi togliersi la vita. Questa è l’ipotesi prevalente su cui sta indagando la Procura di Verona. Il ragazzo è stato soccorso ma versa in condizioni disperate, ricoverato nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale di Borgo Trento.

I carabinieri, intervenuti sul luogo, hanno trovato la madre senza vita in cucina, con accanto il figlio gravemente ferito. Accanto ai corpi, è stata sequestrata una pistola, legalmente detenuta dal defunto padre della donna, sulla quale sono in corso accertamenti. Al momento, nessuno risulta indagato, e il marito della donna è stato ascoltato come testimone.

Il procuratore di Verona, Raffaele Tito, ha spiegato che l’ipotesi più accreditata è quella di un tentato omicidio da parte della madre, che poi si sarebbe suicidata. La donna soffriva da tempo di problemi di salute, un elemento che potrebbe aver influito tragicamente su quanto accaduto.

In un primo momento, si era pensato che la donna fosse stata uccisa, ma le indagini e le testimonianze raccolte hanno portato a questa nuova ricostruzione dei fatti. Oltre alle testimonianze, gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona.

Le condizioni del 15enne restano estremamente critiche. Secondo una nota dei medici dell’ospedale di Borgo Trento, il ragazzo è sostenuto meccanicamente e farmacologicamente in tutte le funzioni vitali e la prognosi rimane riservata. Non ci sono state variazioni significative rispetto al momento del ricovero, quando il giovane è arrivato in condizioni già gravissime.

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Cronaca

Lucca | Coppia di escursionisti tedeschi soccorsa dai Vigili del Fuoco ai piedi del Monte Pisanino

Nel pomeriggio di oggi, attorno alle 15:00, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati ad intervenire nel Comune di Minucciano (LU) per la ricerca di una coppia di escursionisti di nazionalità tedesca, partiti dal campeggio Val Serenaia. I due turisti avevano perso l’orientamento durante un’escursione nei pressi del Monte Pisanino, una zona montuosa impervia delle Alpi Apuane.

Grazie alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco, le coordinate della loro posizione sono state individuate rapidamente. L’elicottero Drago 60, appartenente al reparto volo di Cecina, si è subito alzato in volo e ha localizzato la coppia ai piedi del Monte Pisanino. Il personale di bordo, tramite verricello, si è calato sul posto per raggiungere i due escursionisti.

Supportati da due unità del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco hanno recuperato i turisti, trasportandoli in sicurezza sull’elicottero. Successivamente, i due sono stati trasferiti al campo sportivo di Gramolazzo, dove una squadra di terra proveniente da Castelnuovo Garfagnana li attendeva. Dopo essere stati soccorsi e verificato il loro stato di salute, la coppia è stata riaccompagnata al campeggio Val Serenaia.

Le operazioni si sono concluse con successo intorno alle 19:30, senza segnalazioni di feriti. Ancora una volta, la rapidità e la coordinazione tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino hanno garantito un intervento sicuro ed efficace in una situazione potenzialmente critica.

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Cronaca

Roma | Perquisizione e sequestro del materiale informatico di Maria Rosaria Boccia

A seguito di una denuncia presentata dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Procura di Roma ha disposto una perquisizione domiciliare e il sequestro del telefono cellulare e altro materiale informatico appartenente all’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Le operazioni sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma, che hanno perquisito l’abitazione della Boccia a Pompei.

Durante la perquisizione, gli inquirenti avrebbero rinvenuto anche un paio di occhiali smart, precedentemente utilizzati dalla Boccia per realizzare video, incluso all’interno della Camera dei Deputati.

Il materiale sequestrato sarà ora sottoposto ad un’analisi approfondita da parte dei carabinieri, su incarico dei pubblici ministeri di piazzale Clodio. Nel frattempo, Maria Rosaria Boccia è stata iscritta nel registro degli indagati, e le indagini sono ancora in corso per chiarire i dettagli della vicenda.

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