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Cronaca

Cefalù | Giovane parapendista precipita improvvisamente, salvata dal soccorso alpino. VIDEO

Una diciassettenne di Velletri è rimasta gravemente ferita in un incidente avvenuto mentre si preparava a lanciarsi con il parapendio dalle alture sopra l’hotel Costa Verde, nella zona di Cefalù. La giovane, parte di un gruppo di appassionati del volo a vela, è stata improvvisamente sollevata da terra da una raffica di vento che l’ha scaraventata contro le rocce sottostanti. Il tempestivo intervento del Soccorso Alpino e del IV Reparto Volo della polizia è stato determinante per il suo salvataggio. Attualmente, la ragazza si trova in ospedale con diversi traumi e fratture.

L’incidente è avvenuto quando la giovane parapendista, già imbracata e in procinto di sistemare la vela, è stata sollevata da terra da un’improvvisa raffica di vento. Il padre della ragazza, presente sul posto, ha immediatamente chiamato il Numero unico di emergenza 112. Data la complessità dell’operazione di soccorso in ambiente impervio e le alte temperature, la centrale del 118 ha deciso di allertare il Soccorso Alpino, che ha richiesto il supporto del IV Reparto Volo della polizia.

Un elicottero AW139 ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino all’aeroporto di Boccadifalco e ha raggiunto rapidamente la zona dell’incidente. Nel frattempo, i carabinieri di Cefalù avevano fatto sgomberare l’area dagli altri parapendisti e avevano sganciato la vela dell’infortunata. I soccorritori si sono calati col verricello fino a raggiungere la ragazza, l’hanno stabilizzata e imbarellata per poi caricarla sull’elicottero. Successivamente, la giovane è stata trasportata a Boccadifalco, dove un’ambulanza medicalizzata del 118 l’ha trasferita all’ospedale Villa Sofia di Palermo.

In caso di incidenti in ambienti montani o impervi, è necessario allertare il Soccorso Alpino chiamando il Numero unico di emergenza (NUE) 112. È fondamentale specificare che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112 applicherà la “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” e trasferirà la chiamata alla Centrale Operativa del 118, che provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas).

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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