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Cronaca

Foggia | Scoperta Piantagione di Canapa Indiana: Sequestrate Oltre 5.000 Piante VIDEO

Una vasta piantagione di canapa indiana è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia e dal personale della Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.) di Bari e Foggia, con la collaborazione delle unità aeree del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari. L’operazione si è svolta in agro di Lesina, nella zona “Sacca Orientale” tra il lago e il mare.

L’operazione è stata il risultato di un’attività di perlustrazione del territorio, condotta sia a terra che dal cielo, e di un’investigazione mirata svolta durante il periodo estivo, quando è maggiore la probabilità di individuare coltivazioni illecite. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo aver individuato un’area recintata, protetta da filo spinato e rete ombreggiante. L’area, caratterizzata da una fitta vegetazione e la presenza di un laghetto, era sorvegliata da telecamere a controllo remoto.

Durante la perlustrazione, sono state trovate 5.239 piante di canapa indiana, nascoste tra gli arbusti. Le piante, sia in crescita che pronte per essere tagliate ed essiccate, erano destinate alla produzione di marijuana. Le operazioni di individuazione ed estirpazione delle piante hanno richiesto molte ore, proseguendo per tutta la notte fino al mattino seguente.

Le analisi effettuate sul principio attivo di THC contenuto nelle piante sequestrate hanno rivelato che da queste avrebbero potuto essere ricavate oltre 11.526 dosi di marijuana. I possessori dell’area sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Foggia.

Cronaca

Vicenza | Arrestato rider della droga

Verso le ore 10.30 di ieri, un equipaggio in servizio di Volante della Questura, transitando per un normale controllo in Viale Riviera Berica, ha notato un uomo a bordo di una biciletta, diretto in centro città, che sembrava nascondersi alla vista dei Poliziotti.

Gli Agenti, insospettiti, decidevano di fermalo per un più approfondito controllo.

L’uomo, successivamente identificato per U. D., nigeriano del 1998, si mostrava da subito particolarmente nervoso: cercava di fuggire ma veniva intercettato e bloccato.

Sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 34 sacchetti di cellophane trasparente costuditi nei boxer. Accompagnato in Questura, veniva trovato in possesso di ulteriori 53 dosi di stupefacente, rigurgitate a terra nel corso di un ulteriore controllo. All’interno del borsello conservava oltre mille euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio e vari telefoni cellulari.

Il tutto veniva sottoposto a sequestro.

La sostanza stupefacente risultava avere un peso complessivo di circa 35 grammi, tra cocaina ed eroina.

Veniva quindi tratto in arresto in fragranza del reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacente.

L’Autorità Giudiziaria ne disponeva il trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito direttissimo.

In Questura veniva riconosciuto anche da altri Poliziotti come una delle persone che recentemente gravitano nell’area di Campo Marzo e Piazzale Bologna a bordo di biciclette, più volte sottrattosi al controllo con fughe repentine.

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Cronaca

Pordenone | Arrestati due fratelli nascondevano armi e hashish. Uno aveva appena accoltellato un uomo.

Intorno alle ore 15.30 dello scorso martedì giungeva una segnalazione di un accoltellamento verificatosi poco prima ad Aviano. La segnalazione riferiva che l’autore dell’accoltellamento si era allontanato a bordo di un Opel corsa grigia. Ricevuta la nota, prontamente un equipaggio della Squadra Mobile si metteva alla ricerca dell’autore del gesto, identificato in un cittadino italiano ventiquattrenne di origini campane, residente a Porcia,  riuscendo ad intercettarlo mentre alla guida dell’autovettura segnalata faceva ingresso nel comune di residenza, proprio lungo la strada che porta ad Aviano. Gli immediati accertamenti consentivano di appurare come poco prima il ventiquattrenne al culmine di una lite scaturita per futili motivi attingeva con tre coltellate, due al petto ed una alla testa, un cittadino italiano domiciliato ad Aviano per poi darsi alla fuga. Il ferito veniva trasportato all’ospedale di Pordenone dove si trova tutt’ora ricoverato. All’interno dell’auto gli agenti rinvenivano anche il coltello usato per l’aggressione ancora sporco di sangue, che veniva sequestrato, ed anche un piccolo contenitore intriso di hashish. Sospettando che il giovane potesse occultare sostanza stupefacente all’interno della propria abitazione, gli agenti della Squadra Mobile, con l’ausilio  dell’unità cinofila della Polizia locale e di altro personale di quel comando, procedevano ad una perquisizione domiciliare.

Il controllo permetteva di rinvenire 2 pistole, una revolver calibro 38 Smith & Wesson  illegalmente detenuta e un’arma clandestina ovvero una  pistola a salve marca Bruni Modello 92 Kal 9 mm priva di tappo rosso e con canna libera opportunamente modificata completa di caricatore, 23 cartucce, cinquanta colpi a salve e 48 grossi petardi, privi di marchio CE e non di libera vendita. Inoltre, occultati nel frigorifero, venivano rinvenuti 100 grammi di hashish divisi in panetti e materiale per il confezionamento. In considerazione di quanto rinvenuto il giovane veniva tratto in arresto in flagranza di reato per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco, e possesso di arma clandestina e per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente cui all’articolo 73 del dpr 309/90; inoltre veniva anche denunciato  per i reati di cui agli articoli 582, 585 c.p. per lesioni gravi aggravate procurate con l’accoltellamento e per il reato di omessa denuncia di materiale esplodente e porto ingiustificato di armi da taglio.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero procedente, dr. Carmelo Barbaro, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Udine.

Al termine di ulteriori ed immediati sviluppi investigativi connessi alla descritta vicenda dell’accoltellamento, personale di questa Squadra Mobile, unitamente a personale della Polizia Locale di Pordenone, eseguiva una perquisizione domiciliare nei confronti del fratello dell’arrestato, un ventunenne residente a Pordenone, che sortiva esito positivo: occultati in un cassetto dell’armadio della camera da letto venivano infatti circa 720 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in panetti e numeroso materiale per il confezionamento ed il taglio della sostanza stupefacente. Inoltre, occultata all’interno di un vaso di ceramica delle fioriera del terrazzino della camera da letto, veniva rinvenuta una pistola calibro nove del tipo scacciacani, simile a quelle già rinvenute a casa del fratello, che veniva sequestrata per ulteriori accertamenti. In considerazione di quanto rinvenuto il ventunenne veniva tratto in arresto nella flagranza del reato ed al termine delle formalità di rito, come disposto dal pubblico ministero,  associato presso la casa circondariale di Treviso.

Entrambi gli arresti sono stati convalidati dal Giudice delle Indagini Preliminari che ha disposto per i due soggetti gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Campania

Caserta | Rissa nei giardini della Reggia durante la “movida”, emessi 3 daspo del Questore.

Il Questore della Provincia di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso tre “Daspo Urbani”, provvedimento che vieta l’accesso alle aree urbane, nei confronti di altrettante persone, di cui due minorenni di nazionalità straniera, ospiti di “case famiglia” della provincia di Caserta.

Nella serata di sabato scorso, nei giardini antistanti il palazzo della Reggia di Caserta, i tre avevano partecipato ad una rissa, scaturita in seguito alle provocazioni scambiate tra due gruppi di giovani. L’intervento della Polizia di Stato in servizio per il controllo del territorio in occasione della “movida”, ha evitato il degenerare della situazione, consentendo di fermare tre persone, un giovane italiano e due minorenni di origine nordafricana, denunciati all’Autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere e, per i due minorenni, di Napoli. Uno dei minori è stato medicato per un trauma facciale, a causa di un colpo ricevuto durante il litigio.

In occasione degli accertamenti sulla vicenda, la Divisione Anticrimine della Questura ha avviato l’istruttoria finalizzata ad emettere la misura di prevenzione, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi. All’esito, sono stati emessi tre “Daspo urbani” per i giovani fermati nella piazza, due dei quali minorenni. I provvedimenti vietano l’accesso agli esercizi pubblici e locali di intrattenimento, come bar, ristoranti e pub, presenti nel centro di Caserta, dalle 18.00 alle 6.00, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze dei locali, per la durata di 1 anno.

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