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Calabria

Catanzaro | Inchiesta ‘Basso profilo’, processo di secondo grado a settembre per 40 persone

Il processo d’appello dell’inchiesta Basso Profilo vedrà quaranta imputati comparire davanti alla terza sezione penale, con la prima udienza fissata per l’11 settembre. La Dda ha presentato ricorso contro la sentenza del 14 luglio scorso emessa dal Tribunale di Catanzaro, che ha portato a 35 condanne e 12 assoluzioni. I pm Paolo Sirleo e Veronica Caclcagno, insieme al procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla, hanno contestato le posizioni di 17 imputati, tra cui l’ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto, suo figlio l’ex assessore comunale a Simeri Crichi Saverio Brutto, l’imprenditrice Glenda Giglio, Vincenzo De Luca e Antonio Melino, tutti precedentemente assolti.

L’appello riguarda anche le assoluzioni parziali di vari imputati, tra cui Henrik Baci, Eliodoro Carducelli, Ilenia Cerenzia, Ercole D’Alessandro, Santo Faldella, Antonio Gallo, Francesco Gallo, Umberto Gigliotta, Andrea Leone, Francesco Le Rose, Ieso Marinaro, Giovanni Mazzei, Daniela Paonessa, Rosa Talarico, Luca Torcia, Rosa Torcia e altri. Tra i nuovi imputati figurano Elena Banu, Antonio Santo Bagnato, Maria Rosaria Caliò, Nicola Cirillo, Antonella Drosi, Alessandro Formica, Odeta Hasaj, Giuseppe Lamanna, Liberato Paciullo, Raffaele Posca, Andrea Rosa, Umberto Rotundo, Rolando Russo, Giovanni Lorenzo Servidio, Maurizio Silipo, Maria Teresa Sinopoli, Matteo Tarantino, Alberto Zavatta e Claudio Zavatta.

Dodici sono invece le parti civili, tra cui la Regione, la Provincia di Catanzaro, vari Comuni e diversi ministeri.

Il blitz Basso Profilo è stato eseguito il 21 gennaio 2021, coinvolgendo duecento agenti della Dia e centosettanta tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, supportati da unità cinofile e un elicottero.

Calabria

Reggio Calabria | Auto bruciata abbandonata da tempo vicino piazza del Popolo VIDEO

A Reggio Calabria, da diverso tempo, è visibile un’auto completamente bruciata vicino a piazza del Popolo.

Le immagini documentate da Graziano Tomarchio mostrano chiaramente l’estensione del danno, con l’auto ridotta a un semplice scheletro.

La situazione evidenzia un problema di abbandono persistente e di degrado urbano, richiamando l’attenzione sulle questioni di sicurezza e pulizia del quartiere.

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Attualità

Lamezia Terme (CZ) | Mare sporco: arrivano puntuali, come negli ultimi anni, le segnalazioni dei bagnanti

Le segnalazioni dei cittadini e dei bagnanti sulle condizioni dell’acqua del mare lungo le coste lametine sono numerose e purtroppo regolari, come accade negli ultimi anni. Un problema persistente è rappresentato dalla colorazione sospetta, talvolta verde e marrone, che l’acqua assume in determinati momenti della giornata. Le cause di questo fenomeno non sono mai state completamente chiarite: si va dalla fioritura algale che ricorre in vari tratti della costa tirrenica fino ai timori più seri legati a possibili scarichi abusivi.

La terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Mimmo Gianturco, ha affrontato la questione della depurazione in una seduta che ha incluso un’audizione dell’assessore all’ambiente, Luigi Muraca, e del dirigente Francesco Esposito. Tuttavia, ci sono state critiche riguardo ai tempi e all’efficacia delle azioni intraprese.

Secondo Muraca, in carica come assessore da pochi mesi, questi problemi richiedono un approccio preventivo più che reattivo. Ha dichiarato: «Dobbiamo affrontare questo fenomeno alla radice anziché limitarci a intervenire dopo. Come comunità, dobbiamo monitorare attentamente i nostri impianti di depurazione. Nonostante gli sforzi, il problema persiste da anni, anche se si vedono segni di miglioramento rispetto agli anni passati».

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Calabria

Sellia Marina (CZ) | Lite tra ragazzi finisce con un polmone perforato con le forbici, una denuncia

A Sellia Marina si è sfiorata una tragedia che ha seminato terrore per la sua violenta escalation. Ciò che è iniziato come una lite banale per motivi apparentemente futili tra due minorenni, ha rapidamente degenerato in un’aggressione estremamente violenta. Il tragico episodio è avvenuto martedì sera vicino a un lido lungo il lungomare dell’Alto Ionio.

Durante l’alterco, un diciassettenne del luogo ha preso in mano un oggetto contundente, presumibilmente un paio di forbici, e ha ferito il suo avversario, un sedicenne proveniente da Fiumicino (Roma) in vacanza in Calabria, con una serie di fendenti. Sono stati inferti ben dodici colpi, causando la perforazione di un polmone alla vittima. Dopo l’aggressione, il giovane è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

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