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Cronaca

Vicenza Tentato Furto alla Banca Credit Agricole: rapinatori in fuga

Nella mattina di oggi, domenica 30 giugno, alta tensione a Vicenza presso il Credit Agricole di via Fermi, dove un gruppo di uomini ha fatto irruzione con l’intenzione di compiere un furto.

L’allarme è scattato alle 7:30 e ha portato all’intervento immediato delle forze dell’ordine, che hanno circondato l’edificio e ispezionato i sotterranei alla ricerca dei malviventi.

Nonostante i segni di tentativo di sfondamento e forzatura di uno sportello bancomat, i banditi sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle autorità. La zona è stata riaperta alla circolazione intorno alle ore 11:00, una volta che il pericolo è stato scongiurato.

Cronaca

“Il Brasiliano” Arrestato a Riccione: i Carabinieri in hotel e la Fake News

Domenica 30 giugno, sulla pagina Instagram “Welcome To Favelas” è comparso un post, successivamente cancellato, che annunciava l’arresto del noto influencer Massimiliano Minnocci, conosciuto come “Il Brasiliano”. La notizia, che in meno di un’ora aveva accumulato oltre settemila like, si è rivelata falsa.

Cosa è successo

Minnocci era ospite di un albergo di lusso a Riccione. Poco dopo l’ora di pranzo, nella camera che occupava insieme a una ragazza, è scoppiata un’animata e rumorosa lite. Le urla e le accuse reciproche hanno allarmato il personale dell’hotel, che ha chiamato i carabinieri.

L’Intervento dei Carabinieri

Una pattuglia dei carabinieri è intervenuta sul posto e ha raggiunto la camera dell’influencer. I militari si sono limitati a calmare gli animi, senza riscontrare alcuna problematica di natura penale. Nessuno è stato denunciato o arrestato.

Minnocci e la ragazza hanno potuto proseguire il loro week end in Riviera senza ulteriori problemi. La vicenda ha messo in luce la rapidità con cui le false notizie possono diffondersi sui social media, creando disinformazione e confusione tra gli utenti.

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Campania

Caserta | Carabinieri Sequestrano oltre 135.000 ordigni esplosivi, quattro arresti

In una mirata operazione notturna, i Carabinieri della Compagnia di Capua hanno scoperto e bloccato un’attività illegale di produzione e confezionamento di ordigni esplosivi in un immobile in costruzione di tre livelli, situato nell’agro del Comune di Francolise (CE). Quattro persone sono state arrestate: un 47enne di Calvizzano (NA), un 42enne di Sparanise (CE) e due donne nigeriane, una di 38 anni e una di 35 anni, entrambe residenti a Castel Volturno (CE).

Durante l’operazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 135.000 ordigni esplosivi e polveri da sparo per un peso complessivo di oltre 8.000 kg. Il valore commerciale stimato del materiale sequestrato supera i 2 milioni di euro. Gli esplosivi, tutti di tipo improvvisato e privi di qualsiasi autorizzazione, erano assemblati senza alcuna misura di sicurezza individuale o antincendio, aumentando notevolmente il rischio di incidenti.

Le attività di fabbricazione e manipolazione degli ordigni avvenivano su banchi di fortuna, con il caricamento dei cilindri eseguito tramite il riempimento manuale, causando la disseminazione di componenti esplosivi sul pavimento. Tra i materiali rinvenuti figurano sostanze estremamente pericolose come tritolo, T4 e pentrite, capaci di produrre potenti esplosioni con effetti distruttivi elevatissimi.

Data la pericolosità del materiale sequestrato, si è reso necessario l’intervento del Nucleo Artificieri Antisabotaggio di Napoli. Gli specialisti hanno proceduto con cautela alla catalogazione e al sequestro degli ordigni esplosivi.

Le quattro persone arrestate sono accusate di detenzione illegale di esplosivi e sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Il sito è stato messo in sicurezza e rimarrà sotto sorveglianza dei Carabinieri fino al completamento delle operazioni di catalogazione e al trasferimento del materiale in un luogo sicuro.

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Cronaca

Meina (NO) | Operaio di 56 Anni Perde la Vita schiacciato da un macchinario

Un drammatico incidente ha segnato la giornata a Meina, provincia di Novara, dove un operaio di 56 anni ha perso la vita sul posto di lavoro. L’uomo è stato schiacciato da un macchinario mentre stava svolgendo i suoi compiti in un cantiere ferroviario situato in Vicolo Pozzo.

Secondo le prime informazioni, il personale del 118 è intervenuto prontamente per soccorrere l’operaio, ma purtroppo ogni tentativo di salvarlo è stato vano.

L’operaio era impegnato nei lavori di adeguamento della linea ferroviaria Milano-Domodossola, che era già stata interrotta dal mese di giugno per consentire l’adeguamento dei binari ai moderni treni merci. L’incidente si è verificato all’interno dell’area del cantiere, lasciando un’ombra di dolore e tristezza sulla comunità locale.

Questo tragico evento si aggiunge purtroppo a una serie di incidenti mortali sul lavoro che hanno recentemente colpito il nostro Paese, sottolineando l’importanza cruciale delle misure di sicurezza e della vigilanza costante nei luoghi di lavoro.

Le autorità competenti stanno attualmente indagando per chiarire le circostanze esatte dell’incidente e per determinare le eventuali responsabilità.

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