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Liguria

Imperia | In Sette Comuni della provincia giunta solo di uomini, violata la parità di genere

Violata la parità di genere. In sette Comuni della provincia di Imperia la giunta è composta da soli uomini. Una situazione in contrasto con quanto previsto dalla normativa del Dipartimento degli Affari interni e territoriali. La normativa è chiara: prevede la parità di genere nelle giunte dei Comuni aventi popolazione inferiore a 3mila abitanti. Nell’Imperiese a rischiare sono i Comuni di Airole, Castellaro, Diano San Pietro, Dolceacqua, Isolabona, San Lorenzo al Mare e Mendatica dove sindaco, vice e assessore sono tutti di sesso maschile. Hanno invece garantito la parità di genere: Badalucco, Riva Ligure, Cervo, Vessalico, San Bartolomeo al Mare, Dolcedo, Pontedassio, Olivetta San Michele e Montegrosso Pian Latte. Secondo la legge il sindaco ed il presidente della provincia nominano i componenti della giunta “nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi”. La normativa, si legge in una sezione del sito del ministero dell’Interno, “va letta alla luce dell’art. 51 della Costituzione, come modificato dalla legge costituzionale n.1/2003, che ha riconosciuto dignità costituzionale al principio della promozione della pari opportunità tra donne e uomini”. Disposizione che richiama anche la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, e che assume un “carattere precettivo, finalizzato a rendere effettiva la partecipazione di entrambi i sessi, in condizioni di pari opportunità, alla vita istituzionale degli enti territoriali”. In caso di ricorso di un privato o di una associazione il Tar potrebbe considerare addirittura non valide le deliberazioni della giunta stessa nominata senza il rispetto della parità di genere. Devono ancora comunicare la composizione della giunta, i sindaci dei Comuni di San Biagio della Cima, Soldano, Vallebona, Pigna, Vasia, Ranzo, Cesio, Molini di Triora, Ceriana e Chiusanico. Le motivazioni che hanno portato alla nomina della giunta da parte dei sindaci possono essere diverse, tra queste c’è anche la possibilità, come nel caso di Dolceacqua, che tutte le donne candidate e elette in consiglio non si siano rese disponibili ad accettare ruoli esecutivi. Per dimostrarlo, però, il sindaco deve attuare una vera e propria istruttoria in caso di ricorso contro i decreti sindacali di nomina degli assessori. E’ anche possibile affidare l’incarico assessorile ad un soggetto esterno al consiglio comunale. 

Liguria

Genova | La Lanterna è stata premiata come “Faro dell’Anno 2024”

La Lanterna di Genova è stata premiata come “Faro dell’Anno 2024” dall’International Association of Lighthouse Authorities.

Con i suoi 77 metri, è il faro più alto del Mediterraneo e il quinto al mondo. Dal 1128, ha guidato i marinai grazie al suo fascio di luce, visibile fino a 50 km, e ha permesso a Genova di diventare un fulcro internazionale per i commerci marittimi.

Questo prestigioso riconoscimento celebra la storica importanza della Lanterna, sottolineando il suo ruolo cruciale nel supporto alla navigazione fino all’era delle moderne tecnologie.

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Liguria

Sanremo (IM) | Ecco la nuova giunta del sindaco Alessandro Mager

Il neo eletto sindaco di Sanremo l’avvocato Alessandro Mager, ha ufficializzato stamane a Palazzo Bellevue la composizione della nuova giunta comunale.

Il suo vice è Fulvio Fellegara: l’ex segretario generale della Cgil di Imperia, candidato sindaco al primo turno, ha stretto un accordo informale con Mager in vista del ballottaggio.

Un endorsement pubblico, quello di Fellegara nei confronti dell’ex avversario, che ha portato Mager a sconfiggere l’avversario del centrodestra, Gianni Rolando. Fellegara sarà anche assessore con le deleghe ai Servizi sociali, Demografici e Cimiteri. Sempre in virtù dello stesso accordo, nell’esecutivo figura anche l’avvocato Lucia Artusi, esponente dei Dem che appoggiavano la candidatura a sindaco di Fellegara. A lei le deleghe ad Attività produttive, Demanio e Fondi europei. Nella coalizione del sindaco Mager, composta da quattro liste civiche, un posto di riguardo lo ottengono i componenti di “Anima”, risultata la più votata a Sanremo. Entrano così in giunta l’avvocato Alessandro Sindoni, il più votato in assoluto dei candidati consiglieri, che assume la delega a Turismo, Manifestazioni e Sport; l’avvocato Enza Dedali sarà l’assessore a Cultura, Sinfonica, Centri storici, Frazioni e Patrimonio.

Alla floricoltrice Ester Moscato sono andante le deleghe a Mercato dei fiori, Ambiente e Verde pubblico. Per la lista “Forum”, entra in giunta il commercialista Giuseppe Sbezzo Malfei: a lui Bilancio, Partecipate e Personale. Massimo Donzella, candidato con “Idea”, è assessore all’Urbanistica, Lavori pubblici, Viabilità e Arredo urbano. Nessun posto di governo per “Sanremo al Centro”: lista civica espressione dell’ex sindaco Alberto Biancheri.

In capo al sindaco, restano le deleghe a Grandi opere, Rapporti con la Rai, protezione civile e polizia locale. Per il ruolo di presidente del consiglio comunale, la maggioranza proporrà il nome di Alessandro Il Grande, che già lo aveva ricoperto nell’era Biancheri.

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Liguria

Genova | Aggredì il killer Luca Delfino, condannato a sei anni Chebbi Fahd

Era accusato di aver picchiato ed estorto denaro e altri beni a Luca Delfino, nel 2018, nel carcere di Genova Pontedecimo.  Chebbi Fahd è stato condannato in tribunale a Genova a sei anni e otto mesi di reclusione, oltre a duemila e duecento euro di multa. Dopo la condanna del complice, in un altro processo, il pm Fabrizio Givri aveva chiesto in questo caso otto anni. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche.

Delfino era presente in aula, accompagnato dalla polizia penitenziaria. Dopo avere scontato la pena di 16 anni e 8 mesi per l’omicidio dell’ex compagna Antonella Multari, uccisa nel 2007 a Sanremo, da quasi un anno si trova nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS ndr) di Pra’.

Non c’era invece l’imputato, assistito dall’avvocato Massimo Gazzolo. Fahd si trova agli arresti domiciliari perché sta scontando un’altra pena.

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