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Liguria

Laigueglia (SV) | Tino Ceron vince la selezione del Campionato Nazionale di Salse al Mortaio

In una giornata baciata dal sole, i Bagni Molo di Laigueglia sono stati la location ideale di un evento senza precedenti: la prima selezione del Campionato Nazionale di Salse al Mortaio, che celebra l’aglio di Vessalico come protagonista fondamentale.

Oltre all’aglio di Vessalico la competizione ha visto l’uso di altri ingredienti di eccellenza come l’Olio extra vergine Riviera Ligure DOP, il Basilico Genovese DOP e le aromatiche della Liguria, contribuendo a creare salse di una qualità superiore.La giornata ha preso inizio con la Chef Stefania Alberti del Ristorante La Sosta di Laigueglia che ha svelato i segreti della realizzazione del “Pestato all’erba di san Pietro”. Un’antica salsa al mortaio che vede insieme all’aglio di Vessalico l’utilizzo di questa pianta spontanea, ricca di qualità benefiche e salutari, tipica del territorio laiguegliese.Il Ristorante La Sosta rimane un punto di riferimento per la valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità del territorio. Per questo può fregiarsi del marchio Liguria Gourmet rilasciato a chef e ristoranti che si impegnano nel sostegno e promozione delle più autentiche produzioni locali.Franco Laureri, responsabile marketing e comunicazioni delle Antiche Vie Del Sale e ideatore della competizione, ha espresso grande soddisfazione: “I turisti si sono trasformati nei migliori testimonial delle eccellenze della Liguria.” L’evento, sfruttando l’effetto engagement dei social network, si è dimostrato un ottimo veicolo pubblicitario per far conoscere le straordinarie proprietà di questa eccellenza degli 11 comuni della zona di produzione dell’aglio di Vessalico, che abbracciano tutta l’alta Valle Arroscia. L’agenzia Eccoci di Alassio ha curato l’organizzazione e le riprese video per rendere onore all’impegno dei partecipanti all’esperienza.I prodotti tipici ‘sotto l’ombrellone’ sono al centro dell’educational “SPIAGGE DIDATTICHE, che fa parte della strategia di comunicazione e marketing territoriale delle Antiche Vie del sale. L’obiettivo, dei 32 comuni attraversati dalle “Vie Marenche”, è intercettare gli oltre 9 milioni di turisti che scelgono vacanze a tema enogastronomico, come evidenziato nel rapporto ‘Sul Turismo Enogastronomico Italiano’, curato da Roberta Garibaldi. Uno straordinario bacino di clientela, considerato che nel 2023, il 58% degli italiani ha compiuto almeno un viaggio comprensivo di una esperienza incentrata sul food&wine del “Bel Paese”.Il Sindaco di Vessalico, Flavio Manfredi, e il Presidente delle Antiche Vie Del Sale, Alessandro Navone, confermano: “Questo evento è la dimostrazione di come la cultura enogastronomica ligure possa rappresentare un valore aggiunto per l’offerta climatico-balneare. Un ponte tra costa e entroterra, tra territori e aziende con benefici tangibili per entrambe le “Ligurie”.L’evento ha dato la possibilità di mettere in risalto non solo l’aglio di Vessalico, ma anche l’arte di trasformarlo in salse che racchiudono l’essenza della Liguria. Un viaggio attraverso i sapori che mostrano come la nostra Regione sia una terra di eccellenze culinarie, pronta a conquistare i palati di tutto il mondo.La Presidente di Giuria, Chef Stefania Alberti, ambasciatrice di ‘Assaggia La Liguria’, ha valutato insieme al Vice Sindaco di Vessalico, Brandi Nicola, e al Sindaco di Laigueglia le salse proposte durante questa competizione che si è svolta sotto gli occhi curiosi ed attenti di un folto numero di turisti e residenti.Il vincitore di questa prima selezione è Tino Ceron che di diritto sarà  ammesso alla finale nella competizione per il titolo nazionale, che si terrà il 2 luglio a Vessalico, durante la fiera dedicata a questo straordinario prodotto dell’alta Valle Arroscia. Un evento che promette di essere un altro capitolo entusiasmante nella celebrazione delle tradizioni culinarie liguri e della loro capacità di ispirare e deliziare.Questo evento è sostenuto dalla Regione Liguria, dall’Assessorato al Marketing Territoriale e all’Agricoltura, dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia, dal Comitato di Tutela Aglio di Vessalico e dall’Agenzia In Liguria.

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Liguria

“Nostos”, l’associazione di volontariato dedicata alla ricerca delle persone scomparse

Si chiama “Nostos International Italia” la nuova organizzazione di volontariato dedicata alla ricerca di persone scomparse. L’iniziativa è nata da un’idea di Roberta Carassai, nel ruolo di presidente dell’associazione, madre di Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo nel 2020 affiancata dall’avvocato di famiglia Claudio Falleti e da Marc Di Maggio, entrambi vicepresidenti. “Nostos”, che in greco antico significa “ritorno a casa”, si propone di affiancare le famiglie in questo doloroso percorso, attraverso l’attivazione di volontari specializzati in collaborazione con le istituzioni nazionali ed internazionali.

La missione di “Nostos” è ambiziosa. «Vogliamo creare una rete capillare di volontari, formati da professionisti del settore legale, psicologico e scientifico, per supportare le ricerche sul territorio – spiegano i responsabili della nuova associazione – L’obiettivo è affiancare le forze dell’ordine e superare i limiti operativi tradizionali, lavorando in stretta sinergia con le istituzioni ma soprattutto coinvolgendo attivamente la cittadinanza. Tutto questo ricordando che la solidarietà é il faro che guida verso casa». Roberta Carassai, madre e presidente dell’associazione, racconta con forza la sua volontà di perseguire un obiettivo chiarissimo: «Non smetterò mai di cercare mio figlio. Ogni giorno mi sveglio con la speranza di riportarlo a casa, ed è questa speranza che mi ha dato la forza per fondare Nostos. Non possiamo arrenderci finché ogni famiglia non riabbraccerà i propri cari. Il nostro scopo, infatti, è ridare voce a chi non ne ha più attraverso i giornali, la tv, la radio e a qualsiasi altro mezzo di comunicazione».

“Nostos” è già operativa e intende potenziare le ricerche attraverso una metodologia strutturata e innovativa. Claudio Falleti, vicepresidente e avvocato della famiglia Carassai, sottolinea l’importanza del ruolo della comunità: «Le istituzioni fanno il possibile, ma spesso le risorse non bastano. È qui che entra in gioco la cittadinanza: con Nostos vogliamo colmare quei vuoti e rendere la società parte attiva in questa lotta. Ogni volontario può fare la differenza». Marc Di Maggio, vicepresidente e esperto di supporto psicologico, si concentra sulla necessità di assistenza alle famiglie: «La scomparsa di una persona non lascia solo un vuoto fisico, ma un trauma psicologico devastante. Con Nostos, vogliamo non solo riportare a casa le persone scomparse, ma anche fornire un sostegno emotivo e psicologico alle famiglie e alle persone che rientrano dopo un lungo periodo di risposta concreta a un fenomeno che, in Italia e nel mondo, coinvolge migliaia di persone ogni anno. Nostos non solo mobilita risorse volontarie, ma offre anche assistenza gratuita a livello legale, psicologico e scientifico, diventando un punto di riferimento per le famiglie che vivono il dramma di una scomparsa».

In supporto all’associazione in qualità di consulente scientifico il Generale Luciano Garofalo ex comandante dei RIS di Parma ed in qualità di consulente giuridico, quindi la dottoressa Carmen Pugliese magistrato di altissimo livello oggi a riposo che si è sempre occupata di temi molto sensibili. Insieme a loro Giò Barbera, giornalista professionista, attuale direttore di Radiocom.tv, il webradiogiornale con sede a Bruxelles per gli italiani nel mondo.

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Liguria

Genova | Diciottenne accoltella la madre al culmine di una lite, la donna in codice rosso a Villa Scassi

Un ragazzo di 18 anni ha accoltellato la mamma al culmine di una lite. La donna è stata soccorsa dal personale del 118 ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Villa Scassi. L’aggressione è avvenuta in via Ventotene, nel quartiere di Genova Oregina. Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti, madre e figlio stavano pranzando insieme a un altro figlio minorenne. Il diciottenne e sua mamma hanno iniziato a litigare, per futili motivi, e a un certo punto il giovane ha preso un coltello e ha colpito la donna all’addome. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e gli investigatori della squadra mobile. Il ragazzo è stato portato in questura.

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Liguria

Sanremo (IM) | Con patente e documento d’identità falsificati, arrestato imprenditore lombardo

Lo hanno trovato con una carta d’identità valida per l’espatrio e una patente di guida, entrambi i documenti erano stati falsificati. Per questo motivo un imprenditore bresciano di 58 anni, è stato arrestato dalla polizia stradale di Imperia. L’uomo, alla guida di un autocarro, è stato fermato da una pattuglia al casello autostradale di Sanremo. Quando gli agenti gli hanno chiesto i documenti l’imprenditore lombardo ha esibito la carta d’identità e patente di guida. Ma agli occhi dei poliziotti è balzato un dettaglio che li ha insospettiti: la patente di guida non era conforme agli standard legali. Da indagini più approfondite è emerso che entrambi i documenti erano materialmente falsi e in più recavano i dati anagrafici non corrispondenti a quella del conducente bresciano. Vistosi scoperto, in evidente imbarazzo, ha mostrato il vero documento d’identità e confessava agli investigatori di aver acquistato la patente e di conseguenza la carta d’identità per poter continuare a guidare, visto che il proprio titolo di abilitazione alla guida gli era stato sospeso. In tribunale a Imperia l’imprenditore ha patteggiato dieci mesi e venti giorni di reclusione, con pena sospesa.

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