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Kylian Mbappé si unisce al Real Madrid: un affare epocale

Ieri, Kylian Mbappé è stato ufficialmente annunciato come nuovo giocatore del Real Madrid, segnando così uno dei colpi più significativi nella storia del club spagnolo. Dopo anni di speculazioni e trattative intricate, il presidente Florentino Perez è finalmente riuscito a portare a termine l’acquisizione della stella francese, dimostrando ancora una volta la sua abilità nelle negoziazioni complesse, una capacità che ha caratterizzato il club da negoziati passati come quelli per Robinho e Cristiano Ronaldo.

L’accordo per l’acquisizione di Mbappé è stato reso possibile principalmente grazie alla sua situazione contrattuale, che gli ha permesso di arrivare al Real Madrid a parametro zero. Questo è stato l’unico modo praticabile per superare la resistenza del Paris Saint-Germain, che si era costantemente opposto alla cessione del talentuoso attaccante.

Ma quanto ha effettivamente pagato il Real Madrid per assicurarsi i servizi di Mbappé? E quali sono le implicazioni economiche di questo trasferimento?

Secondo le indiscrezioni, Mbappé avrebbe ricevuto un corposo bonus alla firma, comunemente noto come “signing on fee”, che si stima sia intorno ai 100 milioni di euro, suddivisi su cinque anni di contratto. Questo si traduce in una media di circa 20 milioni di euro all’anno.

Il salario effettivo di Mbappé sarà notevolmente inferiore rispetto a quello che percepiva al PSG, attestandosi intorno ai 20 milioni di euro netti all’anno, secondo fonti come As e Marca. Questo è in linea con i compensi degli altri giocatori di spicco della squadra, come Vinicius, Bellingham e Alaba.

Per compensare questa riduzione dello stipendio, Mbappé manterrà l’80% dei suoi diritti d’immagine, una percentuale significativamente più alta rispetto alla consuetudine del Real Madrid, che di solito divide equamente questi diritti con i giocatori. Questa deroga alla regola del 50-50 è stata concessa anche a Cristiano Ronaldo in passato.

L’arrivo di Mbappé al Real Madrid promette di portare benefici economici significativi non solo al club, ma anche agli sponsor e al merchandising. Si prevede che l’impatto dell’arrivo di Mbappé sarà di almeno centinaia di milioni di euro, tra sponsorizzazioni, vendita di merchandise e coinvolgimento sui social media. Il club potrebbe inoltre beneficiare dei diritti d’immagine del giocatore, oltre ai suoi accordi personali con marchi come Nike, Hublot e Oakley.

Il Real Madrid, già uno dei club più redditizi al mondo, prevede un aumento significativo dei ricavi grazie all’arrivo di Mbappé. Gli esperti di marketing stimano che il marchio del club crescerà notevolmente in tutto il mondo, portando a un aumento dei ricavi televisivi e delle vendite di merchandise. In definitiva, l’acquisizione di Mbappé non solo rafforzerà la squadra sul campo, ma avrà anche un impatto positivo sul bilancio del club e sulla sua reputazione globale.

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Si aggravano le condizioni di Totò Schillaci

Peggiorano le condizioni di Totò Schillaci. L’eroe di Italia ’90, ricoverato all’ospedale Civico di Palermo dalla sera dello scorso 7 settembre, è in condizioni critiche. Nei giorni scorsi si era registrato qualche incoraggiante miglioramento con la riduzione dell’ossigeno per respirare, ma nelle ultime ore la situazione è nuovamente tornata delicata e difficile.

“Nelle ultime 24 ore le condizioni cliniche del paziente Salvatore Schillaci sono in sensibile peggioramento, il supporto farmacologico e strumentale delle funzioni cardiorespiratorie consentono al momento una stazionarietà dei parametri vitali”. Questo il bollettino medico sulle condizioni cliniche dell’ex attaccante, ricoverato nel reparto di Pneumologia del Civico di Palermo. “In atto – fa sapere la direzione sanitaria dell’ospedale – il paziente effettua anche terapie antidolorifiche, è sedato farmacologicamente ed è accudito in maniera continuativa dal personale medico e infermieristico e dai familiari”.
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Juve-Psv 3-1 all’esordio in Champions, eurogol di Yildiz

Non poteva esserci miglior inizio per la Juventus in questa nuova Champions League. La squadra allenata da Thiago Motta ha sconfitto all’Allianz Stadium di Torino il PSV Eindhoven con il punteggio di 3-1. Unico neo di una serata quasi perfetta la distrazione finale che ha permesso agli olandesi di segnare il gol della bandiera in pieno recupero. Al 21′ la Juventus l’ha sbloccata con un “gol alla Del Piero” di chi, Kenan Yildiz, quella maglia che fu di Del Piero oggi indossa. Il numero dieci bianconero, al debutto nella massima rassegna continentale per club, ha ricevuto palla sulla trequarti da Nico Gonzalez, ha puntato Ledezma e appena entrato in area ha pennellato con un destro a giro un pallone che è andato a sbattere sul secondo palo prima di finire la sua corsa in fondo alla rete.

Un gol storico, il primo della nuova Champions, inoltre permette a Yildiz di battere il record di Del Piero, fino a oggi il più giovane marcatore bianconero nella competizione regina. Subito dopo l’1-0, Juventus vicina al raddoppio tre minuti più tardi con McKennie ma stavolta il portiere Drommel è bravo a metterci un piede e a impedire il gol.

L’americano non ha però sbagliato al 26′ quando, reattivo a farsi trovare in mezzo all’area, non ha sbagliato con il piatto destro su un’azione sviluppata da Nico Gonzalez bravo a saltare Dams e a mettere in mezzo dove Vlahovic non era riuscito a controllare, favorendo comunque con il suo tocco proprio l’inserimento di McKennie. E dopo che sul finire di primo tempo era stato Koopmeiners a sfiorare la prima segnatura in Champions, non ha invece fallito Nico Gonzalez, anche lui alla prima rete nella competizione, che al 7′ della ripresa ha sfruttato un assist di Vlahovic, ha controllato con il destro e con un diagonale ha battuto a tu per tu ancora il portiere Drommel. Finale con qualche leggera stonatura per la Juventus che ha fallito il poker con Vlahovic, la cui conclusione ravvicinata, a cinque minuti dal termine, è stata murata dal portiere, e che a pochi secondi dal termine ha subito il gol dal PSV: Bakayoko è arrivato indisturbato al limite dell’area e ha servito Saibari che con un diagonale di destro ha trafitto Di Gregorio per il definitivo 3-1.
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Guardiola “Inter completa e con mentalità vincente”

“L’Inter è una squadra storica, con una mentalità incredibile. Sono abituati a vincere,
hanno una mentalità di questo tipo e sono anche capaci di soffrire. Sono forti a livello fisicamente, hanno ottime qualità individuali nella costruzione del gioco dal basso. Calhanoglu, Acerbi, soprattutto Barella. E’ una squadra completa, che può
vincere il campionato italiano e ha mantenuto la struttura della finale di Champions”. Così Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di
Champions League contro l’Inter, valida per la prima giornata della nuova edizione della massima competizione europea. Il tecnico spagnolo si è poi soffermato su Haaland che ha la possibilità di battere Cristiano Ronaldo come giocatore più veloce a raggiungere i 50 gol in questa competizione (è giunto a quota 41): “E’ un giocatore fantastico, penso che sarebbe bellissimo, ma credo anche che migliorerà sempre di più con l’aumentare del numero di partite giocate. Lo farà in maniera naturale, crescerà in maniera naturale. Io ho giocato da professionista e avrò segnato 16 gol in totale, lui 9 in 4 partite adesso. C’è poco da dire. Sta bene, si sente bene qui: tutto dipende da come andranno le prossime partite, non penso possa segnare sempre più di un gol a partita. Ma rispetto alla scorsa stagione sta meglio e può dare il suo massimo”.

Possibile che per domani Inzaghi stia cercando di costruire una sorta di gabbia: “Nel caso, cercheremo di superare questo problema – ha sottolineato Guardiola -. E’ normale che proveranno a fermarlo, ma cercheremo di creare un sistema che ci porti a segnare tanti gol”. Per l’allenatore dei Citizens l’Inter può competere per vincere la Champions: “Lautaro da Pallone d’Oro? Sì, può darsi. Ma mi auguro che possa vincerlo un giocatore della nostra squadra. E’ un attaccante straordinario, sa segnare, sa fare tante cose, con Thuram forma una bella coppia. Fanno dei movimenti molto chiari e ben fatti”. L’obiettivo degli inglesi ovviamente è quello di raccogliere i primi tre punti: “Dobbiamo vincere la prima partita e poi quelle dopo, poi vedremo cosa succederà. Dobbiamo partire bene in casa e cercare di iniziare al meglio la stagione”. Infine, sul precedente di Istanbul, una finale che ha regalato al ManCity la sua prima Champions: “Ho rivisto ieri quella partita per la prima volta. Erano già un’ottima squadra e lo sono tuttora, hanno mantenuto lo stesso allenatore e in Italia sono stati eccezionali, sono i più forti in Italia. Simone è un ottimo allenatore”, ha concluso Guardiola.
– Foto: Ipa Agency –

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