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Attualità

In arrivo 7 nuove emoji: una era attesa da tempo

Oltre alle oltre 3.700 emoji già esistenti, presto ne arriveranno sette in più. Parliamo di emoji, il cui elenco già piuttosto lungo si arricchirà nei prossimi mesi con nuove “faccine”. Queste nuove aggiunte includeranno la faccina con le borse sotto agli occhi, l’impronta digitale, l’albero senza foglie, il ravanello, l’arpa, la pala e lo schizzo viola.

Le nuove emoji usciranno nel 2025, anche se non è ancora chiaro in quale periodo esatto. È probabile che verranno integrate come parte di un futuro aggiornamento iOS 18, ma l’implementazione esatta rimane da confermare.

Per quanto riguarda Android, dovrebbe seguire la stessa linea, ma i possessori di smartphone di alcuni marchi, come Samsung, potrebbero dover aspettare un po’ di più, poiché questi produttori sviluppano la propria versione delle nuove emoji, il che potrebbe causare delle variazioni nella loro disponibilità.

Oltre alla faccina con le borse sotto agli occhi, Unicode ha spiegato il significato di alcuni dei nuovi simboli. L’impronta digitale rappresenta l’identità, la sicurezza e l’analisi forense, mentre l’arpa è simbolo di vari contesti, dallo sport alla politica.

L’albero senza foglie è una rappresentazione diretta di siccità o inverno, ma metaforicamente può significare sterilità e morte. La pala, uno strumento quotidiano, può assumere diversi significati, come scavare una buca o spalare qualcosa, essendo molto flessibile nell’interpretazione.

Infine, lo schizzo è considerato da Unicode come un elemento di contrasto rispetto all’emoji che rappresenta l’esplosione, anche se può essere facilmente interpretato in vari modi.

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Attualità

Scontri a Roma tra manifestanti pro Palestina e forze dell’ordine

Guerriglia urbana in piazzale Ostiense alla manifestazione non autorizzata pro Palestina. Dopo oltre tre ore di calma totale, alcuni manifestanti incappucciati si sono avvicinati alle forze dell’ordine che ne avevano impedito il corteo per tutto il pomeriggio, ne è nata una colluttazione che ha portato al lancio di sassi e bottiglie, fumogeni e petardi. La polizia ha risposto immediatamente, poi ha disperso la folla con gli idranti. Molti manifestanti protestano contro la decisione di attaccare le forze dell’ordine, il corteo infatti era stato ufficialmente sciolto pochi minuti prima dagli stessi organizzatori.

foto: Agenzia Fotogramma

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Attualità

Il laboratorio ESG di Intesa Sanpaolo sbarca in Liguria

Al via a Genova il nuovo Laboratorio ESG Liguria di Intesa Sanpaolo, punto di incontro fisico e virtuale per le piccole e medie imprese del territorio che ambiscono a ripensare il proprio business in modo più sostenibile e inclusivo, creando valore sociale ed economico nella logica più ampia del PNRR. Presente al taglio del nastro, nei locali rinnovati del Genova Blue District del Porto Antico, anche il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi. Sono intervenuti Gregorio De Felice, Chief Economist Intesa Sanpaolo, Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM Centro Studi e Ricerche, Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo, Alberto Anfossi, Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo, Maurizio Caviglia, Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova, Simone Pacciardi, Responsabile Progetti EU, sviluppo mercati ed intermodalità dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Luca Pagetti, Responsabile Crescita Startup Ecosistemi Innovazione Intesa Sanpaolo Innovation Center, Paola Rusconi, Responsabile Coordinamento Marketing e Business Development Imprese di Intesa Sanpaolo.

“Inauguriamo il sedicesimo Laboratorio ESG in Italia, che fa parte di un piano più ampio di copertura a livello nazionale – spiega Paola Rusconi – La finalità è condividere con imprese e Pmi le evoluzioni normative e le opportunità del modello ESG e capire come introdurlo nel proprio operato quotidiano guardando alla sostenibilità futura. Insieme a Intesa Sanpaolo ci sono altre entità del territorio con i quali sarà possibile creare importanti sinergie per cogliere i benefici che il modello ESG può portare nel business delle aziende, anche per riposizionarle verso prodotti che rispondono alle nuove sensibilità dei consumatori”.

L’attività del Laboratorio ESG Liguria sarà fortemente indirizzata sulle caratteristiche della città metropolitana di Genova e della regione, con focus sull’economia del mare e sulla capacità di innovazione del territorio, ampiamente rappresentata da diversi istituti locali (IIT Genova, Università degli Studi di Genova), associazioni (Genova Smart City), società del Comune (Genova Blue District, Job Centre).
“Il settore marittimo riveste per la Liguria un valore strategico grazie alla presenza di oltre 1.500 imprese della filiera e poco più di 5,7 miliardi di euro di valore aggiunto – spiega Massimo Deandreis, direttore generale di SRM Centro Studi e Ricerche -.

Inoltre, i porti di Genova-Savona Vado e La Spezia hanno una valenza geo-strategica per la proiezione internazionale dell’Italia, sia verso il Mediterraneo che verso il centro Europa; ruolo che verrà ulteriormente rafforzato con il completamento degli investimenti previsti sulle aree portuali e per il Terzo Valico. A ciò si unisce la presenza consolidata dei più grandi operatori logistici internazionali. Aiutare le imprese in questo processo è fondamentale e rappresenta il senso del nascente Laboratorio ESG Liguria a cui SRM, come centro studi del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzato su questi temi, è felice di dare un contributo”.

“Il Laboratorio ESG della Liguria vuole portare l’attenzione delle imprese sulle tematiche ESG e fornire al tessuto imprenditoriale della regione un supporto concreto a un momento fondamentale della transizione, quello verso la sostenibilità, elemento fondamentale per la competitività di lungo periodo – commenta Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo -. L’Italia sta crescendo più dell’Europa e le stesse aspettative le abbiamo in Liguria, dove gestiamo 30mila imprese: un numero piuttosto importante, che sosteniamo nei loro progetti di investimento per crescere”.

Nel Piano d’impresa 2022-2025 Intesa Sanpaolo ha destinato 8 miliardi di euro a investimenti in circular economy, e ha già erogato oltre 7 miliardi di euro di S-Loans, finanziamenti innovativi a medio-lungo termine che accompagnano gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità, con un meccanismo di riduzione dei tassi legato al raggiungimento di obiettivi ESG. Il Gruppo ha inoltre messo a disposizione 76 miliardi di euro di nuovo credito a sostegno della transizione energetica delle imprese, nell’ambito degli oltre 410 miliardi di euro stanziati a supporto delle missioni del PNRR fino al 2026.

Secondo i dati elaborati dal Research Department di Intesa Sanpaolo, l’economia italiana negli ultimi anni ha mostrato un’evoluzione migliore rispetto all’area dell’euro. A questa dinamica ha contribuito anche la forte ripresa degli investimenti delle PMI tra il 2016 e il 2023, con un aumento pari al 35,7% a prezzi costanti in Italia (+47,5% per la Liguria). Si tratta di un cambio di passo significativo rispetto al recente passato: tra il 2008 e il 2016 i nostri investimenti si erano ridotti del 22,4% (-6,9% per la Liguria), mentre quelli tedeschi erano saliti del 9,9%. Dopo il rallentamento osservato a cavallo tra il 2023 e il 2024, visibile anche dall’evoluzione recente del commercio estero, nel 2025 ci si attende una ripresa dell’economia italiana che potrà contare sul contributo dei consumi e degli investimenti.

Ma per cogliere queste opportunità sarà fondamentale per le imprese accelerare nel percorso di rafforzamento competitivo anche attraverso le pratiche ESG, per ora poco diffuse: le imprese che nel biennio 2021-2022 hanno effettuano attività di innovazione nel Nord-Ovest sono solo il 40% e quelle che hanno introdotto software nella gestione aziendale sono il 38%.
Le imprese manifatturiere liguri, in particolare, dispongono delle risorse necessarie per continuare a investire in tecnologia e nella transizione green, grazie anche a una struttura patrimoniale che si è rafforzata nel tempo e a una buona capacità di autofinanziamento. Tuttavia, le sfide tecnologica e green richiedono capitale umano qualificato che le imprese faticano a trovare: i dati del sistema Excelsior di Unioncamere Anpal mostrano che oltre il 50% delle posizioni ricercate dalle imprese liguri sono di difficile reperimento. Questa evidenza trova conferma anche nell’indagine che il Research Department di Intesa Sanpaolo conduce semestralmente sulle filiali imprese della Banca dei Territori, dove vengono evidenziate in particolare le difficoltà di turismo, costruzioni, manifatturiero e agricoltura.
-foto xa8 Italpress –

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Attualità

Forlì Cesena | Ritrovati due Labrador smarriti

Nella notte del primo ottobre, un intervento tempestivo da parte della Squadra Volanti della Questura di Forlì ha portato al salvataggio di due labrador smarriti, che si trovavano in pericolo di vita mentre vagavano per le strade della città. Intorno alle 02:40, durante un pattugliamento, gli agenti hanno notato un labrador beige che, visibilmente spaventato, attraversava pericolosamente la carreggiata in via Monda.

Immediati nella loro reazione, gli operatori hanno soccorso il cane per evitare possibili incidenti stradali. Durante l’operazione, hanno scoperto la presenza di un secondo labrador, di colore nero, che si nascondeva nell’oscurità. Anche questo cane, inizialmente restio a fuggire, è stato infine catturato dagli agenti.

Entrambi i cani si presentavano in condizioni di spavento e bagnati, suggerendo che fossero fuggiti da un’abitazione. Le verifiche effettuate dalla Sala Operativa hanno confermato che i due labrador erano scappati circa sei ore prima, permettendo di rintracciare la proprietaria. Riconoscendo i suoi animali, la donna ha espresso la sua gratitudine per il pronto intervento della polizia, sollevata di aver ritrovato i suoi amici a quattro zampe sani e salvi.

Questo episodio evidenzia l’importante ruolo della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza non solo delle persone, ma anche degli animali, dimostrando il loro impegno nella comunità.

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