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Calabria

Crotone | Processo Glicine-Acheronte: botta e risposta sulle parti civili alla prima udienza


Da un lato, gli enti locali, la Regione e i ministeri hanno chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento derivante dall’inchiesta “Glicine-Acheronte” della Dda; dall’altro, le difese degli imputati hanno contestato tali istanze.

Davanti alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Sara Merlini, nell’aula bunker di Lamezia Terme, si è svolto per due ore un dibattito sulla decisione di soggetti pubblici e associazioni di dichiararsi parti offese, poiché sostengono che la loro reputazione sia stata danneggiata dai reati contestati ai 126 imputati sui quali grava una richiesta di rinvio a giudizio.

Nove soggetti, infatti, hanno proposto di costituirsi parte civile: i ministeri dell’Interno, dell’Ambiente e della Giustizia, la Regione, il Comune di Crotone, la Provincia, l’Asp, la società “Ivs” e il “Forum associazioni antiusura”.

Durante l’udienza preliminare d’esordio del procedimento, alla quale hanno partecipato tre pubblici ministeri – Paolo Sirleo e Domenico Guarascio della Dda e Alessandro Rho della Procura di Crotone (applicato alla Distrettuale) – sono state sollevate una serie di eccezioni dai difensori, tra cui i difetti di notifica degli atti, e sono state discusse le ipotesi avanzate da quattro imputati di essere giudicati con il rito abbreviato. La giudice si pronuncerà sulle richieste il 15 maggio, quando discuteranno i pubblici ministeri.

Calabria

Statale 106 | Ennesimo incidente, scontro auto-furgone

Questa mattina si è verificato un ennesimo incidente stradale sulla Statale 106 a Torretta di Crucoli (KR). Fortunatamente, non ci sono state vittime né feriti gravi, ma l’area ha subito code e rallentamenti. L’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, tramite una foto inviata da un utente, ha segnalato l’episodio, sottolineando ancora una volta la pericolosità di questa arteria.

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Attualità

Reggio Calabria | Europa mai stata così vicina, Ryanair incrementa investimento: 7 nuovi collegamenti

Una visione politica ampia e vincente, accompagnata da un investimento economico sostanzioso e mirato, ha trasformato il destino del “Tito Minniti”. In un solo anno, l’aeroporto è passato dall’essere a rischio di chiusura a diventare una straordinaria infrastruttura che collega l’Area dello Stretto con il Nord Italia e l’Europa. Nella prossima stagione invernale, a partire da ottobre, da Reggio sarà possibile volare con Ryanair verso Londra, Parigi, Francoforte, Bruxelles, Katowice, Berlino, Marsiglia e Barcellona. In Italia, oltre ai voli per Bologna, Venezia e Torino, si aggiungeranno anche quelli per Milano Malpensa e Pisa. Inoltre, Ita offrirà voli per Roma e Milano Linate. Insomma, un aeroporto funzionante a pieno regime, non più limitato da restrizioni.

L’on. Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale del partito, esprime grande soddisfazione per la rinascita dell’Aeroporto dello Stretto, sul cui rilancio ha investito gran parte della sua credibilità. «La Calabria vola sempre più in alto grazie a un team che lavora sodo, con visione, programmazione e determinazione. È proprio per questo che Ryanair ha deciso di investire significativamente in Calabria, riconoscendo non solo le potenzialità della nostra regione, ma anche la serietà e credibilità di una classe dirigente rinnovata, guidata dal lungimirante presidente Roberto Occhiuto. Un ringraziamento particolare va a Eddie Wilson, Ceo di Ryanair, che ha sposato pienamente il nostro progetto Calabria».

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Calabria

Autonomia differenziata | Sindaci chiedono al governatore di “sostenere” il referendum abrogativo, ma si è preferito rinviare alla prossima settimana

Autonomia differenziata e fusione dei comuni sono stati i temi principali della seconda giornata dell’assemblea annuale Anci Calabria a Lorica, in Sila. La partecipazione dei sindaci è stata limitata anche ieri mattina, nonostante un ricco programma di panel e interventi prima del Consiglio conclusivo. Alla fine si è deciso di posticipare il documento unitario annunciato al prossimo venerdì 19 luglio, quando il Consiglio dell’Anci Calabria si riunirà nella sede regionale di Lamezia Terme per formulare una proposta unitaria sull’autonomia differenziata. Il Consiglio ha incaricato la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, di dialogare con tutte le parti per raggiungere una posizione il più possibile condivisa riguardo alla legge sull’autonomia differenziata.

All’assemblea regionale dell’Anci Calabria hanno partecipato 296 sindaci e si sono tenute nove tavole rotonde su vari argomenti: transizione digitale e prevenzione dei crimini informatici, efficientamento energetico, politiche sociali, ambiente e risorse idriche, autonomia differenziata, unione, fusione e scioglimento dei comuni, valorizzazione e potenziamento delle risorse umane negli enti locali, sport come strumento di tutela della salute, e agricoltura, commercio, turismo e peculiarità dei borghi. I sindaci dei capoluoghi di provincia Nicola Fiorita (Catanzaro), Franz Caruso (Cosenza), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Vincenzo Voce (Crotone) ed Enzo Romeo (Vibo Valentia) hanno preferito anticipare il dibattito con una nota stampa articolata, proponendo all’associazione dei sindaci calabresi di chiedere al presidente della giunta e del consiglio regionale di indire un referendum abrogativo, seguendo l’esempio di Campania, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna, o di impugnare la “Calderoli” davanti alla Consulta, seppur solo in punti specifici.

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