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Cronaca

Roma | Continuano furti e borseggi: 13 arresti

Per contrastare il crescente numero di borseggi e furti, soprattutto ai danni dei turisti, i carabinieri del comando provinciale di Roma hanno incrementato i controlli, concentrando gli sforzi lungo le linee della metropolitana più frequentate e nelle strade del centro storico, nonché nei pressi della stazione Termini. Durante i giorni festivi, sono stati effettuati complessivamente 13 arresti.

Nella linea A della metropolitana, sono stati arrestati otto borseggiatori. Ad esempio, alla fermata “Repubblica”, un cittadino romeno senza fissa dimora è stato fermato mentre tentava di sottrarre il cellulare dalla borsa di una turista francese. A “Flaminio”, invece, un cittadino cileno e una cittadina peruviana sono stati arrestati per aver rubato il portafogli di un italiano dalla tasca del suo giubbotto.

In via Gioberti, i carabinieri della compagnia Piazza Dante hanno arrestato un 22enne del Gambia, che ha approfittato della distrazione di un autista di taxi coinvolto in un incidente stradale per rubargli il portafogli dall’interno dell’auto.

Presso alcuni esercizi commerciali all’interno della stazione Termini, i carabinieri del nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato una 41enne italiana e un 53enne italiano, sorpresi subito dopo aver rubato merce del valore di oltre 300 euro.

Altre situazioni di furto sono state risolte: in largo del Tritone, i carabinieri hanno arrestato un 54enne cubano per aver asportato la borsa di una turista tedesca da un ristorante, mentre in Piazza della Rotonda è stato arrestato un cittadino cileno responsabile del furto dello smartphone di un’altra turista.

Cronaca

Comiso(RG) |Tragico incidente in un’azienda vinicola: Antonino Giompiccolo muore travolto da un tir

A Comiso, in provincia di Ragusa, Antonino Giompiccolo, un dipendente 53enne di un’azienda vinicola, è rimasto vittima di un tragico incidente sul lavoro. Giompiccolo era uscito sul piazzale dell’azienda per assistere un Tir nella manovra, ma è stato investito e travolto dalle ruote posteriori del mezzo pesante. Purtroppo, i soccorsi si sono rivelati inutili.

I carabinieri della stazione di Comiso e lo Spresal sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi e i controlli sulla sicurezza del lavoro. Sul piazzale dell’azienda non sono presenti telecamere di sorveglianza e non ci sono testimoni dell’incidente.

Funerali di Giompiccolo mercoledì mattina

Sono stati programmati per mercoledì mattina alle 10:30, nella chiesa di San Giuseppe, i funerali di Salvatore Giompiccolo (registrato all’anagrafe come Antonino). La salma, dopo le verifiche del caso, è stata consegnata dalla magistratura alla famiglia, permettendo così di organizzare il corteo funebre che partirà dalla casa della vittima in via Montebello.

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di definizione, ma dalle prime ricostruzioni sembra che Giompiccolo sia stato schiacciato da un autocarro guidato da un autista campano, che stava manovrando nel piazzale dell’azienda Avide. Giompiccolo, dipendente della stessa azienda, sposato ma senza figli, stava fornendo indicazioni per facilitare la manovra quando è stato travolto.

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Cronaca

Roma | Professore a processo per Abusi su Alunne di 11 Anni

La Procura di Roma ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per un professore di un istituto paritario nell’area nord della Capitale, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di dieci alunne di soli 11 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, le presunte molestie avvenivano durante le ore di lezione, quando le giovani studentesse venivano chiamate alla cattedra per correggere compiti o essere interrogate.

Gli episodi contestati nel periodo dal dicembre 2022 al maggio 2023 hanno portato all’assegnazione degli arresti domiciliari al docente di 43 anni. Attualmente, è interdetto dall’esercizio della professione per un periodo di 12 mesi.

La vicenda ha suscitato grande scalpore e sarà ora la magistratura a decidere sul futuro del processo, in un caso che ha sollevato profonde preoccupazioni nella comunità educativa e oltre.

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Cronaca

Giacomo Bozzoli irreperibile dopo la conferma dell’ergastolo per l’omicidio dello Zio

I carabinieri si sono presentati a casa di Giacomo Bozzoli sul lago di Garda per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l’ergastolo già deciso nei primi due gradi di giudizio per l’omicidio dello zio Mario. Tuttavia, il 40enne bresciano non è stato trovato. Secondo il padre Adelio, il figlio avrebbe dovuto trascorrere la giornata in quella residenza, in attesa della pronuncia della Suprema Corte. Ma di lui, al momento, non vi è traccia.

A poche ore dalla conferma della Cassazione, Giacomo Bozzoli risulta dunque irreperibile. Le sue responsabilità nell’omicidio erano state accertate dalla Corte d’Assise di Brescia e confermate dalla Corte d’Assise d’Appello, e ora anche dalla Cassazione. Gli uffici della Procura di Brescia hanno ricevuto l’estratto della sentenza della Cassazione, atto fondamentale per poter emettere l’ordine di carcerazione. Secondo i giudici della Suprema Corte, l’imprenditore Mario Bozzoli fu gettato nel forno della fonderia di famiglia la sera dell’8 ottobre 2015, a Marcheno (Brescia).

Giacomo Bozzoli, che in questi nove anni è sempre rimasto in libertà, non ha seguito l’udienza a Roma, dove invece era presente il padre Adelio. Quest’ultimo ha riferito che il figlio, ritenuto da lui innocente, si trovava nella sua abitazione sul lago di Garda. Resta ora da capire se il 40enne deciderà di costituirsi, poiché i carabinieri, recatisi alla sua abitazione per condurlo in carcere, non lo hanno trovato.

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