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Cronaca

Milano | Gruppo Carrefour, sequestrati 64,7 milioni alla GS 

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha confiscato 64,7 milioni di euro alla società GS spa, facente parte del gruppo di supermercati Carrefour Italia, in una delle inchieste condotte dal procuratore Paolo Storari sui “serbatoi di manodopera”. Questo sistema, come già emerso in altre investigazioni simili come nel caso di Esselunga, coinvolge grandi aziende che garantiscono tariffe concorrenziali sul mercato tramite il “subappalto irregolare” di servizi di logistica e movimentazione merci.

Le indagini, culminate nel decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso oggi dal procuratore, sono state condotte con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate e hanno come focus il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.

L’accertamento riguarda una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo da parte della società beneficiaria, GS, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti in cambio di contratti di appalto fittizi per la somministrazione di manodopera, violando normative settoriali. Questo ha portato all’emissione e all’uso di documenti falsi per un totale di oltre 362 milioni di euro.

Particolarmente rilevante è stata la scoperta di una “filiera della manodopera”, in cui i rapporti di lavoro con GS sono stati occultati da società filtro, le quali a loro volta hanno utilizzato diverse cooperative (società serbatoio) che hanno omesso sistematicamente il versamento dell’IVA e degli oneri previdenziali e assistenziali ai lavoratori.

Sono attualmente in corso perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, anche in relazione alla responsabilità amministrativa degli enti per gli illeciti commessi dai dirigenti.

GS spa, con oltre 1500 punti vendita in Italia e un volume di affari superiore a 4 miliardi di euro nel 2022, è indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Quattro dirigenti aziendali sono indagati per presunte frodi fiscali commesse tra aprile 2019 e marzo 2023. Tra i principali fornitori di manodopera della catena di supermercati figura Cedica srl, successivamente incorporata in Samag Holding spa.

Gli atti investigativi hanno evidenziato anche il fenomeno della “transumanza di manodopera”, in cui le società serbatoio, spesso costituite come cooperative, hanno vita aziendale breve, accumulando ingenti debiti tributari prima di essere dismesse e sostituite da nuove società appena costituite.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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