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Calabria

Marina di Gioiosa Ionica (RC) | Morto il pensionato ferito dal trattore il 3 aprile scorso


Il pensionato Silvano Pugliese, 70 anni, residente a Marina di Gioiosa, non ce l’ha fatta dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro lo scorso 3 aprile. L’uomo è stato colpito da un veicolo agricolo che stava guidando. Nonostante l’intervento immediato dell’elisoccorso e il trasporto all’ospedale Gom di Reggio Calabria, seguito da interventi chirurgici, Pugliese è deceduto dopo circa dieci giorni trascorsi in terapia intensiva. Le lesioni multiple e le gravi ferite subite nell’incidente si sono rivelate troppo gravi.

Le ferite più gravi erano concentrate nella parte inferiore del corpo, tanto che poco dopo il ricovero i medici del Gom hanno dovuto praticare un intervento chirurgico delicato e lungo: l’amputazione delle gambe e un altro intervento nella parte bassa dell’addome.

Dalle indagini condotte immediatamente dopo l’incidente dalla Polizia di Stato del commissariato di Siderno e dai vigili del fuoco di Siderno, è emerso che Silvano Pugliese stava guidando il suo trattore mentre arava un piccolo terreno agricolo di sua proprietà, situato non lontano dalla sua abitazione in contrada Lenza. Le circostanze esatte dell’incidente non sono ancora del tutto chiare.

Calabria

Palmi (RC) | Nove arresti per Violenza Sessuale su Minorenne

In un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato, sono stati arrestati nove individui accusati di violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata ai danni di una ragazza minorenne. Le misure cautelari, richieste dalla Procura di Palmi, sono state emesse dal Gip locale e sono state eseguite non solo a Seminara, nel Reggino, ma anche in diverse città del nord Italia.

L’operazione ha scosso la comunità, portando alla luce un caso di estrema gravità che coinvolge violazioni dei diritti fondamentali di una giovane. Le indagini, coordinate dalla Procura di Palmi sotto la direzione del procuratore Emanuele Crescenti, hanno richiesto un’accurata raccolta di prove e testimonianze per sostenere le accuse mosse contro gli arrestati.

Le forze dell’ordine continuano a lavorare per garantire la giustizia e tutelare le vittime di violenza, sottolineando l’importanza di affrontare questi crimini con la massima severità e determinazione.

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Calabria

Polistena (RC) | Agente di polizia salva un bimbo di quasi due anni bloccato nella sua abitazione

Questura di RC

Un intervento tempestivo e coraggioso ha avuto luogo nei giorni scorsi a Polistena, dove un agente del Commissariato di Polizia ha salvato un bimbo di quasi due anni rimasto bloccato in casa. La vicenda ha avuto inizio quando la madre del piccolo, Chiara, si è trovata in una situazione di emergenza: dopo essere uscita sul pianerottolo della propria abitazione al terzo piano, si è accorta troppo tardi che la porta si era chiusa dietro di lei, lasciando il bambino all’interno senza alcun modo per contattarla.

Impossibilitata a rientrare e priva di chiavi e cellulare, Chiara si è precipitata al Commissariato di Polistena per chiedere aiuto. L’agente in servizio ha subito compreso la gravità della situazione e si è recato prontamente all’abitazione. Dopo diversi tentativi di forzare la porta, ha sentito le urla disperate del piccolo, che lo hanno spinto a trovare una soluzione alternativa. Decidendo di scendere al secondo piano, l’agente ha arrampicato fino al balcone dell’appartamento e, dopo aver aperto una finestra, è riuscito a entrare in casa.

Una volta dentro, l’agente ha tranquillizzato Gabriel, riportandolo tra le braccia della madre, visibilmente sollevata e grata per l’intervento risolutivo. Questo episodio sottolinea l’importanza del servizio pubblico e la prontezza dei suoi membri, pronti ad affrontare le emergenze con coraggio e determinazione.

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Calabria

Reggio Calabria | Aggressione al CUP dell’Ospedale Morelli: arrestato un 53enne

Un episodio di violenza si è verificato presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP) dell’ospedale Morelli, dove un uomo di 53 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per reati di resistenza, minaccia, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Le forze dell’ordine sono intervenute a seguito di numerose segnalazioni che descrivevano una situazione di aggressione in corso. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo, di corporatura robusta, mentre stava attaccando verbalmente il personale del CUP. Prima dell’arrivo della polizia, una guardia giurata e un agente di polizia in servizio libero avevano già tentato di placare l’aggressore, impedendogli di utilizzare un cacciavite che aveva nascosto.

Nonostante la resistenza opposta, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e arrestarlo. A seguito della colluttazione, alcuni poliziotti sono stati costretti a ricevere cure mediche per i traumi subiti, con un periodo di guarigione stimato in cinque giorni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a libertà vigilata, è stato portato davanti all’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di presentazione alla polizia tre volte a settimana. La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, evidenziando la necessità di proteggere il personale e i pazienti da atti di violenza.

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