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Lombardia

Gemonio (VA) | Messaggio a Salvini da Umberto Bossi: “serve un nuovo leader”


Umberto Bossi ha lanciato un messaggio forte in occasione dei 40 anni della Lega, sottolineando la necessità di un nuovo leader che si impegni per l’autonomia e ponga al centro l’importanza della questione settentrionale. Bossi ha condiviso il suo messaggio con circa un centinaio di fedelissimi a Gemonio, dove risiede da tempo.

Il suo intervento è stato interpretato come una critica implicita a Matteo Salvini, le cui conseguenze all’interno del partito si vedranno solo nei prossimi tempi. Salvini, al momento occupato con i lavori del G7 Trasporti, ha risposto brevemente alle critiche di Bossi, sottolineando che è abituato a esse da molti anni e che discuterà ulteriormente nel suo prossimo libro. Nonostante ciò, ha espresso gratitudine per la salute di Bossi, considerandola il miglior regalo per l’anniversario del partito.

Bossi e Salvini non si incontreranno nelle prossime ore a Varese, poiché il fondatore ha declinato l’invito per la festa di piazza, preferendo trascorrere del tempo con i suoi sostenitori a Gemonio. Durante l’evento, è stata pronunciata la frase “Padania Libera” dall’ex ministro Roberto Castelli, il quale ha salutato i militanti della prima ora riuniti per festeggiare l’anniversario davanti alla casa di Bossi.

Successivamente, Bossi ha sorpreso i presenti annunciando di volerli salutare personalmente, e così ha fatto davanti alla sua abitazione, con l’aiuto di bodyguard che regolavano gli accessi. Diversi esponenti politici e sostenitori hanno partecipato all’evento, provenienti da varie regioni d’Italia.

Bossi, riflettendo sulla direzione intrapresa dalla Lega sotto la guida di Salvini, ha sottolineato che si tratta di un percorso diverso da quello da lui intrapreso, e per questo motivo ha sottolineato l’importanza di un nuovo leader. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di Giancarlo Giorgetti come nuovo leader, Bossi ha commentato che Giorgetti è una persona capace, ma ha evidenziato che il nome del nuovo leader sarà scelto dalla volontà dei membri del partito.

Cronaca

Besate (MI) | Scoperta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del Ticino

GdF Milano

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato alla scoperta di una vasta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del fiume Ticino. Le autorità, nel corso dell’intervento, hanno sequestrato un totale di 57 piante, alcune delle quali raggiungevano un’altezza considerevole, arrivando fino a 2,5 metri.

Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente recuperata è stato stimato attorno ai 240 chilogrammi, evidenziando le dimensioni rilevanti della coltivazione. Questo sequestro rappresenta un risultato significativo nella lotta al traffico di droga nella regione lombarda e riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite legate alla produzione di stupefacenti.

L’operazione si è svolta con il supporto di un’indagine meticolosa e il monitoraggio del territorio, che ha permesso di individuare l’area utilizzata per la coltivazione illegale. Il lavoro degli agenti si è rivelato fondamentale per fermare un’attività che avrebbe potuto alimentare il mercato locale della droga. Le piante sequestrate sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’operazione illegale.

La zona del Ticino, per via della sua conformazione naturale e delle aree difficilmente accessibili, si presta purtroppo ad essere sfruttata per attività di questo tipo, ma l’intervento tempestivo delle autorità ha dimostrato come il controllo sul territorio resti una priorità costante per prevenire fenomeni di illegalità.

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Cronaca

Brescia | Tre Operazioni Interforze ad “Alto Impatto” in città e nei dintorni

Nell’ultima settimana, tre operazioni interforze ad “Alto Impatto” sono state condotte con successo per potenziare le attività di prevenzione e contrasto alla criminalità. Questi servizi si sono concentrati su diverse aree della città, comprese la stazione ferroviaria e zone segnalate dai cittadini, oltre a estendersi al territorio di Desenzano del Garda, in provincia.

Obiettivi e Metodo delle Operazioni

Il modulo operativo ad “Alto Impatto” prevede un controllo sistematico e mirato di persone, veicoli, esercizi commerciali e strutture ricettive, focalizzandosi particolarmente su aree segnate da situazioni di degrado e problematiche giovanili. Tali contesti possono favorire comportamenti illegali, come lo spaccio di stupefacenti e l’abuso di alcol, che contribuiscono ad aumentare l’allarme sociale e a deteriorare la percezione della sicurezza pubblica.

Le operazioni sono state coordinate dalla Questura e hanno visto il coinvolgimento di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Importante è stato anche il supporto delle unità cinofile della Questura di Milano, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Brescia.

Risultati delle Operazioni

Durante le tre operazioni, sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • Identificazione di 650 persone.
  • 28 violazioni accertate al Codice della Strada.
  • 8 denunce per reati relativi alla detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
  • 153 veicoli e 15 esercizi commerciali controllati.

Particolarmente degna di nota è stata l’azione contro un bar di Desenzano del Garda, che, a seguito di un controllo da parte del Nucleo Ispettorato Lavoro dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Inoltre, sono state contestate sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 20.000 euro.

Prospettive Future

Le attività ad “Alto Impatto” continueranno nelle prossime settimane, con la programmazione di nuovi servizi interforze previsti in varie zone del capoluogo e della provincia. Questi interventi mirano a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza pubblica e a garantire un controllo costante e mirato delle aree più vulnerabili.

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Cronaca

Como | Arrestato un 29enne per aggressione

Nel pomeriggio di ieri, la tranquilla via Anzani a Como è stata teatro di un episodio di alta tensione che ha coinvolto un cittadino del Bangladesh. Alle 16:40, una volante della Polizia di Stato è intervenuta dopo che era stata segnalata una persona sospetta che si aggirava tra le auto in sosta.

Il sospetto, un uomo di 29 anni con precedenti penali e senza permesso di soggiorno, ha reagito con violenza all’arrivo delle forze dell’ordine. All’inizio ha iniziato a insultare i poliziotti e a colpirli con calci, cercando poi di scappare. Il tentativo di fuga lo ha portato a rifugiarsi in un negozio vicino, dove ha continuato a comportarsi in modo aggressivo anche tra i clienti.

Nonostante la situazione difficile, gli agenti sono riusciti a contenerlo e a trasferirlo in Questura. Anche lì, il 29enne ha continuato a manifestare un comportamento violento, ma dopo qualche tempo è stato calmato e identificato. Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato anche denunciato per la sua posizione irregolare sul territorio.

Il pubblico ministero di turno è stato informato dell’accaduto e ha fissato il processo per direttissima per questa mattina alle 11:00. Questo episodio mette in luce le difficoltà e le sfide che le forze dell’ordine affrontano quotidianamente nel mantenere l’ordine pubblico.

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