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Attualità

Vibo Valentia | Aggressioni a operatori sanitari: previsti ulteriori strumenti a tutela del personale e degli utenti


L’obiettivo primario è quello di potenziare la sicurezza dei pazienti e, soprattutto, degli operatori sanitari in servizio presso le guardie mediche del comprensorio. Pertanto, dopo l’installazione di sistemi di videosorveglianza in quaranta strutture, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha fornito alle postazioni degli strumenti radiocomandati dotati di pulsante antiaggressione. Queste misure aggiuntive sono state adottate in seguito ai numerosi casi di violenza perpetrati ai danni di medici, sia a Vibo che nella provincia circostante.

Un episodio significativo è avvenuto a Pannaconi, frazione di Cessaniti, dove una giovane dottoressa è stata aggredita durante una visita domiciliare, e un 60enne è stato denunciato. Inoltre, poche settimane fa sono stati segnalati casi di violenza ai danni di operatori sanitari presso l’ex nosocomio di Soriano Calabro, noto come “San Domenico”, sede della guardia medica. Nel capoluogo, presso l’ospedale Jazzolino, gli attacchi fisici e verbali contro il personale sanitario sono purtroppo all’ordine del giorno.

Di fronte a tale escalation, è stato convocato un vertice istituzionale in Prefettura, durante il quale si è deciso di intensificare i controlli delle forze dell’ordine e promuovere l’installazione di sistemi di videosorveglianza a tutela degli operatori sanitari e dei pazienti. A inizio febbraio, l’Asp ha istituito un servizio di vigilanza armata h12 nei presidi ospedalieri di Serra San Bruno, Tropea, Vibo Valentia, e successivamente anche al “San Domenico” di Soriano.

Il recente atto dell’Azienda consiste nell’affidare alla società Sicurtransport il servizio di sicurezza per le postazioni delle guardie mediche. Questo intervento coinvolge 37 siti e rientra nelle misure preventive concordate con la Prefettura di Vibo Valentia. L’importo totale della spesa è di 24.149 euro, che verranno registrati su specifici conti del bilancio 2024.

In linea con questo impegno, l’Azienda Sanitaria ha recentemente affidato il servizio di vigilanza diurna presso la struttura sanitaria di Moderata Durant, appartenente al distretto sanitario unico dell’Asp Vibo.

Attualità

Parigi | Sindaca non vuole smontare i 5 cerchi olimpici colorati, si oppongono gli eredi di Gustave Eiffel

Gli eredi di Gustave Eiffel hanno espresso la loro netta opposizione alla proposta della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, di mantenere i cinque cerchi olimpici sulla Torre Eiffel anche dopo la conclusione dei Giochi Olimpici e Paralimpici. La Hidalgo ha suggerito di lasciare i simboli olimpici sul celebre monumento almeno fino al 2028, in vista dei prossimi Giochi che si terranno a Los Angeles, ma questa idea ha incontrato resistenza da parte della famiglia Eiffel.

L’Associazione dei discendenti di Gustave Eiffel ha manifestato la sua contrarietà in un comunicato, sostenendo che i cerchi olimpici, installati in occasione dei Giochi di Parigi, alterano significativamente l’aspetto estetico e simbolico della Torre. Secondo loro, la struttura storica viene modificata visivamente dai cerchi colorati, posizionati proprio al centro del principale accesso alla Torre, creando un “disequilibrio” che va contro la purezza delle forme originarie del monumento.

I discendenti del celebre ingegnere hanno inoltre consultato uno studio legale per valutare i loro diritti in merito. Da queste consulenze è emerso che, in quanto eredi, essi potrebbero legalmente opporsi a qualsiasi modifica che vada a intaccare l’opera del loro antenato. La loro proposta alternativa è di rimuovere i cerchi olimpici e consegnarli simbolicamente alla città di Los Angeles entro la fine dell’anno, in segno di passaggio di consegne tra le due città ospitanti i Giochi.

La posizione degli eredi Eiffel si inserisce in un dibattito più ampio, che vede anche il coinvolgimento di altri gruppi e difensori del patrimonio architettonico parigino, molti dei quali condividono la preoccupazione per le modifiche permanenti alla Torre Eiffel. Nonostante l’iniziale entusiasmo della sindaca per mantenere un segno visibile del recente evento sportivo, la questione rimane aperta e potrebbe portare a ulteriori discussioni fra le parti coinvolte.

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Attualità

Lago di Garda | Invasione di insetti, probabilmente pappataci, fa scappare i presenti

Nel fine settimana, il basso Lago di Garda è stato invaso da sciami di insetti che hanno creato disagi significativi tra residenti e turisti. I comuni più colpiti sono stati Lazise, Castelnuovo e Peschiera del Garda, con particolari ripercussioni anche su Gardaland, il celebre parco divertimenti situato sulle sponde del lago. Numerosi visitatori hanno segnalato l’improvvisa comparsa degli insetti, al punto da costringerli a cercare riparo, come mostrato in vari video diffusi sui social.

Gli insetti, descritti come piccoli volatili che pungono ma non zanzare, hanno causato numerose punture pruriginose, che in molti casi sono rimaste visibili e fastidiose anche a distanza di ore. Chi ha subito più punture li ha paragonati a moscerini o minuscole formiche volanti. Si ritiene che questi insetti possano essere pappataci, piccoli ditteri noti per nutrirsi di sangue, caratterizzati da un volo incerto e un aspetto simile a una zanzara in miniatura.

Le femmine di pappatacio, in particolare, sono responsabili delle punture, necessarie per la loro riproduzione. Le punture causano piccole macchie rosse, accompagnate da un intenso prurito. Sebbene generalmente innocui, questi insetti possono essere vettori di malattie come la leishmaniosi, un’infezione che può avere conseguenze serie sulla salute.

Secondo gli esperti, la causa dell’insolita proliferazione di questi insetti potrebbe essere legata a cambiamenti climatici, in particolare al brusco abbassamento delle temperature registrato in Veneto nei giorni precedenti. Questo fenomeno potrebbe aver favorito l’emergere degli sciami, che hanno trovato condizioni favorevoli per diffondersi in massa, colpendo le aree circostanti il Lago di Garda.

Le autorità locali e gli esperti sanitari stanno monitorando la situazione, mentre si cerca di contenere l’invasione e limitare i disagi per residenti e turisti.

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Abruzzo

Ortona (CH) | Scattano le misure sanitarie per un probabile caso di Dengue

Un possibile caso di Dengue è stato recentemente segnalato a Ortona, in provincia di Chieti. Le autorità sanitarie locali hanno immediatamente allertato il Comune, che ha reagito prontamente seguendo le linee guida previste dal “Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi” (PNA) per il periodo 2020-2025. Questo piano è finalizzato alla gestione e alla prevenzione della diffusione di malattie trasmesse da insetti, come la Dengue, che viene trasmessa dalla puntura di zanzare infette.

In risposta al caso segnalato, il Comune di Ortona ha adottato una serie di misure di prevenzione per contenere il rischio di ulteriore diffusione del virus. Una delle principali strategie consiste nel ridurre la presenza di zanzare, tramite interventi di disinfestazione mirata e una serie di azioni di risanamento ambientale. Tra queste, è prevista la bonifica delle aree pubbliche e private per eliminare i potenziali focolai di riproduzione delle zanzare, come tombini, caditoie e aree verdi in stato di degrado.

Il Comune ha affidato l’incarico alla Eco.Lan Spa, che ha già avviato una campagna di disinfestazione intensiva per un periodo di tre giorni, coprendo un’area di almeno 200 metri dal punto in cui si ritiene sia avvenuto il contagio. Oltre ai trattamenti adulticidi per ridurre la popolazione di zanzare adulte, verranno eseguiti anche trattamenti larvicidi per colpire le larve e prevenire la loro crescita. L’intervento comprende anche una più attenta gestione dei rifiuti e la pulizia straordinaria delle strade e delle aree abbandonate, al fine di migliorare l’igiene complessiva del territorio.

Le misure di prevenzione adottate hanno l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di trasmissione della Dengue e altre malattie arbovirali. La collaborazione dei cittadini è fondamentale in questo contesto: vengono invitati a prestare attenzione alla manutenzione degli spazi privati, eliminando eventuali ristagni d’acqua e mantenendo puliti gli ambienti domestici e i giardini.

Il Comune di Ortona, insieme alle autorità sanitarie, continuerà a monitorare la situazione per garantire la sicurezza e la salute della popolazione, adottando tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori contagi.

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