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Attualità

Cosenza | Lavori di riqualificazione della Biblioteca civica chiusi entro il 2026


Un impegno titanico che porterà alla rinascita della Biblioteca Civica, la più grande del Mezzogiorno dopo quelle di Palermo e Napoli, sia per il numero che per il pregio dei volumi. Il presidente Antonio d’Elia è fiero dei progressi e si mostra fiducioso nel successo dell’operazione. “Tutto dovrebbe concludersi entro la fine del 2026,” dichiara, “non potevamo continuare a tenere aperta la Biblioteca con infiltrazioni d’acqua che minacciavano sia i volumi che gli utenti.” D’Elia ci accoglie all’ingresso dell’Accademia Cosentina, dove esperti di due ditte sono impegnati a sanificare e catalogare il materiale prima del trasferimento nelle sale della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato, mentre si lavora agli adeguamenti antisismici e di sicurezza.

L’ultima apertura ufficiale della Biblioteca, avvenuta nel pieno della pandemia il 11 ottobre 2021, evidenziò le difficoltà strutturali e logistiche. Con pochi fondi e numerosi ostacoli, si decise di sospendere le attività lasciando aperta solo l’Accademia. I finanziamenti Cis di Agenda Urbana stanno ora permettendo di avviare le opere di riqualificazione. “Non siamo proprietari dell’edificio,” ricorda d’Elia, “ma ospiti del Comune che ha destinato una parte dei fondi Cis per lavori e restauro.” Il cantiere dovrebbe concludersi in due anni e mezzo, se tutto va bene. Un patrimonio di dieci chilometri lineari e 250mila volumi, che verranno poi restituiti alla Biblioteca.

D’Elia illustra il coinvolgimento delle autorità e delle ditte appaltatrici, sottolineando l’importanza del legame con il territorio e l’Accademia fondatrice. Si prevede anche una futura partecipazione privata nel Cda dell’Accademia per affrontare le spese e i debiti. Nel frattempo, il lavoro di sanificazione e archiviazione continua tra le stanze e i corridoi del monastero di Santa Chiara, preparando il terreno per una nuova era per la Biblioteca Civica e la sua comunità.

Attualità

Siena | La Guardia di Finanza alla ricerca di una nuova sede operativa

GdF Siena

La Guardia di Finanza di Siena ha avviato una procedura per l’acquisizione di un immobile da destinare a caserma. L’iniziativa, resa pubblica tramite un avviso sul sito istituzionale dell’ente, ha l’obiettivo di individuare una struttura già esistente all’interno del comune di Siena che possa soddisfare le esigenze operative e logistiche dei reparti della sede locale.

La struttura ricercata dovrà avere una superficie compresa tra 7.000 e 8.500 metri quadrati, con spazi destinati sia ad uffici che ad alloggi, oltre ad aree tecniche e logistiche come magazzini, archivi e parcheggi interni. Tra le specifiche richieste figura anche la presenza di collegamenti con i principali mezzi di trasporto pubblico, a dimostrazione della necessità di una posizione strategica all’interno della città.

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Attualità

Napoli, il Miracolo di San Gennaro: il Sangue si è sciolto

Oggi, come ogni anno, si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento atteso con grande devozione dai fedeli napoletani. L’annuncio, dato dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia alle 10, ha confermato che il sangue custodito nell’ampolla si era già sciolto prima dell’inizio della cerimonia. Il fenomeno, avvenuto nella Cattedrale di Napoli, ha attirato un gran numero di fedeli e personalità illustri, tra cui rappresentanti del mondo religioso e civile.

La tradizione vuole che questo evento miracoloso si ripeta tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno del martirio del santo; il 16 dicembre, anniversario dell’intervento miracoloso contro l’eruzione del Vesuvio del 1631; e il primo sabato di maggio, in ricordo della traslazione delle sue reliquie. Secondo la leggenda, la prima liquefazione sarebbe avvenuta nel IV secolo, mentre le prime testimonianze storiche risalgono al 1389.

Nonostante vari tentativi scientifici di spiegare la liquefazione, per i napoletani resta un simbolo di protezione divina. Il modo in cui si presenta il sangue, che passa dallo stato solido a liquido, viene interpretato come un segno di buon auspicio per la città. Tuttavia, se il miracolo non dovesse avvenire o si verificasse con ritardo, viene letto come presagio di sventura.

Il rito è carico di significato non solo religioso, ma anche culturale, consolidando il legame tra la comunità napoletana e il suo patrono. Questo evento continua a rappresentare un punto fermo nella vita spirituale della città, che, anno dopo anno, si raccoglie con fede e speranza di fronte a una tradizione secolare.

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Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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