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Cronaca

Catania | Palazzina trasformata in “crack point”: due arresti

Stamattina, durante un normale giro di perlustrazione in via G. Poulet nel quartiere San Cristoforo, gli agenti delle volanti hanno intercettato un noto pregiudicato catanese di 48 anni alla guida di un’automobile. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di una piccola quantità di marijuana. Considerando i suoi numerosi precedenti relativi agli stupefacenti, gli agenti hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare con l’aiuto di un’unità cinofila.

All’interno dell’abitazione, sono stati identificati quattro uomini. Tre di loro hanno dichiarato di essere semplici consumatori di crack e di aver acquistato la droga all’interno dell’appartamento al secondo piano, dove l’hanno consumata. Durante la perquisizione, il cane antidroga ha rilevato la presenza di marijuana nello scarico del wc, suggerendo che gli occupanti avessero cercato di disfarsi della droga al sopraggiungere degli agenti. Inoltre, sono state trovate 194 euro nascoste dietro il frigorifero, bilancini di precisione, apparecchiature radio, rotoli di carta stagnola e buste di cellophane per il confezionamento delle dosi. Al terzo piano, è stato rinvenuto il figlio del proprietario, attualmente detenuto, insieme a un sistema di videosorveglianza.

Alla fine delle operazioni, l’uomo fermato inizialmente in via Poulet e uno dei quattro individui trovati nell’abitazione sono stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il proprietario dell’immobile sarà indagato anche per il reato di agevolazione nell’uso di sostanze stupefacenti, avendo consentito che il suo stabile fosse utilizzato come una sorta di “crack house”. Su disposizione del pubblico ministero, i due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Il 6 marzo scorso, in zona Cappuccini, è stato effettuato un importante sequestro di crack, con l’arresto di un ventenne trovato in possesso di un chilo di sostanza nascosto sotto la sella del motorino. Un’operazione simile è stata condotta in via Juvara all’inizio di gennaio, con il rinvenimento di consumatori all’interno di un punto di spaccio.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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