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Emilia Romagna

Serie A: Atalanta-Sassuolo 3-0

Nell’anticipo della 25ª giornata di Serie A, l’Atalanta ha ottenuto una convincente vittoria per 3-0 contro il Sassuolo a Bergamo.

La squadra di Gasperini ha preso il comando del match grazie a Pasalic, che ha segnato il gol del vantaggio al 22′.

Nonostante gli sforzi degli ospiti, che hanno colpito una traversa alla mezz’ora e avrebbero avuto l’opportunità di pareggiare su rigore, Carnesecchi, il portiere dell’Atalanta, è stato protagonista parando entrambi i tiri di Pinamonti. Il secondo rigore è stato concesso dall’arbitro per un’infrazione dei difensori atalantini al momento del primo penalty.

Nella ripresa, i bergamaschi, attualmente al quarto posto in classifica e reduci da cinque vittorie consecutive, hanno chiuso definitivamente la partita con i gol di Koopmeiners e Bakker.

Cronaca

Bologna | Maxi operazione antidroga: misure cautelari e sequestri milionari

Bologna è al centro di una vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. L’operazione riguarda un’ordinanza per l’applicazione di misure cautelari nei confronti di soggetti indagati per associazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le indagini sono iniziate tre anni fa per mano dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro e hanno preso di mira individui operanti nel capoluogo felsineo, quasi tutti privi di precedenti penali.

Durante l’operazione scattata questa notte, i Carabinieri hanno eseguito anche misure patrimoniali reali, tra cui il sequestro preventivo di sette autoveicoli, quattro immobili e undici rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato intorno ai 2 milioni di euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

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Cronaca

Bologna | Tentano di violentare una 37enne: si salva lanciandosi da terzo piano

Il 29 maggio, una donna di 37 anni di origine somala e senza fissa dimora è stata sequestrata e violentata, per poi buttarsi dalla finestra del primo piano di un appartamento nel centro di Bologna per sfuggire ai suoi aggressori. Tre persone sono state arrestate per il crimine: un 22enne italiano e due nordafricani di 18 e 17 anni. A causa della caduta di 5 metri, la donna ha riportato fratture al bacino e varie lesioni. Gli aggressori l’avevano adescata con il pretesto di consumare cocaina.

La sera del 29 maggio, i tre uomini avevano già pianificato l’abuso sessuale quando hanno incontrato la donna per strada. La 37enne, consumatrice abituale di stupefacenti, è stata invitata a seguirli in un appartamento di proprietà della famiglia del 22enne per consumare cocaina ed eroina. Una volta dentro, i tre hanno manifestato la loro intenzione di fare sesso, ma la donna si è rifiutata e ha cercato di scappare. Dopo una colluttazione, è stata bloccata e violentata per circa un’ora.

La donna ha tentato di chiamare aiuto dalla finestra. Quando i tre hanno cercato di fermarla, si è gettata in strada. Le urla e il rumore della caduta hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno chiamato i soccorsi, avviando le indagini. Inizialmente, nell’appartamento è stato trovato solo il padrone di casa, e l’ipotesi iniziale era di omissione di soccorso, poiché il 22enne non aveva chiamato né il 118 né le forze dell’ordine. Solo in seguito, con il racconto della donna e l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona e dello smartphone del ragazzo, è stato possibile ricostruire i fatti.

Il tenente Guido Rosati, che ha coordinato le indagini, ha sottolineato l’importanza del contributo dei cittadini, che hanno tempestivamente chiamato i soccorsi e fornito testimonianze utili. Le ordinanze di custodia, emesse dal tribunale ordinario e da quello per i minorenni, sono state eseguite ieri. Il 22enne, disoccupato di origine piemontese residente a Bologna, è stato rintracciato nella provincia di Pesaro Urbino. Il 18enne è stato arrestato a Sesto San Giovanni (Milano), mentre il 17enne si trovava nell’hinterland bolognese. I due nordafricani, entrambi tunisini, si erano conosciuti in una comunità per minori non accompagnati, dove erano stati collocati dopo il loro arrivo in Italia nel 2023.

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Cronaca

Carpi (MO) | Sequestrati Beni per Oltre 650.000 Euro a Imprenditore di Carpi

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 650.000 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena. Il provvedimento è stato disposto su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di un imprenditore di Carpi (MO), indagato per omessa presentazione della dichiarazione IVA e occultamento o distruzione delle scritture contabili.

L’imprenditore, amministratore di due società operanti nel settore della commercializzazione di pezzi di ricambio per automezzi, è accusato di aver orchestrato uno schema fraudolento per evadere le imposte. Le indagini, condotte dai Finanzieri della Compagnia di Carpi, hanno rivelato che l’imprenditore utilizzava in successione temporale le due società per gestire i rapporti con gli stessi clienti e fornitori. Lo schema prevedeva l’acquisto di pezzi di ricambio in esenzione di IVA, sostenendo che fossero destinati a mercati extra UE, mentre in realtà venivano venduti a imprese nazionali con fatture IVA, che veniva incassata ma non versata all’Erario.

Questo metodo permetteva alle società di applicare prezzi di vendita particolarmente vantaggiosi, alterando la concorrenza nel settore. A seguito delle verifiche fiscali, la Procura ha richiesto l’applicazione della misura cautelare reale, e il Gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo del profitto dei reati contestati per un importo di oltre 650.000 euro, corrispondente all’IVA evasa.

L’indagine ha anche rivelato la presenza di disponibilità finanziarie e quote societarie dell’indagato nello Stato di San Marino. La Procura ha quindi attivato la cooperazione giudiziaria internazionale per eseguire il provvedimento anche all’estero. Grazie alla collaborazione dell’Autorità Giudiziaria di San Marino, sono stati sequestrati conti correnti, quote societarie per un valore di circa 100.000 euro, gioielli, orologi di pregio e altri oggetti di valore detenuti in una cassetta di sicurezza.

L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro l’evasione fiscale e le pratiche commerciali scorrette, ribadendo l’impegno delle autorità italiane nel perseguire i reati economico-finanziari e nel tutelare la libera concorrenza.

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