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Campania

Droga e cellulari in carcere, arresti anche nel Casertano

Nel carcere di Carinola, in provincia di Caserta, è stata scoperta e smantellata una vera e propria piazza di spaccio di droga grazie all’operazione congiunta dei Carabinieri e della Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine ha portato all’arresto di 13 persone, tutte detenute nell’istituto nel corso del 2021 e del 2022.

L’inchiesta è partita nel gennaio del 2021 dopo segnalazioni degli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Carinola. Durante le operazioni, è stato arrestato un educatore esterno del carcere, accusato di introdurre la droga all’interno dell’istituto, mentre sono stati sequestrati 1,7 chili di marijuana, hashish ed eroina, nove cellulari e venti schede telefoniche.

Complessivamente, sono 32 le persone coinvolte nell’indagine, tra cui alcuni detenuti che potevano usufruire di permessi di lavoro all’esterno del carcere. Anche i familiari dei detenuti sono stati coinvolti, accusati di far entrare droga e cellulari durante i colloqui, nascondendoli addosso o all’interno di pacchi di salumi e formaggi. Questi pacchi venivano spediti anche attraverso corrieri espresso.

All’interno del carcere, il prezzo della droga e dei cellulari era quintuplicato, con gli stupefacenti movimentati principalmente dai detenuti-lavoratori.

Questa non è la prima volta che si scopre attività illecite all’interno delle carceri italiane. Proprio ieri in Calabria, a Catanzaro, sono state arrestate 26 persone, tra le quali l’ex direttrice del carcere e agenti della polizia penitenziaria. Anche nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, più grande e importante di Carinola, si sono verificati arresti per l’introduzione di droga e telefonini. Il Procuratore Capo Pierpaolo Bruni e il suo vice Carmine Renzulli hanno lanciato l’allarme sulla facilità con cui la droga e i cellulari entrano all’interno delle carceri, definendo la situazione come “una grande piazza di spaccio”. Sempre nel carcere di Carinola, nel dicembre 2021, erano già state arrestate dieci persone per spaccio di droga.

Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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Campania

Scampitella (AV) | Violazione del divieto di avvicinamento in luogo a lui interdetto, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno recentemente effettuato un arresto a Scampitella, portando in manette un uomo di 52 anni per violazione di un provvedimento giudiziario. L’individuo era sottoposto a un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Benevento.

Durante un servizio di pattuglia, i militari hanno individuato e fermato l’uomo nei pressi di uno dei luoghi a lui interdetti. La sua presenza nella zona è stata considerata una violazione del provvedimento in vigore, che gli vietava di avvicinarsi a determinati luoghi legati alla persona protetta.

L’arresto, avvenuto in flagranza di reato, ha messo in evidenza la vigilanza delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle misure di protezione imposte dai tribunali. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato trattenuto in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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