Continua senza sosta l’impegno delle Forze di Polizia a Cagliari, sotto il coordinamento della Prefettura, per contrastare la microcriminalità. Tra queste, la Guardia di Finanza, con i suoi Baschi Verdi e il Servizio Cinofilo, svolge un ruolo chiave nella lotta al traffico di stupefacenti.

Oltre al presidio del territorio, le unità cinofile del Corpo svolgono un’importante attività di sensibilizzazione nelle scuole, educando i giovani ai pericoli della droga.

In sinergia con Polizia di Stato e Carabinieri, i Finanzieri hanno intensificato i controlli, sequestrando 366 grammi di hashish e 11 grammi di marijuana a un giovane di Oristano.

Il ragazzo è stato fermato in Piazza Matteotti con 350 grammi di hashish e un grammo di marijuana nascosti nello zaino e nelle parti intime. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di altri 17 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish.

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane è stato condannato agli arresti domiciliari in via direttissima.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al traffico di droga, tutelando la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani.

Un tragico incidente stradale si è verificato a Paulilatino, in provincia di Oristano, con un bilancio di tre morti e due feriti. L’incidente ha coinvolto quattro motociclette e un’automobile, scontratesi lungo un rettilineo sulla provinciale 11.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i medici del 118, giunti con ambulanze e due elicotteri dell’Elisoccorso. Presenti anche i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia stradale. A causa del violento impatto, si è innescato un vasto incendio che ha richiesto l’intervento di due Canadair, due Superpuma e un elicottero per essere domato.

Le vittime, tutte motociclisti di età compresa tra i 27 e i 30 anni, facevano parte di un gruppo di amici appassionati delle due ruote, diretti al lago Omodeo per una gita fuori porta. Le fiamme hanno minacciato i vicini oliveti, le sugherete e diversi ettari di macchia mediterranea.

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma l’impatto è stato talmente violento da causare l’incendio. Un quarto motociclista e il conducente della vettura sono stati ricoverati in ospedale, fortunatamente in condizioni non gravi.

A conclusione di complessa e prolungata attività di indagine condotta dal NORM della Compagnia Carabinieri di Tuscania, i militari hanno disarticolato un traffico di droga deferendo all’A.G. di Civitavecchia 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo e ciascuno con i rispettivi ruoli, per i reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione. Su dieci di queste l’A.G. ha già richiesto il rinvio a giudizio, mentre la posizione delle altre sette è ancora al vaglio.

Le indagini sono state avviate nel mese di settembre 2022, a seguito di un episodio estorsivo correlato allo spaccio di droga avvenuto in un bar di Montalto di Castro, a danno di un quarantenne del luogo. Nonostante la stessa vittima, forse per il timore dello spessore criminale dei suoi aggressori, non avesse collaborato con i Carabinieri, è stata avviata una complessa attività investigativa – coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e supportata da attività tecniche – che ha permesso di scoprire che non si trattava di un semplice regolamento di conti, contestualizzato nella microcriminalità locale, ma della punta di un iceberg con alla base intrecci illegali di ben altro livello.

Grazie a mesi di incessante lavoro, i militari riuscivano a portare alla luce un vero e proprio traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e suoi derivati (nella fattispecie Kief), ricostruendo la filiera produttiva dell’organizzazione, con base in Sardegna, dove la droga veniva coltivata e stoccata, pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio delle regioni Lazio, Campania e Emilia-Romagna.

I quantitativi di droga intercettati, principalmente del tipo marijuana e “kief” come detto, sono stati notevoli, per un totale ricostruito pari a oltre due tonnellate e mezzo. I criminali avevano messo a punto diverse tecniche di modalità di spedizione dall’isola “in continente”, avvalendosi talvolta di regolari servizi di spedizione operanti sul territorio nazionale, ignari del contenuto che stavano consegnando; in diverse occasioni durante queste consegne, sia nel litorale che in Sardegna, da parte dei militari sono stati svolti degl’ingenti sequestri, superiori al quintale di droga.

Nel corso delle indagini, venivano tratte in arresto n. 5 persone in flagranza dei reati in titolo e sequestrati: 2 quintali di “kief”; 34 kg. di marijuana; 76 gr. di hashish; 40 gr. di cocaina, il tutto per un valore commerciale una volta immesso nel mercato clandestino stimato in oltre 500.000 Euro.