Connect with us

Campania

San Felice a Cancello (CE) | Omicidio fuori dalla sua abitazione, indagini in cerchia familiare.

A San Felice a Cancello, nel Casertano, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo di 31 anni, presentante ferite d’arma da taglio. Il tragico evento ha portato all’intervento dei carabinieri della Compagnia di Maddaloni, allertati dai familiari della vittima, sotto la guida del pm di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Pannone.

Le indagini sono attualmente in corso per comprendere le circostanze che hanno condotto a questa tragedia. Il corpo dell’uomo è stato scoperto nel cortile dell’abitazione, situata in via Avellino, immerso in una pozza di sangue. Gli inquirenti stanno esaminando diverse testimonianze, concentrandosi in particolare su coloro che fanno parte della cerchia familiare della vittima. Non viene escluso che il delitto possa aver avuto origine in quest’ambito, forse a seguito di un conflitto che ha raggiunto il culmine in una lite.

Campania

Napoli | L’amico di Geolier condannato per associazione mafiosa: 10 anni a Crescenzo Marino

Il Tribunale di Napoli ha condannato Crescenzo Marino, noto sui social come un popolare TikToker, a dieci anni di reclusione per associazione mafiosa. Marino, 27 anni, era già in custodia dopo essere stato arrestato nel luglio 2022 durante un’operazione contro un gruppo di camorra. Questo gruppo, che porta il suo cognome, è legato al noto clan camorristico delle Case Celesti, capeggiato dal padre di Crescenzo, Gennaro Marino, attualmente detenuto al 41 bis.

Crescenzo Marino è conosciuto non solo per la sua attività sui social, ma anche per la sua lunga amicizia con il rapper Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo. Geolier, cresciuto con Marino nel quartiere di Scampia, ha sempre difeso pubblicamente il suo amico, sostenendo la sua innocenza. Questa difesa è stata ribadita anche in un video, in cui Geolier ha definito Marino “un fratello detenuto da innocente”.

Nonostante il sostegno di Geolier, i giudici del Tribunale di Napoli hanno basato la loro sentenza su prove e testimonianze fornite dalla Direzione Distrettuale Antimafia e da due collaboratori di giustizia. Le accuse mosse contro Marino sono risultate sufficientemente solide da portare alla sua condanna in primo grado.

Un elemento significativo del processo è stato il mancato intervento di Geolier come testimone di difesa. Il rapper, infatti, avrebbe dovuto testimoniare in favore di Marino, ma la sua deposizione è stata annullata. La sua testimonianza avrebbe potuto offrire un punto di vista diverso sul carattere e sulle azioni di Marino, ma alla fine non ha influito sul verdetto.

Il caso di Crescenzo Marino mette in luce le complesse dinamiche che si intrecciano tra vita criminale e notorietà sui social media. Marino, nonostante la sua popolarità come TikToker, non è riuscito a sfuggire all’ombra delle attività criminali del clan di cui fa parte la sua famiglia. La condanna a dieci anni rappresenta una caduta drammatica per un giovane che ha cercato di costruirsi una carriera digitale, ma che non è riuscito a disancorarsi dalle radici criminali del suo contesto familiare.

Questa sentenza sottolinea anche la determinazione delle autorità nel perseguire i membri delle organizzazioni mafiose, indipendentemente dalla loro popolarità o dalle difese pubbliche ricevute. Il caso Marino rimane un avvertimento su come le scelte del passato e le connessioni familiari possano influenzare il presente e il futuro, anche quando si cerca di costruire una nuova identità sui social media.

Continua a leggere

Campania

Ischia | Bimbo chiede aiuto dalla finestra: “Papà picchia la mamma”, arrestato 50enne

Un drammatico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia. Un uomo di 50 anni, originario dello Sri Lanka, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’intervento delle forze dell’ordine è stato innescato dalla disperata richiesta di aiuto del figlio 12enne, che ha gridato dalla finestra per attirare l’attenzione.

Secondo le testimonianze, l’uomo, rientrato a casa, avrebbe aggredito la moglie minacciando di bruciare i permessi di soggiorno della famiglia. La donna, di 46 anni, è riuscita a salvare i documenti e li ha consegnati al figlio. A quel punto, il padre avrebbe rivolto la sua rabbia contro il ragazzo, aggredendolo fisicamente. La madre è intervenuta per difendere il figlio, ma è stata colpita con un calcio all’addome.

La situazione è precipitata quando il 12enne, in un gesto di estrema disperazione, si è affacciato alla finestra urlando “portate via papà, picchia sempre mia mamma”. Le sue grida hanno attirato l’attenzione dei vigili urbani che, comprendendo la gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i carabinieri.

Gli agenti sono intervenuti prontamente e hanno arrestato il 50enne, conducendolo al carcere di Poggioreale. Nel frattempo, madre e figlio sono stati trasportati all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. La donna ha riportato lesioni con una prognosi di cinque giorni, mentre il ragazzo è rimasto in osservazione per precauzione, avendo subito diversi colpi alla testa durante l’aggressione.

La comunità locale è profondamente colpita da questo episodio di violenza domestica, che mette in luce la necessità di maggiore attenzione e interventi tempestivi per proteggere le vittime di abusi familiari. La prontezza dei vigili urbani e l’efficace intervento dei carabinieri hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, garantendo una rapida messa in sicurezza delle vittime.

Questo tragico evento sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione della violenza domestica, nonché del supporto alle vittime che spesso vivono in situazioni di paura e isolamento. Le autorità continuano a indagare sull’accaduto, mentre madre e figlio ricevono le cure e l’assistenza necessarie per superare questo difficile momento.

Continua a leggere

Campania

Benevento | Spari al Parco Termale di Telese: feriti 2 ragazzini durante un torneo di beach soccer

Repertorio

TELSE TERME (BN) – Due giovanissimi sono rimasti feriti in modo lieve sabato notte a causa di alcuni colpi di fucile ad aria compressa esplosi durante un torneo di beach soccer nel parco delle terme di Telese Terme, in provincia di Benevento. L’episodio, avvenuto mentre si svolgeva l’evento sportivo, ha suscitato preoccupazione tra i presenti e la comunità locale.

Secondo le prime ricostruzioni, i colpi sarebbero stati sparati da una struttura situata nelle immediate vicinanze del parco termale. Nonostante il forte spavento, i due ragazzini coinvolti hanno riportato solo ferite lievi. Sul posto sono intervenuti prontamente il personale del 118 e gli agenti del commissariato di polizia di Telese, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.

In seguito all’incidente, la Pro Loco Telesia, organizzatrice del torneo, ha deciso di sospendere immediatamente l’evento per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori.

Le autorità locali e le forze dell’ordine stanno collaborando per comprendere meglio le circostanze dell’incidente e assicurarsi che episodi simili non si ripetano. La comunità di Telese Terme, scossa dall’accaduto, si augura che i colpevoli vengano presto individuati e assicurati alla giustizia.

Il torneo di beach soccer, che aveva attirato numerosi partecipanti e spettatori, è stato momentaneamente interrotto in attesa che vengano ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie per la sua continuazione. Le autorità locali stanno valutando ulteriori misure per garantire la tranquillità e la sicurezza durante gli eventi pubblici nel parco termale.

Questo episodio ha messo in luce l’importanza di una maggiore vigilanza e sicurezza durante le manifestazioni pubbliche, soprattutto quelle che coinvolgono bambini e ragazzi. La comunità di Telese Terme si stringe intorno ai due giovani feriti, augurando loro una pronta guarigione e auspicando che eventi simili non si ripetano in futuro.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 RADIO NEWS