Campania
Napoli | Gasolio a prezzi bassi evadendo l’Iva, sequestro da 7,5 milioni
La Guardia di Finanza del primo nucleo operativo metropolitano di Napoli ha effettuato il sequestro di beni del valore complessivo di 7,5 milioni di euro nelle province di Napoli, Roma, Catania e Siracusa. Quest’operazione fa parte di un’indagine che coinvolge una società di capitali con sede a Malta e il suo amministratore, accusati di essere al centro di una frode legata alla commercializzazione di carburanti.
La somma sequestrata è relativa all’evasione delle imposte sui redditi e dell’IVA, risultando che la società operava fittiziamente all’estero. Finora, le autorità hanno posto i sigilli su diversi beni, tra cui un immobile a Siracusa (valutato circa 70.000 euro), tre autovetture di lusso (una Volkswagen e due Porsche), partecipazioni sociali del valore di 51.000 euro e disponibilità finanziarie per 60.000 euro, per un totale di circa 260.000 euro.
Secondo le indagini, la società maltese, con centri decisionali a Napoli e Catania, importava carburanti dalla Spagna tramite via mare. Questi carburanti venivano stoccati in un deposito fiscale nel porto di Napoli, usufruendo di una sospensione delle imposte. Successivamente, il gasolio veniva caricato su autocisterne e trasportato a depositi commerciali, da cui veniva rivenduto a distributori di carburante nell’hinterland napoletano. Questi ultimi vendevano il carburante evadendo le accise e l’IVA, praticando prezzi nettamente inferiori rispetto ai valori di mercato.
Nel corso delle perquisizioni e dei sequestri effettuati nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna, sono state denunciate 25 persone fisiche e 23 persone giuridiche per reati legati al contrabbando di prodotti petroliferi e violazioni fiscali, inclusa la sottrazione al pagamento dell’accisa, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesse dichiarazioni fiscali.
Campania
Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario
Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.
Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.
Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.
Campania
Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga
Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.
La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.
Campania
Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre
I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.
La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.
Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.
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