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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Treno travolge un camion fermo sui binari, due morti. VIDEO

Due persone hanno perso la vita in seguito a un incidente che ha coinvolto un treno e un camion questa sera a Corigliano Rossano, nella provincia di Cosenza. Le vittime sono la capotreno del treno regionale che collega la frazione Sibari di Cassano allo Ionio a Corigliano Rossano e il conducente del camion, che viaggiava da solo. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha avviato un’inchiesta per determinare la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità, con le indagini condotte dalla polizia ferroviaria e dai carabinieri. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118. Entrambi il locomotore del treno e il camion hanno preso fuoco dopo lo scontro, avvenuto presso un passaggio a livello. Le fiamme sono divampate immediatamente, illuminando intensamente l’area coinvolta.

Al momento sembra certo che il camion, nel momento dell’impatto con il treno, fosse fermo sui binari. Un’ipotesi, ancora da confermare attraverso gli opportuni accertamenti, suggerisce che il conducente del camion abbia attraversato i binari poco prima che il passaggio a livello si chiudesse, trovandosi quindi intrappolato. Pochi istanti dopo è sopraggiunto il treno, viaggiante a una velocità di circa 130 chilometri orari, investendo completamente il veicolo pesante. In una nota congiunta, Rfi e Trenitalia affermano che “il camion ha occupato la sede di un passaggio a livello che, dai primi riscontri, risulta regolarmente funzionante e chiuso”.

La nota continua a informare che a bordo del treno, oltre alla capotreno e al conducente, c’erano dieci passeggeri, tutti risultati incolumi. La circolazione ferroviaria tra Sibari e Corigliano Rossano è attualmente sospesa, e Rfi e Trenitalia esprimono “il dolore ed il cordoglio” per le vittime.

Calabria

Cirò Marina | Chiusura temporanea di un bar “ritrovo” di pregiudicati

Questura di KR

Il Questore di Crotone ha emesso un provvedimento di sospensione per un bar situato a Cirò Marina, che rimarrà chiuso per un periodo di 15 giorni. Questa decisione è scaturita da segnalazioni ricevute dalla Compagnia Carabinieri del comune, che ha evidenziato una problematica persistente: il locale era diventato un ritrovo abituale per individui con precedenti penali.

Le autorità competenti, dopo un’attenta valutazione della situazione, hanno ritenuto necessario intervenire per garantire la sicurezza pubblica. Questo non è il primo provvedimento di chiusura per l’esercizio, già interessato da una sospensione di 7 giorni nel 2022. L’azione mira a prevenire ulteriori problematiche legate alla legalità e alla sicurezza nella comunità.

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Calabria

Sellia Marina (CZ) | Sventata estorsione: metodo del “cavallo di ritorno”

CC Catanzaro

I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno arrestato un giovane di 26 anni di Catanzaro, colto in flagranza di reato per un tentativo di estorsione. Il giovane, in concorso con altri, è accusato di aver cercato di estorcere denaro con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, un sistema criminale che prevede la richiesta di denaro per la restituzione di un bene rubato.

La vicenda ha avuto inizio con il furto di un’auto a Catanzaro Lido, denunciato dal proprietario, un giovane di Sellia Marina. Due giorni dopo il furto, il ladro ha contattato la vittima, offrendosi di “aiutarlo” a recuperare l’auto in cambio di 600 euro in contanti. Il proprietario, collaborando con i Carabinieri, ha accettato l’incontro concordato per lo scambio del denaro.

L’arresto è avvenuto poco dopo la consegna del denaro, quando i militari hanno fermato il sospettato trovandolo in possesso della somma estorta. Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

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Calabria

Operazione Nemesis: Dieci Arresti per Scambio Elettorale Politico-Mafioso in Calabria

CC KR

In un’importante operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Crotone, dieci persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolte in uno scambio elettorale politico-mafioso legato alla ‘ndrangheta. L’operazione, denominata Nemesis, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Tra i soggetti arrestati spicca il sindaco di Casabona, Francesco Seminario, ritenuto legato alla cosca Tallarico. Le indagini hanno rivelato che il sindaco avrebbe ottenuto un ampio sostegno elettorale dalla criminalità organizzata, promettendo in cambio benefici, come l’assegnazione di lavori pubblici. L’operazione ha interessato i comuni di Casabona, Scandale e Strongoli, dove si sono evidenziati segnali di una forte infiltrazione mafiosa nella politica locale.

In totale, otto persone sono state portate in carcere e due sono state poste agli arresti domiciliari. Le accuse mosse nei loro confronti includono anche associazione per delinquere di tipo mafioso e furto aggravato. Le indagini hanno dimostrato l’attività operativa della ‘ndrina di Casabona, collegata a vari gruppi criminali della regione, dedicata a traffici illeciti e alla gestione di affari legati al narcotraffico.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione in Calabria, evidenziando come i legami tra politica e mafia possano compromettere seriamente la democrazia locale e il benessere della comunità. Le autorità continuano a monitorare la situazione, nella speranza di estirpare definitivamente le radici mafiose che minacciano il territorio.

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