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Cronaca

Reggio Emilia | Camion perde il carico che colpisce un’auto e uccide due persone. Autista in fuga.FOTO

Si è verificato un incidente stradale a Caprara di Campegine (Reggio Emilia), con il risultato di due persone decedute e altre tre ferite. Un camioncino ha perso il carico di impalcature che trasportava, il quale è caduto in strada colpendo diverse auto. Nell’auto di una delle vittime, che stava percorrendo la corsia opposta sulla SP111, uno dei tubi metallici per ponteggi è finito causando la morte immediata delle due persone a bordo. Il conducente del camion ha fuggito senza prestare soccorso, e attualmente i carabinieri sono impegnati nelle operazioni di ricerca.

A causa dell’incidente, il tratto stradale è stato temporaneamente chiuso al traffico. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, diverse ambulanze e automediche, oltre all’elisoccorso decollato da Bologna.

Campania

Napoli | Deputato Borrelli minacciato davanti al Cardarelli: “Ti sparo in faccia”

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, è stato recentemente vittima di gravi minacce all’esterno dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’incidente è avvenuto mentre Borrelli si trovava all’ingresso del pronto soccorso per fare visita ai familiari delle vittime del crollo di Scampia.

L’episodio è scaturito quando Borrelli ha notato un motociclista parcheggiare il suo mezzo sul marciapiede di accesso all’ospedale, ostruendo il passaggio pedonale. Dopo aver chiesto cortesemente al motociclista di spostare il veicolo, il deputato è stato affrontato con minacce violente. Il motociclista ha reagito con aggressività, dichiarando senza mezzi termini: “Già mi sono fatto vent’anni. Ti sparo in faccia. Io non ho paura di niente.”

Borrelli ha documentato l’intera situazione con un video, successivamente condiviso sui social media. Le immagini e le parole utilizzate dall’aggressore rivelano un comportamento particolarmente intimidatorio e violento.

Commentando l’accaduto, Borrelli ha espresso preoccupazione per l’escalation di violenza che sta caratterizzando la città. “Siamo alla follia pura,” ha dichiarato, sottolineando come un semplice richiamo al rispetto delle regole di parcheggio possa scatenare una reazione così violenta. Il deputato ha messo in evidenza la gravità della situazione, osservando che ospedali e pronto soccorso sembrano particolarmente vulnerabili a simili episodi di aggressione.

Borrelli ha anche criticato la deriva violenta che caratterizza alcune aree della città e ha fatto appello affinché le autorità adottino misure più severe contro chi cerca di trasformare Napoli in un luogo privo di regole.

L’incidente ha sollevato preoccupazioni sul tema della sicurezza pubblica e sull’approccio alla violenza urbana. Le autorità sono chiamate a riflettere sull’escalation di episodi violenti e sulla necessità di garantire maggiore protezione e rispetto per i luoghi sensibili come gli ospedali.

Questo episodio serve da monito sull’importanza di mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza in spazi cruciali per la comunità, come gli ospedali, e sull’urgenza di affrontare con decisione il crescente clima di violenza.

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Cronaca

Bologna | Accoltellamento dipendente comunale legato all’affido dei figli: un arresto

repertorio

Un 57enne Siciliano Arrestato per Aggressione a Coltellate

Ieri pomeriggio, un uomo di 57 anni di origine siciliana, residente a Bologna, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione è avvenuta al bar del circolo “Casa delle associazioni” nel quartiere Santo Stefano, più precisamente all’interno della sede del quartiere Baraccano.

La Vittima e il Presunto Motivo dell’Attacco

La vittima è un dipendente di 63 anni del Comune di Bologna, attualmente responsabile dell’ufficio reti e con un passato come assistente sociale. Secondo le indagini preliminari, l’attacco potrebbe essere stato motivato da una ritorsione legata al passato lavorativo della vittima. In particolare, si ritiene che l’aggressore abbia agito per vendicarsi di un episodio avvenuto nel 2017, quando la vittima, in qualità di assistente sociale, avrebbe preso la decisione di affidare i figli dell’aggressore alla ex moglie dopo la separazione.

Dinamica e Condizioni della Vittima

L’aggressore, dopo aver chiamato la vittima per nome, l’ha colpita con diverse coltellate all’addome e alle braccia. Durante l’aggressione, avrebbe anche pronunciato frasi minacciose, come “così impari a toccare i figli degli altri”. La dinamica dell’attacco, supportata da testimonianze e filmati di videosorveglianza, suggerisce che potrebbe essere stato un agguato premeditato, con l’aggressore che si era presentato al bar anche il giorno precedente, probabilmente in attesa della vittima.

Secondo la polizia, le intenzioni dell’aggressore erano chiaramente dirette a causare gravi danni. “Nove fendenti accertati portano a ritenere che l’obiettivo fosse ben più grave del ferimento”, ha dichiarato il dirigente della squadra Mobile di Bologna.

Condizioni della Vittima e Storia dell’Aggressore

Il dipendente comunale ferito è stato sottoposto a un intervento chirurgico e le sue condizioni sono in lieve miglioramento. Attualmente, resta in terapia intensiva, ma sembra essere fuori pericolo di vita.

L’aggressore, che vive in un contesto di forte disagio, aveva già un passato penale, inclusi reati di furto e una grave aggressione avvenuta nel 2013, quando ferì a coltellate l’allora compagno della ex moglie. Le autorità stanno ora indagando ulteriormente per comprendere a fondo le circostanze e il movente di questo grave episodio di violenza.

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Cronaca

Vigevano (PV) | Due giovani denunciati per truffa ad anziani e ricettazione

Il 23 luglio scorso, la Polizia di Stato ha denunciato due giovani di 20 anni, residenti in provincia di Napoli, per truffa e ricettazione. L’operazione, condotta dalla Squadra Volante del Commissariato di Vigevano, ha portato alla scoperta di un sofisticato schema di truffa e al recupero di beni di valore per le vittime.

L’Intervento della Polizia

Durante un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio, una pattuglia della Polizia di Stato ha notato due individui comportarsi in modo sospetto in una zona periferica di Vigevano. Al passaggio dell’auto di servizio, i due giovani hanno cambiato direzione e accelerato il passo, destando l’interesse degli agenti.

Il controllo successivo ha rivelato che i due ragazzi portavano con sé numerosi oggetti in oro, il cui possesso non sono stati in grado di giustificare. Inoltre, all’interno dell’autovettura a loro disposizione, intestata a una società di noleggio, sono stati trovati ulteriori monili in oro e una modica quantità di sostanza stupefacente nascosta sotto un sedile.

Il Modus Operandi dei Truffatori

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il modus operandi dei truffatori, i quali contattavano le vittime telefonicamente, fingendosi avvocati e sostenendo che un loro parente fosse coinvolto in un sinistro stradale. I truffatori chiedevano denaro contante o oggetti in oro da consegnare alla parte lesa per garantire l’impunità del familiare.

Grazie alla loro capacità di manipolare e sfruttare le fragilità emotive delle vittime, i due giovani sono riusciti a ottenere diversi monili in oro in località vicine a Vigevano e a Novara.

Le vittime, dopo aver riconosciuto i propri beni, sono riuscite a recuperarli grazie all’efficace intervento della Polizia. I due truffatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e truffa aggravata. Inoltre, il Questore di Pavia ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio, vietando loro il ritorno nel comune di Vigevano per due anni.

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