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Cronaca

A12 | Grave incidente vicino Roma: un morto e 8 feriti.

Un grave incidente si è verificato sull’A12 in direzione Roma, causando la perdita di una vita e il ferimento di otto persone. Una bisarca è entrata in collisione in modo violento con un furgone che trasportava nove turisti, presumibilmente giunti dalle navi da crociera e sbarcati a Civitavecchia. I vigili del fuoco hanno dovuto intervenire per estrarre i passeggeri intrappolati nel furgone. Purtroppo, uno di loro ha perso la vita, mentre gli altri otto sono rimasti feriti, di cui cinque sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche. La polizia stradale è intervenuta sul luogo dell’incidente per effettuare gli accertamenti necessari.

Cronaca

Bologna | Accoltellamento dipendente comunale legato all’affido dei figli: un arresto

repertorio

Un 57enne Siciliano Arrestato per Aggressione a Coltellate

Ieri pomeriggio, un uomo di 57 anni di origine siciliana, residente a Bologna, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione è avvenuta al bar del circolo “Casa delle associazioni” nel quartiere Santo Stefano, più precisamente all’interno della sede del quartiere Baraccano.

La Vittima e il Presunto Motivo dell’Attacco

La vittima è un dipendente di 63 anni del Comune di Bologna, attualmente responsabile dell’ufficio reti e con un passato come assistente sociale. Secondo le indagini preliminari, l’attacco potrebbe essere stato motivato da una ritorsione legata al passato lavorativo della vittima. In particolare, si ritiene che l’aggressore abbia agito per vendicarsi di un episodio avvenuto nel 2017, quando la vittima, in qualità di assistente sociale, avrebbe preso la decisione di affidare i figli dell’aggressore alla ex moglie dopo la separazione.

Dinamica e Condizioni della Vittima

L’aggressore, dopo aver chiamato la vittima per nome, l’ha colpita con diverse coltellate all’addome e alle braccia. Durante l’aggressione, avrebbe anche pronunciato frasi minacciose, come “così impari a toccare i figli degli altri”. La dinamica dell’attacco, supportata da testimonianze e filmati di videosorveglianza, suggerisce che potrebbe essere stato un agguato premeditato, con l’aggressore che si era presentato al bar anche il giorno precedente, probabilmente in attesa della vittima.

Secondo la polizia, le intenzioni dell’aggressore erano chiaramente dirette a causare gravi danni. “Nove fendenti accertati portano a ritenere che l’obiettivo fosse ben più grave del ferimento”, ha dichiarato il dirigente della squadra Mobile di Bologna.

Condizioni della Vittima e Storia dell’Aggressore

Il dipendente comunale ferito è stato sottoposto a un intervento chirurgico e le sue condizioni sono in lieve miglioramento. Attualmente, resta in terapia intensiva, ma sembra essere fuori pericolo di vita.

L’aggressore, che vive in un contesto di forte disagio, aveva già un passato penale, inclusi reati di furto e una grave aggressione avvenuta nel 2013, quando ferì a coltellate l’allora compagno della ex moglie. Le autorità stanno ora indagando ulteriormente per comprendere a fondo le circostanze e il movente di questo grave episodio di violenza.

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Cronaca

Vigevano (PV) | Due giovani denunciati per truffa ad anziani e ricettazione

Il 23 luglio scorso, la Polizia di Stato ha denunciato due giovani di 20 anni, residenti in provincia di Napoli, per truffa e ricettazione. L’operazione, condotta dalla Squadra Volante del Commissariato di Vigevano, ha portato alla scoperta di un sofisticato schema di truffa e al recupero di beni di valore per le vittime.

L’Intervento della Polizia

Durante un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio, una pattuglia della Polizia di Stato ha notato due individui comportarsi in modo sospetto in una zona periferica di Vigevano. Al passaggio dell’auto di servizio, i due giovani hanno cambiato direzione e accelerato il passo, destando l’interesse degli agenti.

Il controllo successivo ha rivelato che i due ragazzi portavano con sé numerosi oggetti in oro, il cui possesso non sono stati in grado di giustificare. Inoltre, all’interno dell’autovettura a loro disposizione, intestata a una società di noleggio, sono stati trovati ulteriori monili in oro e una modica quantità di sostanza stupefacente nascosta sotto un sedile.

Il Modus Operandi dei Truffatori

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il modus operandi dei truffatori, i quali contattavano le vittime telefonicamente, fingendosi avvocati e sostenendo che un loro parente fosse coinvolto in un sinistro stradale. I truffatori chiedevano denaro contante o oggetti in oro da consegnare alla parte lesa per garantire l’impunità del familiare.

Grazie alla loro capacità di manipolare e sfruttare le fragilità emotive delle vittime, i due giovani sono riusciti a ottenere diversi monili in oro in località vicine a Vigevano e a Novara.

Le vittime, dopo aver riconosciuto i propri beni, sono riuscite a recuperarli grazie all’efficace intervento della Polizia. I due truffatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e truffa aggravata. Inoltre, il Questore di Pavia ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio, vietando loro il ritorno nel comune di Vigevano per due anni.

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Cronaca

Lecce | Inviava gli ordini all’esterno con pc dalla cella: nuove accuse per Cristian Tarantino e Complici

Ieri, Cristian Tarantino, 36 anni, noto per il suo presunto legame con la Sacra Corona Unita, ha ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare mentre si trovava in carcere. Secondo le accuse, Tarantino avrebbe continuato a dirigere operazioni intimidatorie anche dalla cella, avvalendosi di un computer nascosto per impartire ordini a suoi complici. Il gip del tribunale di Lecce ha emesso il provvedimento su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce.

Oltre a Tarantino, l’ordinanza riguarda altri quattro individui: Omar De Simone (29 anni), Carmine Antonio Felini (21 anni), Daniele Poso (38 anni) e Antonio De Michele (26 anni). Tutti sono accusati di far parte di un’associazione mafiosa armata e di essere coinvolti in reati gravi come tentata estorsione, porto e detenzione illegali di armi da fuoco e danneggiamenti con esplosivi.

Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno rivelato una serie di atti intimidatori verificatisi tra ottobre 2022 e le settimane recenti a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. Il 22 luglio scorso, erano già stati arrestati De Simone, Felini, Poso e De Michele con un decreto di fermo, confermato successivamente.

Il gip del tribunale di Lecce, accogliendo la richiesta della DDA, ha deciso di estendere la misura cautelare in carcere anche a Tarantino. La DDA sottolinea come Tarantino sia gravemente indiziato di essere il capo e promotore dell’associazione mafiosa, con precedenti legami con il noto affiliato Raffaele Renna, e accusato di essere il mandante di gravi episodi di danneggiamento con esplosivo ed estorsione.

Questo nuovo sviluppo sottolinea l’intensificazione degli sforzi delle forze dell’ordine e della magistratura per contrastare le organizzazioni mafiose e le loro attività illecite. L’operazione riflette la determinazione a smantellare le reti di criminalità organizzata e a garantire che i responsabili di gravi reati affrontino le conseguenze delle loro azioni, anche quando tentano di continuare le loro operazioni dietro le sbarre.

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