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Cronaca

Cerreto d’Esi (AN) | Quella di Concetta “era una morte annunciata”l L’omicida aveva il braccialetto elettronico.

La tragica morte di Concetta Marruocco, avvenuta a seguito di un brutale omicidio a coltellate nella sua abitazione di Cerreto d’Esi (Ancona), ha sollevato interrogativi sulla mancata efficacia della rete di protezione che cercava disperatamente di costruirsi. L’associazione Artemisia, responsabile dello sportello antiviolenza di Fabriano, che seguiva Concetta da marzo, considera questo drammatico evento come una “morte annunciata.”

Un elemento centrale di questa rete di protezione era il braccialetto elettronico imposto al suo ex marito, Franco Panariello, che era stato oggetto di una denuncia da parte di Concetta a seguito di anni di abusi e violenze. Il braccialetto elettronico era associato a un ordine restrittivo che proibiva l’avvicinamento di Panariello. Tuttavia, ci sono forti dubbi sul funzionamento di questo dispositivo. Le forze dell’ordine non hanno ricevuto alcun segnale di allarme dal braccialetto elettronico, il che solleva domande sulla sua integrità: era difettoso o forse era stato manomesso?

L’avvocato di Panariello esprime il proprio stupore riguardo al malfunzionamento del braccialetto elettronico e dichiara che questa situazione è inaccettabile poiché avrebbe potuto prevenire la tragica conclusione. Artemisia sottolinea che l’ex marito era stato precedentemente coinvolto in diverse violazioni dell’ordine restrittivo e ritiene che sarebbero dovute essere prese misure più restrittive a riguardo.

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Concetta aveva dimostrato un notevole cambiamento negli ultimi tempi, riacquistando una forte determinazione e consapevolezza della sua situazione. Aveva persino manifestato l’intenzione di sostenere l’associazione Artemisia per aiutare le donne vittime di sopraffazione e violenza maschile.

La sua storia è stata una testimonianza di un calvario durato vent’anni, caratterizzato da maltrattamenti, violenze fisiche e sessuali, e continue liti relative all’identità di genere di uno dei loro figli. Nonostante le denunce ripetute, l’ultima delle quali nel mese di settembre durante un processo, l’orribile tragedia non ha potuto essere evitata. Nella profondità della notte, Franco Panariello, un operaio di 55 anni, è entrato nell’abitazione della sua ex moglie, dalla quale si stava separando, usando una copia delle chiavi, e ha compiuto un atto terribile, uccidendola con ben quindici coltellate. Questa volta, non ci sono state imprudenze da parte della vittima, come un ultimo incontro chiarificatore accettato. Concetta Marruocco, un’eccezionale infermiera di 53 anni, è morta nonostante avesse fatto tutto il possibile per proteggersi.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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