Cronaca

Immersione fatale in Calabria, morto capo delle unità speciali dei Vigili del Fuoco a Roma. Michele Pullo.

L’ingegnere aveva 44 anni. Era in vacanza ad Africo con il fratello quando si è sentito male in acqua. Inutili i soccorsi. Nel 2016 aveva estratto dalle macerie l’ultima persona viva: un ragazzo afgano di nome Sayed.

Il terremoto di Amatrice, quello di Camerino, nelle Marche. E poi anche interventi in trasferta all’estero per soccorrere ovunque chi ne aveva bisogno. Una carriera brillante quella dell’ingegner Michele Pullo, direttore coordinatore speciale del comando provinciale dei vigili del fuoco di via Genova, morto nella mattinata di sabato ad Africo, in provincia di Reggio Calabria, durante un immersione in mare con il fratello. Per Pullo, che stava trascorrendo un periodo di vacanza, non c’è stato purtroppo niente da fare nonostante i soccorsi da parte del 118, dei colleghi calabresi e anche dei carabinieri. 

Tanti i messaggi di cordoglio sui social di amici e colleghi dell’ingegnere, che in passato aveva anche guidato i reparti speciali di soccorso dei vigili del fuoco come le squadre Usar, le prime a partire in caso di calamità naturali, come le due che sono appena tornate dall’alluvione a Derna, in Libia. 

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