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Cronaca

Argenta (FE) | Ordigno bellico disinnescato dagli Artificieri

CC Ferrara

Un ritrovamento inaspettato ha movimentato la mattinata nel piccolo comune di Filo di Argenta. Un cittadino, impegnato nella ricerca di monete con il suo metal detector all’interno di un parco pubblico, ha scoperto un oggetto che si è rivelato essere un ordigno bellico. L’uomo, intuendo la potenziale pericolosità del ritrovamento, ha immediatamente allertato le autorità. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Longastrino, i quali hanno confermato la presenza di un presunto ordigno della Seconda Guerra Mondiale.

Gli artificieri del Nucleo Investigativo di Bologna sono giunti successivamente per valutare la situazione. Dopo attente verifiche, hanno confermato che si trattava di una bomba di mortaio risalente al periodo bellico. Il team ha proceduto alla messa in sicurezza del dispositivo, rimuovendolo dal luogo per eseguire successivamente le operazioni di brillamento.

Cronaca

Catania | Ruba nella stessa giornata due apparecchi di intrattenimento musicale, denunciato

Un giovane di 19 anni, originario di Catania, è stato denunciato per furto aggravato dopo aver rubato due apparecchi di intrattenimento musicale da un noto centro commerciale nella zona di Pigno. L’indagine è stata avviata dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Librino” a seguito della denuncia del titolare del negozio.

Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito i fatti: il giovane è entrato nel negozio a mezzogiorno, rubando il primo dispositivo. Sorprendentemente, è ritornato nel negozio la sera, sfruttando l’orario di chiusura per portare via un secondo apparecchio.

Identificato grazie alle registrazioni, il 19enne, già con precedenti penali, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Questo episodio evidenzia l’efficacia delle tecnologie di sicurezza nel combattere i reati e nel garantire la sicurezza commerciale nella zona.

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Cronaca

Taormina (ME) | Controlli presso bar, discoteche e lidi balneari

Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nei luoghi della movida. Recenti operazioni condotte dagli agenti del Commissariato di Taormina hanno interessato bar, locali notturni e stabilimenti balneari dell’area, con particolare attenzione alla regolarità delle autorizzazioni e alla normativa sul lavoro.

Durante una verifica in una discoteca di Giardini Naxos, gli agenti hanno riscontrato irregolarità riguardo all’impiego degli addetti alla sicurezza e violazioni delle disposizioni operative. Inoltre, in una struttura balneare di Letojanni, sono state accertate difformità nell’uso dell’area demaniale concessa.

In un bar di Taormina, è stata rilevata l’omessa esposizione della licenza del Questore e delle autorizzazioni necessarie, oltre alle informazioni sui prezzi e sugli orari. Tuttavia, la situazione più grave è emersa in un altro stabilimento balneare di Letojanni, dove durante una serata con musica e intrattenimento, gli agenti hanno constatato l’assenza della licenza e del certificato di agibilità. L’evento è stato immediatamente sospeso e il titolare denunciato all’Autorità Giudiziaria.

In aggiunta, è emerso che due dipendenti non erano stati assunti regolarmente. La Questura di Messina ha già pianificato ulteriori controlli per monitorare la situazione e garantire il rispetto delle normative vigenti in tutta la provincia.

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Cronaca

Catania | Spacciava nonostante fosse ai domiciliari, arrestato recidivo e trasferito in carcere

Un uomo di 34 anni, originario di Adrano e già noto per reati legati alla droga, è stato trasferito in carcere dopo aver violato le condizioni dei suoi arresti domiciliari. Nonostante fosse sottoposto a questa misura, ha continuato a gestire un’attività di spaccio, nascondendo sostanze stupefacenti nella sua abitazione.

L’individuo era stato arrestato a giugno dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per detenzione ai fini di spaccio, oltre a resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inizialmente, aveva ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, ma durante una successiva perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto cocaina e materiale per il confezionamento della droga.

A seguito di questa scoperta, la Polizia ha informato l’Autorità Giudiziaria, chiedendo l’aggravamento della misura cautelare. Il Tribunale di Catania ha quindi deciso di revocare gli arresti domiciliari, ordinando la custodia cautelare in carcere. Gli agenti hanno eseguito il trasferimento dell’uomo in carcere a Catania, sottolineando così la tolleranza zero verso il crimine legato alle sostanze stupefacenti nella regione.

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