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Dubois batte Joshua ed è campione dei pesi massimi IBF

Senza storia. In un Wembley strapieno, 96mila gli spettatori presenti, il “derby” inglese valido per la corona dei pesi massimi IBF se l’è aggiudicato Daniel Dubois, battendo al quinto round per ko il connazionale Anthony Joshua. Una sfida quasi a senso unico, in cui il 34enne Joshua non ha mai dato la sensazione di poter lottare alla pari. Per Dubois, 27 anni, la prossima grande sfida per il titolo sarà l’anno prossimo tra il vincente dell’incontro tra l’ucraino Oleksandr Usyk, campione in carica WBA-WBC-WBO, e l’inglese Tyson Fury, previsto il 21 dicembre a Riyadh. Usyk lo scorso 26 giugno aveva annunciato a sorpresa la decisione di rinunciare al titolo IBF che un mese prima aveva conquistato proprio contro Fury. “Anthony e Daniel, so che la corona IBF è importante per voi. E’ il mio regalo per il 21 settembre”, aveva detto Usyk via social.

– foto Ipa Agency –

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A Misano vince Bastianini davanti a Martin, Bagnaia cade

Dopo un finale molto concitato, Enea Bastianini (Ducati Lenovo) vince il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, disputato sul tracciato di Misano. All’ultimo giro il pilota di Rimini si è reso protagonista di un sorpasso al limite su Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), costringendo lo spagnolo al secondo posto. Può comunque sorridere Martin, pensando alla lotta mondiale. Complice la caduta di Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) a sette giri dal termine, il pilota madrileno ora ha un vantaggio in classifica di 24 punti. Giova dell’errore di Pecco anche Marc Marquez (Ducati Gresini), che conquista così il gradino più basso del podio. Gli italiani Marco Bezzecchi (Ducati Pertamina) e Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Maverick Vinales, Fabio Quartararo, Aleix Espargaro, Alex Marquez e Miguel Oliveira.

Celestino Vietti (Kalex) vince la gara della Moto2, beffando Aron Canet (Kalex) al fotofinish. Terzo posto per Tony Arbolino (Kalex).
Ottava vittoria stagionale per David Alonso (CFMOTO) in Moto3. Nel corso dell’ultimo giro, il pilota colombiano si è reso protagonista di un meraviglioso doppio sorpasso sui rivali Piqueras e Holgado. Il titolo mondiale ora è solo questione di tempo (82 punti di vantaggio su Holgado).

– foto Ipa Agency –

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Crolla palazzina nel napoletano, morti due bambini. 2 persone estratte vive. 2 dispersi

Questa mattina alle 7,00 una palazzina di due piani è crollata, probabilmente a causa dello scoppio di una bombola di gas a Saviano, nel Napoletano. Dalle macerie sono stati estratti i corpi senza vita di due fratellini di 4 e 6 anni. Due persone sono state invece recuperate ancora vive dai soccorritori e immediatamente ricoverate in ospedale. Si tratta di un bambino e del padre. Il piccolo è stato portato al Santobono. Il papà, in gravi condizioni, è al Cardarelli. Restano ancora dispersi la madre e una persona anziana che abita al piano superiore dello stabile. Secondo quanto riporta Luca Cari, portavoce dei Vigili del Fuoco, al momento non si conoscono ancora le cause del crollo.

Foto: X Vigili del Fuoco

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Gudmundsson ribalta la Lazio, prima vittoria per la Fiorentina

La Fiorentina conquista la sua prima vittoria stagionale ribaltando la Lazio grazie a una doppietta – su rigore – di Albert Gudmundsson che non poteva sognare debutto migliore in maglia viola. Per i padroni di casa un premio a una ripresa sugli scudi con i biancocelesti che di contro si sono sciolti al caldo pomeriggio del Franchi. E pensare che il primo tempo è una sinfonia quasi ininterrotta degli ospiti che trovano il momentaneo vantaggio solo al tramonto dei 45′, con Gila di testa, ma se ciò accade è soprattutto merito di De Gea autore di almeno due interventi decisivi prima su Zaccagni (19′) e poi su Dia (37′). La bella sfida fra i due portieri aveva visto il prologo segnato da una deviazione fondamentale sul palo di Provedel su Colpani che era stato servito in maniera deliziosa dall’ex Cataldi. La difesa a 3 penalizza fortemente i gigliati, anche perchè il centrocampo dei padroni di casa non fa filtro, e l’unico schema offensivo è la palla lunga per Kean che da solo può poco.

Di contro nella Lazio in cattedra Isaksen, ben supportato da Castrovilli, alla prima da titolare con i capitolini.
Palladino, insoddisfatto dalla prima frazione dei suoi, decide di stravolgere tatticamente la squadra. Gli ingressi al 1′ della ripresa di Ranieri e Gudmundsson portano al passaggio dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1. Neanche il tempo di appuntare le novità che l’islandese pareggia su calcio di rigore dopo aver subito fallo da Guendouzi (49′). Baroni attende un pò prima di mettere mano alla sua Lazio, e quando lo fa, dopo il cambio all’ora di gioco per Castrovilli, inserisce Pedro e Marusic per Dia e Lazzari. I cambi aggiungeranno poco ai biancocelesti. Di contro grave l’errore di Kean in stacco aereo su cross di Dodo al 70′, meno quello di Colpani con un sinistro a giro poco prima di lasciare il campo a 10′ dalla fine. A 2′ dal termine il fallo da rigore di Tavares su Dodo che porta al secondo rigore dei viola, di nuovo Gudmundsson realizza spiazzando Provedel e consegnando la vittoria ai suoi.

– foto Ipa Agency –

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