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Cronaca

Latina | Denunciato Giovane per Detenzione di Droga ai Fini di Spaccio

Durante la notte, nella zona “Pub” di Latina, i Carabinieri della locale Stazione, impegnati in un servizio straordinario di controllo per contrastare il fenomeno della “malamovida”, hanno deferito in stato di libertà un cittadino classe 1999, residente a Latina, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Il giovane, alla vista dei militari, ha tentato di disfarsi di un astuccio contenente 9 grammi di hashish, suddivisi in sei dosi. Successivamente, durante la perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto un ulteriore involucro contenente 2,80 grammi della stessa sostanza.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e contrasto allo spaccio di droga e alla criminalità legata alla movida notturna.

Cronaca

Incidente sull’Autostrada A10: Jeep si Ribalta in Galleria, Autostrada Temporaneamente Chiusa

Questa mattina, un incidente ha coinvolto una jeep sull’autostrada A10, tra i caselli di Genova Aeroporto e Pegli. Il conducente del veicolo ha perso il controllo in una galleria, terminando la corsa con l’auto ribaltata su un fianco.

Uno degli occupanti è riuscito a uscire dal veicolo autonomamente, mentre il secondo passeggero è stato estratto dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto. Fortunatamente, le operazioni di soccorso sono avvenute rapidamente. L’autostrada è stata temporaneamente chiusa per consentire l’intervento dei soccorritori e mettere in sicurezza l’area.

La situazione è ora sotto controllo, ma l’incidente ha causato disagi al traffico durante le operazioni di recupero del veicolo.

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Cronaca

Roma | 4 persone trovate a bordo di veicoli rubati: sequestrate centraline elettroniche e arnesi da scasso

Durante i controlli notturni sul territorio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno denunciato quattro persone trovate a bordo di veicoli rubati in due operazioni distinte.

In viale Leonardo da Vinci, quartiere Ostiense, i Carabinieri hanno fermato una coppia a bordo di un’auto per un controllo. Durante la perquisizione del veicolo, sono stati trovati numerosi arnesi da scasso, cinque centraline di altre auto, un dispositivo per la decodifica di chiavi elettroniche e cinque chiavi di auto non decodificate. Inoltre, l’auto è risultata rubata: il telaio non corrispondeva alla targa, ma a quella di un veicolo denunciato come rubato il 22 maggio 2024. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i due 41enni, residenti a San Cesareo, sono stati denunciati per riciclaggio e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

In viale dell’Oceano Indiano, quartiere Eur, i Carabinieri hanno notato due giovani senza casco su uno scooter. Alla richiesta di fermarsi, i ragazzi hanno tentato la fuga, conclusasi poco dopo con un lieve impatto contro un’auto. I Carabinieri hanno fermato i due giovani, un 15enne e un 16enne, che hanno cercato di scappare a piedi. Lo scooter è risultato rubato il 15 settembre scorso. Entrambi i ragazzi sono stati denunciati per ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Queste operazioni si inseriscono nel contesto delle attività di controllo del territorio, volte a contrastare i furti di veicoli e i reati connessi.

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Cronaca

Gela | Sequestro da 4 Milioni di Euro per Frode Fiscale

La Guardia di Finanza di Gela ha eseguito un decreto di sequestro per equivalente, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, per un valore superiore a 4 milioni di euro. Il provvedimento riguarda sei persone indagate per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione. È importante sottolineare che, allo stato attuale, vige la presunzione di innocenza per gli indagati.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, ha rivelato l’esistenza di un sistema societario composto da nove imprese. Queste società erano create al solo scopo di sovrafatturare prestazioni di manodopera a favore di una società per azioni con sede a Roma, operante nel settore della meccanica generale. Lo schema era pensato per ridurre la pressione fiscale della società capofila e generare liquidità da trasferire agli indagati.

Le imprese coinvolte, definite “apri e chiudi” per la loro operatività limitata a circa due anni, compensavano contributi previdenziali e assistenziali con crediti d’imposta inesistenti per un totale di 1.047.482 euro, di cui oltre 300.000 euro riferibili ai fondi del PNRR.

Tra il 2019 e il 2022, la società per azioni ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti per un valore complessivo di 6,7 milioni di euro. Il giudice ha quindi disposto il sequestro preventivo, diretto e per equivalente, di oltre 4 milioni di euro, somma equivalente alle imposte evase e ai crediti d’imposta inesistenti compensati.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro le frodi fiscali, con l’obiettivo di preservare le risorse dello Stato e garantire una concorrenza leale tra le imprese. Si sottolinea che il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a sentenza definitiva.

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