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Attualità

Ariano Irpino (AV) | morta dopo cena in pizzeria: ipotesi avvelenamento da pesticida.

L’ipotesi che la donna deceduta il 31 ottobre, dopo essere stata ricoverata due volte per gravi dolori gastrointestinali seguiti a una cena in pizzeria, possa essere stata uccisa da un pesticida è al centro dell’indagine sulla morte di Gerardina Corsano, 45 anni, di Ariano Irpino (Avellino). Inizialmente, si era pensato a un’eventuale intossicazione alimentare dopo una serata trascorsa in pizzeria con il marito, Angelo Meninno, 52 anni, anch’egli intossicato e dimesso dall’ospedale solo tre giorni fa. Tuttavia, gli esami hanno escluso la presenza di botulino, inizialmente sospettato.

La Procura di Benevento, che coordina l’indagine, aveva sequestrato campioni di alimenti dalla pizzeria, ma gli esami non hanno rilevato la presenza di botulino negli ingredienti della pizza. La pizzeria è stata successivamente dissequestrata su richiesta dei proprietari. Si sta ora valutando l’ipotesi di un contatto con sostanze chimiche, in particolare un pesticida potenzialmente utilizzato nell’azienda dove lavora il marito, 52enne, anche se questa circostanza potrà essere confermata solo dai risultati definitivi dell’autopsia eseguita sabato scorso sul corpo della donna.

Se si confermasse l’ipotesi del pesticida, la posizione dei titolari della pizzeria, indagati per omicidio colposo e lesioni, cambierebbe radicalmente. Queste stesse accuse sono rivolte anche al medico del pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino, che aveva dimesso la coppia dopo le due visite.

I funerali di Gerardina Corsano sono stati celebrati nella chiesa di Maria Santissima Addolorata ad Ariano Irpino, e i legali del marito hanno chiesto alla stampa di rispettare il dolore dei parenti evitando di avvicinare le telecamere alla chiesa.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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