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Cronaca

Vicenza | Immigrazione: intensificati i controlli sulla presenza di pregiudicati extracomunitari non in regola

Negli ultimi giorni, l’ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza ha avviato un’importante operazione di controllo e monitoraggio riguardante la presenza di individui extracomunitari con precedenti penali non conformi alle normative sull’immigrazione. Su indicazione del Questore Dario Sallustio, queste attività hanno portato a una serie di espulsioni di cittadini stranieri che si trovavano in Italia senza rispettare le leggi in vigore.

Tra i casi più rilevanti, si segnala l’espulsione di tre individui che sono stati immediatamente accompagnati alla frontiera per il loro rimpatrio. Il primo caso riguarda un cittadino tunisino di 36 anni, noto per i suoi numerosi precedenti penali e per essere stato coinvolto in diversi crimini nel vicentino. Questo individuo, con una lunga storia di reati e false identità, era stato recentemente prelevato dal carcere per essere rimpatriato in Tunisia.

Un altro caso significativo ha coinvolto un cittadino marocchino di 24 anni, che era giunto illegalmente in Italia nel 2022 e aveva richiesto asilo. Dopo il diniego della sua richiesta di protezione internazionale, è stato espulso e scortato all’Aeroporto di Bologna per il ritorno a Casablanca.

Un terzo individuo, di origine indiana e di 28 anni, aveva un permesso di soggiorno valido ma era stato coinvolto ripetutamente nello spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo essere stato denunciato più volte, il suo permesso di soggiorno è stato revocato e l’ordinanza di espulsione è stata eseguita con il suo rimpatrio in India.

Oltre a questi casi, la settimana ha visto anche l’espulsione di due cittadini marocchini, ai quali è stato ordinato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, e di un cittadino algerino di 28 anni, che è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio. Quest’ultimo era stato denunciato ripetutamente per vari reati, inclusi spaccio di droghe e resistenza a pubblico ufficiale.

Queste azioni rientrano in un più ampio sforzo per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle normative sull’immigrazione, evidenziando l’impegno della Questura di Vicenza nella gestione e regolamentazione della presenza di stranieri nel territorio.

Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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Cronaca

S. Donato Milanese (MI) | Sospesa la licenza del “Pura Vida”

Questura di Milano

Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha emesso una sospensione di 15 giorni della licenza per il noto locale “Pura Vida”, situato a San Donato Milanese. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di controllo e prevenzione volto a garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di criminalità nella zona.

Il provvedimento è il risultato di un’indagine approfondita condotta dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, che ha evidenziato una serie di problematiche legate alla gestione del locale. Tra dicembre 2023 e agosto 2024, le forze dell’ordine sono intervenute ripetutamente presso il “Pura Vida” a causa di incidenti violenti tra avventori e il personale di sicurezza.

Gli eventi più significativi includono aggressioni fisiche e l’uso di armi da fuoco ad aria compressa, che hanno provocato gravi lesioni a diversi clienti. In uno degli episodi, due persone sono state trovate con evidenti segni di percosse, mentre a maggio si sono verificate ulteriori violenze con bottiglie di vetro e calci, culminando in un’ulteriore aggressione all’interno del parcheggio del locale.

La situazione è peggiorata ad agosto, quando un minore è stato trovato in condizioni critiche dopo essere stato aggredito da un gruppo di giovani. Questi episodi di violenza hanno spinto le autorità a prendere provvedimenti severi per garantire una gestione più sicura e conforme alle normative vigenti.

Il Questore, attraverso la sospensione temporanea della licenza, intende dare un chiaro segnale della sua determinazione a mantenere alta la vigilanza sulle attività ricreative e commerciali della città, specialmente nelle aree a rischio. Questo intervento rappresenta parte della strategia complessiva delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità e migliorare la qualità della vita nei quartieri milanesi.

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Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

Questura di Pordenone

Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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