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Cronaca

Catania | Maxi evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza: evasi oltre 8 milioni di euro

Catania, 28 agosto 2024 – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania ha portato alla luce una vasta operazione di evasione fiscale, grazie a una verifica condotta su una società a responsabilità limitata operante nel commercio al dettaglio di carni nella provincia etnea. L’indagine ha rivelato redditi sottratti a tassazione per circa 6,8 milioni di euro, costi indeducibili per 700 mila euro, oltre a un’evasione di IVA e IRAP rispettivamente pari a 1,3 milioni di euro e 300 mila euro.

L’attività ispettiva, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, ha riguardato gli anni dal 2018 al 2022. Durante questo periodo, la società ha utilizzato fatture relative a operazioni inesistenti per un totale di quasi 8 milioni di euro. Queste fatture erano emesse da tre società attive nel commercio all’ingrosso di carne fresca, congelata e surgelata, situate a Siracusa, Grammichele (CT) e Termini Imerese (PA).

Le società emittenti, identificate come “cartiere”, presentavano tutte le caratteristiche tipiche di aziende fittizie: la rappresentanza formale affidata a prestanome, un’attività frenetica ma di breve durata, l’assenza di una sede effettiva e di strutture organizzative, nonché il mancato assolvimento degli obblighi contabili, dichiarativi e di versamento. Le cartiere fungevano da intermediari nella compravendita di partite di carne provenienti da fornitori dell’Unione Europea, destinate direttamente alla società verificata. In questo modo, simulavano un acquisto e una rivendita per consentire alla società di detrarre l’IVA formalmente applicata ma non versata all’erario.

Oltre all’evasione fiscale, l’indagine ha rivelato la presenza di 10 lavoratori in nero all’interno della struttura aziendale, evidenziando anche violazioni in materia di sommerso da lavoro.

A conclusione dell’indagine, il titolare della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione infedele. I rappresentanti delle cartiere sono stati invece denunciati per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti. La società è stata inoltre segnalata per la responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D.lgs. n. 231/2001.

Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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Cronaca

S. Donato Milanese (MI) | Sospesa la licenza del “Pura Vida”

Questura di Milano

Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha emesso una sospensione di 15 giorni della licenza per il noto locale “Pura Vida”, situato a San Donato Milanese. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di controllo e prevenzione volto a garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di criminalità nella zona.

Il provvedimento è il risultato di un’indagine approfondita condotta dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, che ha evidenziato una serie di problematiche legate alla gestione del locale. Tra dicembre 2023 e agosto 2024, le forze dell’ordine sono intervenute ripetutamente presso il “Pura Vida” a causa di incidenti violenti tra avventori e il personale di sicurezza.

Gli eventi più significativi includono aggressioni fisiche e l’uso di armi da fuoco ad aria compressa, che hanno provocato gravi lesioni a diversi clienti. In uno degli episodi, due persone sono state trovate con evidenti segni di percosse, mentre a maggio si sono verificate ulteriori violenze con bottiglie di vetro e calci, culminando in un’ulteriore aggressione all’interno del parcheggio del locale.

La situazione è peggiorata ad agosto, quando un minore è stato trovato in condizioni critiche dopo essere stato aggredito da un gruppo di giovani. Questi episodi di violenza hanno spinto le autorità a prendere provvedimenti severi per garantire una gestione più sicura e conforme alle normative vigenti.

Il Questore, attraverso la sospensione temporanea della licenza, intende dare un chiaro segnale della sua determinazione a mantenere alta la vigilanza sulle attività ricreative e commerciali della città, specialmente nelle aree a rischio. Questo intervento rappresenta parte della strategia complessiva delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità e migliorare la qualità della vita nei quartieri milanesi.

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Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

Questura di Pordenone

Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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