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Attualità

Mornati “Il modello organizzativo del Coni è funzionante”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Torniamo da Parigi con un modello
funzionante, un modello per il futuro viste le difficoltà
logistiche e organizzative che i Comitati iniziano a incontrare in eventi come le Olimpiadi, dove per gli addetti ai lavori è molto complicato lavorare. Siamo il primo comitato olimpico al mondo in grado di ‘backupparè il Comitato organizzatore per ogni profilo di servizio. Il Coni non ha avuto problemi nè sul cibo nè sui trasporti”. Lo ha detto Carlo Mornati, segretario generale del Coni e capo missione dell’Italia Team a Parigi, in conferenza
stampa a Casa Italia in cui ha presentato la relazione tecnica a un giorno dalla fine dei Giochi. “Ho sempre detto di non guardare il numero di medaglie ma rispecchiano le previsioni che avevamo, più o meno ci siamo. Ma è molto significativo l’indice di
competitività olimpica, che tiene conto di tutti i risultati fatti nelle discipline olimpiche nell’arco del quadriennio, ed è rimasto invariato. Siamo il quarto Paese. Lo si vede anche dai quarti, quinti, sesti posti, se solo un terzo dei quarti posti fosse diventato medaglia avremmo sfondato quota 70. Siamo anche passati dalle 57 finali di Rio alle oltre 80 di Parigi” ha detto
Mornati, che è entrato più nel dettaglio sulle medaglie azzurre. “Ci troviamo su quelle che erano state pronosticate. Chi non ce l’ha fatta è per un aspetto ambientale particolare, ci sono poi sport di situazioni in cui ci sono componenti del giudizio che hanno grande incidenza, può succedere tutto e il contrario di tutto. Poi c’è un’esagerazione nel considerare i quarti e i quinti posti come fallimenti, ma ci sono dei ragazzi che hanno perso delle medaglie per millesimi. Ci sono gli atleti più forti del pianeta, come si fa a dire ‘sei arrivato solo quartò?. Il nostro motivo di soddisfazione è che le medaglie rispecchiano il sistema organizzativo sportivo in Italia che è orizzontale, che porta avanti tutti. I Paesi anglosassoni hanno un sistema verticale, nel senso che investono in 5-6 discipline, da noi là dove non arriva uno arriva un altro. Il gioco dei colori delle medaglie è più legato al caso. Ci sono poi ragazzi che non hanno confermato l’oro ma la prestazione e chi non ha confermato la prestazione è stato surrogato da altri. Mi fa effetto, mi fa più scalpore che non siamo riusciti a prendere alcune medaglie. Tutte le medaglie vinte non dico che erano pronosticate ma si contava che quella disciplina aveva le potenzialità per portare la medaglia”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Attualità

Federbeton, “Porte Aperte” alla scoperta di come nasce il cemento

Dopo la pausa estiva è ripartita l’iniziativa “Porte Aperte” di Federbeton. L’obiettivo della Federazione che rappresenta le aziende della filiera del cemento, del calcestruzzo e della prefabbricazione è portare cittadini, studenti e addetti ai lavori all’interno degli stabilimenti produttivi per far conoscere i materiali Made in Italy che stanno alla base delle costruzioni e l’impegno dell’industria per la sostenibilità. A dare il via a questa seconda fase, nel fine settimana scorso, sono state le cementerie di Rezzato-Mazzano (Heidelberg Materials), in provincia di Brescia, e quella di Trino (Buzzi Unicem), in provincia di Vercelli.

Nel pomeriggio di sabato 21 settembre tremila persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori e molti cittadini della zona – hanno visitato la cementeria di Rezzato (BS) e preso parte alle attività organizzate per l’occasione, tra cui molte per i più piccoli.
“Il Porte Aperte è per la nostra filiera un appuntamento chiave per creare una connessione con i territori di cui siamo parte integrante. Visitando i nostri stabilimenti, i cittadini possono vedere da vicino dove vengono prodotti i materiali fondamentali per la vita quotidiana. Prodotti il cui valore non è sempre compreso. Porte Aperte è, dunque, l’occasione per conoscere il cemento e il calcestruzzo, i processi produttivi, ma anche le persone che ogni giorno lavorano nei nostri impianti.

Durante gli eventi si parla di innovazione, sostenibilità e sicurezza, ma anche di impegno per la decarbonizzazione e di futuro”, ha dichiarato Stefano Gallini, Presidente di Federbeton, presente all’evento di Rezzato.
Il 22 settembre è stata la volta dello stabilimento Buzzi Unicem di Trino con la partecipazione di 850 visitatori. La cittadinanza, oltre a scoprire il processo produttivo del cemento, ha preso parte alle visite guidate all’interno di “AREA907”, un inedito percorso storico ed educativo realizzato grazie alla collaborazione con l’artista Giuseppe Stampone.
Il 28 settembre Porte Aperte si sposta in Molise, con l’apertura della cementeria di Sesto Campano (Colacem), in provincia di Isernia.
– Foto ufficio stampa Federbeton –

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Attualità

Bari | Gdf: dati in beneficienza 16.675kg di pellet confiscati

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari ha recentemente concluso un’importante operazione di sequestro e successiva confisca di oltre 16.000 kg di pellet da riscaldamento, devolvendoli in beneficenza a due enti assistenziali. Grazie all’autorizzazione della Camera di Commercio di Bari, il pellet è stato donato al “Convento Beato Giacomo” di Bitetto e alla “Fraternità Francescana di Betania” di Terlizzi, che si dedicano ad aiutare le persone in difficoltà.

Il pellet era stato sequestrato dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Bitonto in seguito all’attività di una società che commercializzava prodotti non alimentari. Questo materiale, però, non rispettava gli standard previsti dalla normativa ISO 17225-2/2021, presentando un potere calorifico inferiore e risultando quindi non commerciabile.

Vista la non tossicità del pellet e il suo stato di non commerciabilità, la Camera di Commercio ha accolto la richiesta delle forze dell’ordine, autorizzando la devoluzione del materiale a favore di enti no profit. Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto di solidarietà, trasformando i frutti di un’attività illecita in aiuti tangibili per i più bisognosi.

L’operazione non solo dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare il commercio illegale e proteggere la libera concorrenza, ma sottolinea anche il ruolo del Corpo nel promuovere iniziative di bene e supporto verso le comunità locali. Con questo gesto, la Guardia di Finanza ha dato un esempio di come le risorse confiscate possano essere reinvestite in favore di chi vive in condizioni di indigenza, contribuendo a creare un senso di comunità e solidarietà.

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Referendum sulla cittadinanza | Raggiunto il quorum delle 500 mila firme

Dopo una breve interruzione dovuta all’elevato numero di accessi, il sito dedicato al referendum sulla cittadinanza è nuovamente attivo. La campagna ha già superato le 500.000 firme, raggiungendo così il numero minimo necessario per la presentazione del referendum. Tuttavia, è importante notare che la raccolta firme continuerà fino al 30 settembre.

L’iniziativa mira a rivedere le attuali normative riguardanti l’ottenimento della cittadinanza italiana. Attualmente, la legge richiede che gli stranieri residenti in Italia abbiano almeno dieci anni di permanenza nel Paese per poter richiedere la cittadinanza. Il nuovo quesito proposto intende ridurre questo periodo a cinque anni, ripristinando una prassi in vigore prima del 1992 e in linea con le legislazioni di diversi altri Paesi europei.

Sebbene la modifica del termine di residenza sia l’aspetto centrale della proposta, tutti gli altri requisiti previsti dalla legge rimarrebbero inalterati. Si stima che circa 2,5 milioni di persone potrebbero beneficiare di questa nuova normativa, dando loro la possibilità di integrarsi più rapidamente nella società italiana.

Tra i sostenitori di questa iniziativa figurano diversi partiti, tra cui +Europa, Possibile, Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano e Rifondazione Comunista. L’ampio sostegno politico evidenzia l’importanza di questo tema nel dibattito pubblico, riflettendo una crescente attenzione alle questioni di immigrazione e cittadinanza in Italia.

Con la scadenza della raccolta firme fissata a breve, l’interesse e il coinvolgimento dei cittadini sono fondamentali per determinare il futuro della legislazione sulla cittadinanza.

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