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Cronaca

Finale Ligure | Arrestato sacerdote accusato di abusi sessuali su minori: regalava abiti e sigarette

Un caso sconvolgente scuote la comunità di Finale Ligure e l’Arcidiocesi di Genova. Padre Andrea Melis, sacerdote 60enne originario di Cagliari ma attivo in Liguria, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minori. L’indagine ha rivelato che Melis, mentre era direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti, nonché parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova, avrebbe abusato di un giovane chierichetto per un periodo di tre anni.

Secondo l’accusa, Melis ha utilizzato una serie di regali e vantaggi per conquistare la fiducia del ragazzo. Tra i beni offerti vi erano abiti di marca, sigarette elettroniche, soldi, videogiochi e birra. Il sacerdote, che aveva accesso a diversi appartamenti messi a disposizione dalla Curia, avrebbe abusato del ragazzo nei suoi alloggi. Quando il giovane si è trasferito a Genova per studiare, gli abusi sarebbero proseguiti anche in questa città.

L’inchiesta ha messo in luce anche altre accuse gravi nei confronti di Melis, tra cui prostituzione minorile e tentata violenza sessuale su altri due ragazzi. L’arresto è stato seguito da una sospensione immediata da parte della Curia. Monsignor Silvio Grilli ha espresso il dolore dell’Arcidiocesi e la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie, sottolineando l’impegno dell’istituzione a collaborare con le autorità per garantire giustizia.

Melis, che appartiene all’Ordine dei Padri Scolopi e ricopriva ruoli significativi nel settore dell’istruzione cattolica, è stato posto agli arresti domiciliari. La giudice che ha emesso la misura ha descritto l’operato del sacerdote come dettato da “impulsi perversi” e ha evidenziato la sua capacità di manipolare e avvicinarsi ai minori approfittando della sua posizione di autorità e fiducia.

Il caso ha sollevato interrogativi sul controllo e la vigilanza all’interno delle istituzioni educative e religiose, mettendo in luce la necessità di misure più stringenti per prevenire abusi simili in futuro.

Cronaca

Macerata | Tentato furto in un negozio: denunciato 27enne, emesso foglio di via obbligatorio

Alle ore 4:00 del 14 settembre scorso, la Polizia è intervenuta in Borgo San Giuliano, a seguito di una segnalazione di tentativo di furto presso il negozio “La frutta di Ali Babà”.

All’arrivo sul posto, gli agenti della Volante hanno incontrato un testimone, un cittadino straniero, che ha indicato la porta a vetri del negozio, infranta da un uomo in fuga verso il centro storico. Il testimone ha fornito una descrizione dettagliata del sospetto.

Poco dopo, nelle vicinanze, gli agenti hanno rintracciato un individuo corrispondente alla descrizione: si tratta di D.S., un cittadino di origini senegalesi di 27 anni, residente in provincia e regolarmente soggiornante. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti penali, è stato identificato e denunciato per tentato furto aggravato.

Inoltre, gli è stato notificato un foglio di via obbligatorio, che gli vieta di rientrare nel Comune di Macerata per un periodo di un anno.

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Cronaca

Rieti | Arrestato cittadino albanese per spaccio di stupefacenti, poi espulso

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un cittadino albanese per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata avviata dopo diverse segnalazioni, tra cui una ricevuta tramite l’app “YouPol” della Polizia di Stato, che indicavano attività sospette da parte di un giovane, probabilmente straniero, in un’area verde del quartiere Borgo.

La Polizia, dopo appostamenti e pedinamenti, ha individuato un ragazzo che si muoveva con fare sospetto nel parco e ha avuto un breve contatto con il conducente di un’auto che si è rapidamente allontanata. Il giovane è stato visto anche armeggiare tra le siepi del parco, spingendo gli agenti ad intervenire. Dopo essere stato fermato e identificato come un cittadino albanese con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al rinvenimento di oltre 2.000 euro in contanti, due cellulari e ritagli di cellophane.

La perquisizione è proseguita all’interno delle siepi, dove gli agenti hanno trovato un pacchetto di sigarette contenente oltre 10 grammi di cocaina, suddivisi in 18 dosi avvolte nel medesimo cellophane. Successivamente, la Polizia ha perquisito anche il domicilio del giovane, una camera d’albergo nel centro di Rieti, dove è stato rinvenuto un altro smartphone che ha rivelato il contatto con un tossicodipendente locale, da poco rifornito di stupefacente.

Il cittadino albanese è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo la sua liberazione in attesa del processo. Contestualmente, il Questore di Rieti, vista la pericolosità del soggetto che entrava periodicamente in Italia per turismo, commettendo reati su tutto il territorio nazionale senza fissa dimora o attività lavorativa, ha proposto al Prefetto l’espulsione ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico sull’Immigrazione. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti, che hanno accompagnato il cittadino albanese nel suo paese d’origine.

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Cronaca

Frosinone | Arrestato 38enne per maltrattamenti e lesioni personali: condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione

Alatri – I Carabinieri della Stazione di Alatri hanno tratto in arresto un uomo di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola. L’uomo è stato rintracciato dai militari e gli è stato notificato il provvedimento restrittivo.

Il 38enne era stato condannato con sentenza definitiva alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate. I fatti risalgono al 2020 e sono stati commessi a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove sconterà la sua pena.

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