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Cronaca

Roma | Accoltellato al polmone durante una lite: l’aggressore finge una rapina

Un 18enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato gravemente un uomo nel quartiere Quarticciolo di Roma. La vittima, un 26enne, è stata trasportata in ospedale con un polmone perforato, mentre l’aggressore ha tentato di depistare le indagini simulando una rapina.

L’incidente è avvenuto martedì 23 luglio intorno alle 22:30. I passanti hanno allertato la polizia segnalando la presenza di un uomo ferito in via Manfredonia. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato il 26enne tunisino in gravi condizioni, con ferite al braccio e al petto. Il giovane ha riferito di essere stato accoltellato durante una lite scoppiata poco prima in via Castellaneta e ha descritto l’aggressore come un connazionale di 18 anni.

La vittima, affidata alle cure del 118, è stata trasportata all’ospedale Vannini. Nonostante la gravità delle ferite, non è in pericolo di vita. Dopo l’incidente, l’aggressore ha contattato il 112 fingendo di essere stato vittima di una rapina, ma la polizia ha presto scoperto la verità grazie alla descrizione fornita dalla vittima.

Gli agenti del commissariato Porta Maggiore hanno rintracciato l’18enne, che si trovava presso un’abitazione in via Prenestina, e lo hanno riconosciuto come l’autore dell’accoltellamento. Il giovane, medicato e poi arrestato, è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimane a disposizione della magistratura per rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

Cronaca

Modena | Furto in gelateria nel Centro Storico

GdF Modena

Nella notte, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato un uomo di 46 anni per furto aggravato dopo un’incursione in una gelateria del centro storico. Intorno alle 2.40, gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un furto in corso. I malintenzionati erano riusciti ad entrare nel locale dopo aver forzato una porta, rubando circa 130 euro in contanti e un telefono cellulare.

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del reato: due uomini erano arrivati in bicicletta, uno dei quali si era tenuto a distanza come palo mentre l’altro si introduceva nel negozio. Dopo il furto, entrambi erano fuggiti in bicicletta.

Le pattuglie hanno immediatamente ricevuto la segnalazione e, dopo una rapida ricerca, hanno rintracciato i sospetti nel parco XXII Aprile. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di scappare in direzioni opposte, ma il 46enne è stato bloccato in via Due Canali, dove è stato trovato in possesso del cellulare rubato.

Le indagini proseguono per identificare e catturare il complice.

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Cronaca

Mirandola (MO) | Giovane denunciato per spaccio di droga

Questura di Modena

Nella notte del 17 settembre, un intervento della Polizia di Stato di Mirandola ha portato alla denuncia di un ragazzo di 19 anni, già noto alle autorità. Durante un pattugliamento in piazza Costituente, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto vicino a un’auto, dove si trovava un’altra persona.

Al tentativo di allontanarsi all’arrivo delle forze dell’ordine, è stato subito fermato e identificato. Durante il controllo, il giovane ha consegnato volontariamente alcune dosi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, per un totale di oltre 23 grammi. L’episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga nella comunità.

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Cronaca

Modena | Denunciato un uomo per intestazione fittizia di oltre 100 veicoli

Questura di Modena

La Polizia di Stato di Modena ha avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di un 48enne di origini nigeriane, residente a Rovigo, accusato di aver intestato fittiziamente ben 126 autoveicoli. L’uomo è ritenuto un prestanome, utilizzando un sistema di “mini passaggi” di proprietà per aggirare i costi normali di registrazione, creando così un danno erariale significativo.

Le indagini sono iniziate a seguito di un controllo stradale lungo l’autostrada A/1, che ha rivelato pratiche irregolari nel trasferimento di proprietà dei veicoli. Secondo la ricostruzione, l’indagato avrebbe simulato un’attività commerciale per ottenere vantaggi fiscali, consentendo a diversi acquirenti di utilizzare veicoli a lui intestati senza pagare le necessarie imposte.

I veicoli, sebbene registrati a nome dell’indagato, venivano impiegati da altri soggetti, causando una serie di irregolarità, tra cui circolazione senza assicurazione e mancato pagamento delle tasse di proprietà. Le autorità hanno già provveduto a radiarli dalla circolazione e hanno richiesto un provvedimento di blocco anagrafico, impedendo all’indagato di intestarsi ulteriori veicoli.

La situazione rimane sotto indagine e la responsabilità penale sarà definita solo con eventuale condanna.

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