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Cronaca

Rovereto | Estetista abusiva evade 110mila euro incassano la Naspi

I finanzieri della compagnia di Rovereto hanno scoperto un’estetista abusiva che, dal 2020, operava senza autorizzazioni e senza pagare le tasse. L’attività illecita si svolgeva all’interno di un’abitazione privata, dove la donna, priva dei titoli necessari, offriva trattamenti di bellezza a diverse clienti.

Le indagini delle Fiamme Gialle hanno portato alla luce un giro d’affari di tutto rispetto: l’estetista abusiva ha infatti evaso oltre 110mila euro di tasse in quattro anni.

Oltre alla denuncia per esercizio abusivo della professione, la donna è stata segnalata all’autorità competente per aver percepito indebitamente l’indennità di disoccupazione Naspi per un totale di circa 6.200 euro.

L’attività illecita è stata scoperta grazie all’osservazione di un insolito afflusso di persone, principalmente donne, all’interno dell’abitazione privata. Una volta entrati nell’appartamento, i finanzieri hanno trovato una stanza adibita a studio estetico, completa di tutte le attrezzature necessarie. L’analisi della documentazione e dei dati informatici ha poi permesso di confermare l’evasione fiscale e la percezione indebita del Naspi.

L’estetista abusiva rischia ora pesanti sanzioni, sia per l’esercizio abusivo della professione che per l’evasione fiscale. Inoltre, dovrà restituire l’indennità di disoccupazione indebitamente percepita.

Cronaca

Bolzano | Furto di metallo alla Provincia Autonoma: denunciato autista

Questura di Bolzano

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Bolzano ha denunciato un uomo di 48 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di furto aggravato e appropriazione indebita. L’indagine ha preso avvio grazie alla segnalazione del responsabile di una ditta di trasporti, che sospettava il coinvolgimento di un suo dipendente in attività illecite.

L’autista, impiegato presso l’azienda e alla guida di un camion aziendale, è stato monitorato tramite un sistema di geolocalizzazione che ha rilevato comportamenti anomali. In particolare, il camion è stato localizzato in Val d’Ega, dove il dipendente avrebbe caricato una notevole quantità di ferro senza autorizzazione, violando sia le norme aziendali che le regole di circolazione stradale, dirigendosi verso un centro di smaltimento di materiali ferrosi.

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, rintracciando il mezzo nella zona industriale di Bolzano. L’uomo, fermato alla guida, ha ammesso di trasportare circa quattro tonnellate di materiale ferroso, rubato da un deposito della Provincia Autonoma di Bolzano. Il metallo rubato è stato sequestrato in attesa di essere restituito ai legittimi proprietari.

Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un Avviso Orale nei confronti dell’indagato, sottolineando la pericolosità della situazione, non solo per il furto, ma anche per il potenziale rischio per la sicurezza stradale, dato che il camion trasportava un carico ben oltre i limiti consentiti. Grazie alla rapida collaborazione tra azienda e autorità, si è evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

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Cronaca

Pantelleria (TP) | Sbarca sull’isola con droga in valigia, arrestato

Un giovane di 28 anni, originario di Trapani, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Pantelleria con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è avvenuta durante un controllo di routine presso il molo Wojtyla, dove il personale dell’Arma ha notato un comportamento sospetto da parte del ragazzo, che, dopo essere sceso dalla nave, ha tentato di allontanarsi rapidamente tra la folla.

Insospettiti, i Carabinieri hanno deciso di fermarlo e procedere a una perquisizione. Le loro intuizioni si sono rivelate corrette, poiché all’interno della valigia del giovane sono stati rinvenuti 11 involucri contenenti oltre un chilogrammo di hashish e un altro involucro con circa 70 grammi di cocaina. La droga è stata immediatamente sequestrata, mentre l’arrestato è stato portato davanti all’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida.

Dopo il processo, il giudice ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, in attesa degli sviluppi del caso. Questa operazione evidenzia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in località frequentate da turisti.

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Cronaca

Lecco | Litigio al distributore di benzina: finisce in accoltellamento

Questura di Lecco

Lo scorso venerdì 20 settembre, un episodio di violenza ha sconvolto la tranquillità di un distributore di benzina situato nel centro cittadino. Durante un acceso litigio, nato per futili motivi, un dipendente del distributore è stato gravemente ferito alla gamba con un’arma da taglio. La vittima, un cittadino straniero, è stata immediatamente trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lecco, dove ha riconosciuto i suoi aggressori, presenti nello stesso ospedale per ricevere cure mediche.

Il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato, già in servizio presso l’ospedale, ha permesso di bloccare i responsabili. Grazie alle indagini condotte dagli investigatori, è emersa la dinamica dell’aggressione, che ha portato all’arresto di uno dei due autori, un giovane di 19 anni, accusato di tentato omicidio. Il suo complice, coinvolto nella rissa, è stato deferito a piede libero.

Il giovane, comparso in tribunale lunedì 23 settembre, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida dell’arresto. La vittima rimane ricoverata in gravi condizioni, con prognosi riservata.

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