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Veicoli a guida autonoma: aumentata la sicurezza in quasi tutte le condizioni

Due ricercatori dell’Università della Florida Centrale hanno condotto uno studio pubblicato su Nature Communications che esamina le tecnologie a guida autonoma rispetto alla guida umana. Mohamed Abdel-Aty e Shengxuan Ding hanno analizzato i dati sugli incidenti automobilistici in California dal 2016 al 2022, concentrando l’attenzione sulla sicurezza.

In passato, i media hanno spesso enfatizzato gli incidenti coinvolti veicoli a guida autonoma, suggerendo che possano essere meno sicuri dei veicoli tradizionali guidati da esseri umani. Tuttavia, secondo lo studio, questa percezione potrebbe non essere del tutto fondata.

Gli studiosi hanno esaminato le statistiche degli incidenti in California, dove migliaia di veicoli autonomi circolano liberamente su strade pubbliche, purché autorizzati dai produttori. Il confronto è stato effettuato su 2.100 incidenti con veicoli autonomi e 35.113 con veicoli guidati da umani, evidenziando che, nella maggior parte delle situazioni, i veicoli a guida autonoma sono risultati più sicuri dei loro omologhi umani.

Nonostante ciò, alcune circostanze hanno mostrato una maggiore sicurezza nei veicoli guidati da persone, come all’alba, al tramonto e durante le manovre di svolta. In queste situazioni, i sensori dei veicoli autonomi possono incontrare difficoltà, suggerendo che vi sia spazio per miglioramenti tecnologici.

I ricercatori hanno sottolineato l’importanza di evidenziare le limitazioni attuali dei veicoli autonomi per stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative. Con il progredire della ricerca e della tecnologia, è plausibile che le auto a guida autonoma diventino sempre più sicure, seguendo il percorso di miglioramento già intrapreso dai veicoli guidati da persone nel corso del tempo.

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Motore a Detonazione Rotante: L’Aviazione del Futuro Si Prepara a Velocità Ipersoniche

Nel 2025 l’aviazione potrebbe compiere un passo decisivo verso il futuro con il debutto del motore a detonazione rotante, progettato per raggiungere velocità ipersoniche. Questo straordinario propulsore, chiamato Venus Detonation Ramjet 2000 (VDR2), è frutto degli sforzi di Venus Aerospace e promette di rivoluzionare il trasporto aereo globale, consentendo voli intercontinentali in tempi incredibilmente ridotti.

Il VDR2 è un motore che combina le caratteristiche di uno statoreattore con quelle di un motore a detonazione rotante, una tecnologia all’avanguardia che potrebbe consentire di raggiungere velocità fino a Mach 6, pari a circa 7.400 km/h. Ciò che rende questo motore particolarmente interessante è la sua apparente semplicità: un tubo privo di parti mobili, progettato per resistere a temperature estreme e generare onde d’urto per la propulsione.

Nonostante l’innovazione del progetto, le sfide non mancano. Efficienza energetica, sicurezza e impatto ambientale saranno temi chiave durante i test previsti per il prossimo anno. Se il VDR2 confermerà le aspettative, il volo ipersonico potrebbe diventare presto una realtà, accorciando radicalmente i tempi di viaggio tra continenti.

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Polaris Aerospace pronta al primo volo con motore aerospike: un passo avanti verso lo spazioplano del futuro

L’innovazione nel campo dell’aviazione e dello spazio continua a spingersi oltre i limiti, grazie alla determinazione di aziende come Polaris Aerospace. Dopo aver superato una serie di difficoltà, la società è ora pronta a lanciare due nuovi prototipi della sua ambiziosa piattaforma spaziale MIRA, equipaggiata con motore aerospike, una tecnologia rivoluzionaria nel settore aerospaziale.

I prototipi MIRA II e MIRA III rappresentano un’evoluzione del modello precedente, il MIRA I, il cui test non è andato a buon fine a causa di un incidente al decollo. Polaris ha imparato dai propri errori, migliorando il design con un aumento del 30% della superficie alare e altre ottimizzazioni. L’obiettivo principale? Testare con successo il primo spazioplano dotato di motore aerospike, un propulsore capace di adattarsi a diverse altitudini mantenendo alta l’efficienza, sia in atmosfera che nello spazio.

Il cuore del sistema è il motore lineare aerospike AS-1, alimentato da una miscela di ossigeno liquido e cherosene, in grado di garantire prestazioni ottimali a varie altitudini. In aggiunta, i quattro motori a turbina convenzionali permetteranno a questi velivoli di decollare e atterrare come aerei tradizionali, ma con la possibilità di raggiungere velocità supersoniche e oltre.

Se tutto andrà come previsto, il progetto MIRA potrebbe aprire la strada a un nuovo tipo di trasporto spaziale, capace di portare merci e passeggeri direttamente in orbita con un singolo stadio. Un velivolo riutilizzabile, che decolla e atterra su normali piste aeree, segnerebbe un salto in avanti rispetto ai sistemi spaziali attuali.

Nonostante la fase sperimentale, Polaris Aerospace guarda al futuro con ottimismo, puntando già al 2025 per il test di NOVA, un ulteriore prototipo supersonico che potrebbe diventare la base per una versione commerciale del loro spazioplano.

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Al via la produzione dei primi pneumatici a marchio Prometeon

Prometeon Tyre Group – leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di pneumatici per i settori Industrial, Agro e OTR – ha presentato oggi i suoi primi pneumatici della Serie 02 a marchio Prometeon destinati ai principali mercati europei e alla Turchia. Il lancio in Turchia segna il debutto del marchio Prometeon come brand prodotto sul mercato europeo e turco, proseguendo l’espansione iniziata con la produzione e distribuzione degli pneumatici Serie 02, in Egitto, destinati ai mercati dell’Africa e del Medio Oriente.

Il passaggio al nuovo brand di prodotto sarà graduale anche in Europa e Turchia, con la disponibilità della nuova linea R02, sviluppata per applicazioni regionali, a partire dal mese di ottobre. Il lancio è stato celebrato con un evento di grande rilievo, che ha visto la partecipazione di oltre 400 ospiti, tra clienti e giornalisti da tutta Europa. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare lo stabilimento di Izmit, esplorare le meraviglie della storica Istanbul e vivere un’esperienza unica all’Istanbul Park Circuit, provando i truck equipaggiati con pneumatici Prometeon sia su pista sia off-road.

Alla guida, piloti professionisti con cui Prometeon collabora nelle competizioni sportive, tra cui Martin Macìk, vincitore della Dakar 2024, Claudio Bellina, che ha preso parte alla Dakar 2024 gareggiando con pneumatici Prometeon, e Bia Figueiredo, che compete in Copa Truck, il più importante campionato di competizioni per truck in Brasile, di cui Prometeon è fornitore ufficiale di pneumatici.
“Il lancio della Serie 02 a marchio Prometeon segna l’inizio di una nuova fase nella storia della nostra azienda, e questo evento rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di lancio del nostro brand – afferma Roberto Righi, CEO di Prometeon Tyre Group – I prossimi anni vedranno il Gruppo impegnato in importanti investimenti, sul fronte industriale e su quello commerciale, con un obiettivo molto chiaro: quello di offrire ai nostri clienti prodotti e servizi sempre più efficaci nel rispondere alle loro esigenze, in una logica di vera e propria “business partnership” basata su fiducia e rispetto reciproci”.

Con il lancio del brand Prometeon, la linea 02 si amplia sia in Europa sia in Turchia con la nuova offerta nell’applicazione regionale: si tratta delle linee R02 Proway e R02 Proway M1 a brand Prometeon, quest’ultima dedicata ai Paesi con alta severità di esercizio.
Per essere più vicini alle esigenze dei clienti e grazie all’esperienza acquisita nei mercati, sono stati sviluppati prodotti specifici per differenti condizioni d’uso.
La linea R02 Proway M1 è dedicata al mercato turco, dove le condizioni di temperatura e di utilizzo mettono a dura prova le gomme e le cui specifiche necessitano di mescole e strutture più rinforzate.

La linea Europea, invece, rappresenta il bilanciamento perfetto tra chilometraggio, durata e sostenibilità, in grado di soddisfare le flotte più esigenti che vogliono ottimizzare i costi di esercizio.
La nuova linea di prodotti è disponibile nelle misure: R02 315/70; R02 315/80; R02 295/80.
Beneficia della messa a punto del pacchetto tecnologico lanciato sulla Serie 02 nel 2022, frutto di un intenso programma di ricerca e sviluppo che ha visto oltre 6.000 pneumatici testati e più di 200 milioni di chilometri percorsi in tutte le condizioni climatiche e stradali, che ha beneficiato anche dei continui feedback ricevuti dai partner del Gruppo sulla Serie 02 già presente sul mercato.

Rispetto alla Serie 01, i nuovi pneumatici Serie 02 a marchio Prometeon vantano: +15% di chilometraggio; +15% di robustezza; +20% di sostenibilità; +20% di maggiore ricostruibilità.
Grazie a questi numeri, la linea R02 a brand Prometeon rappresenta il prodotto ideale per le flotte che vogliono ottimizzare i costi di esercizio e che fanno della sostenibilità un obiettivo nella scelta del proprio partner.
I nuovi Prometeon Serie 02 saranno prodotti nell’innovativo e sempre più sostenibile sito produttivo del gruppo a Izmit, in Turchia, dove ha anche sede uno dei Centri di Ricerca e Sviluppo dell’azienda, dopo Italia, Brasile ed Egitto, che gioca un ruolo strategico nello sviluppo della tecnologia, della sostenibilità e dell’innovazione del Gruppo e che è stato rinnovato e modernizzato nel 2021.

Fondata nel 1960, la fabbrica impiega 2 mila persone con una capacità produttiva di circa 1 milione 850 mila pneumatici l’anno, che la rende il più importante centro produttivo di pneumatici industriali della Turchia. Oltre il 50 per cento della produzione viene esportata: in ben 87 Paesi, principalmente in Europa. Negli ultimi 7 anni Prometeon ha investito nella sua fabbrica di Izmit più 185 milioni di euro.
Inoltre, i processi di produzione della fabbrica di Izmit, in Turchia, rispettano criteri di efficienza energetica volti al contenimento delle emissioni di gas serra. In particolare, lo stabilimento turco ha ottenuto la certificazione energetica ISO 50001.
Il sito produttivo di Izmit ha inoltre recentemente ricevuto la certificazione ISCC Plus da parte dell’organizzazione International Sustainability and Carbon Certification. Con ISCC Plus Prometeon certificherà la provenienza di parte dei materiali utilizzati da fonti bio, bio-circular e circular.

Coerentemente con la strategia green di Prometeon, finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale in tutta la filiera dalla produzione alla vendita, anche la Serie 02 è ispirata a criteri di sostenibilità ambientale. Al recente IAA Transportation di Hannover, in Germania, è stato presentato il nuovo prodotto dedicato al trasporto Coach, Prometeon C02 – il primo pneumatico Prometeon in classe A di resistenza al rotolamento – con l’80 per cento dei materiali riciclati e certificati o provenienti da fonti rinnovabili.

– foto ufficio stampa Prometeon –

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