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Cronaca

Parma | Medico del carcere ai domiciliari: il furbetto del cartellino timbrava e andava via

Un medico di guardia presso il carcere di Parma è stato posto ai domiciliari dopo essere stato incriminato per truffa aggravata e falsità ideologica commessa ai danni del pubblico ufficiale.

Il professionista, incaricato nel 2012 dall’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) di Parma per prestare servizio medico presso l’istituto penitenziario, è finito nel mirino delle autorità dopo una verifica sui suoi incarichi professionali. Le indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria hanno rivelato un modus operandi ingannevole: il medico timbrava l’ingresso presso il carcere, per poi abbandonare il posto di lavoro e dedicarsi ad attività private in altri studi medici.

L’uso di strumenti di controllo come il GPS sull’auto del medico e l’installazione di una videocamera per monitorare il timbraggio del badge hanno permesso alle autorità di raccogliere prove concrete del suo comportamento illecito. Il medico, infatti, risultava timbrare l’ingresso presso tre diversi terminali all’interno del carcere, per poi lasciare il luogo di lavoro senza ulteriori registrazioni. Al termine della giornata, ritornava per timbrare la fine del turno, fingendo di aver svolto regolarmente le sue mansioni.

La decisione del giudice di emettere un decreto di sequestro preventivo dei beni del medico, per una somma superiore agli 81mila euro, evidenzia la gravità del caso e l’intenzione di perseguire le responsabilità in modo rigoroso. Tuttavia, questo episodio non è un caso isolato: l’allarme è stato lanciato per il crescente numero di medici che lasciano gli ospedali pubblici. In soli tre anni, oltre 11mila medici hanno abbandonato il settore, sollevando preoccupazioni sull’efficienza e la qualità dei servizi sanitari offerti alla popolazione.

Cronaca

Ancona | Arrestata una donna di 28 anni per furto aggravato

Questura di Ancona

Nel pomeriggio del 23 settembre 2024, la Squadra Mobile di Ancona ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di una donna italiana di 28 anni, attualmente alloggiata in un centro di accoglienza. Il provvedimento era stato emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona il 20 settembre 2024, a seguito della condanna per un furto aggravato avvenuto nel 2016.

La donna è stata riconosciuta colpevole di aver rubato una borsa da un veicolo parcheggiato presso il pronto soccorso di un ospedale, insieme a due complici. Per questo reato, le sono stati inflitti due anni e sei mesi di reclusione, oltre a una multa di 500 euro.

Recentemente, le istanze di rinvio della pena presentate dall’imputata erano state rigettate dall’Ufficio di Sorveglianza di Ancona, che aveva dichiarato inammissibile la richiesta di sospensione della pena e di affidamento ai servizi sociali. In seguito a tali decisioni, la Procura ha revocato il decreto di sospensione, portando all’emissione dell’ordine di carcerazione.

La donna è stata rintracciata nei pressi di Ancona sud e, dopo gli adempimenti necessari, è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Pesaro – Villa Fastiggi.

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Cronaca

Ragusa | Controllo del territorio: identificate 960 persone e controllati 471 veicoli

Continuano con regolarità i servizi di controllo straordinario del territorio nella provincia di Ragusa, coordinati dalla Questura in collaborazione con i Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Queste iniziative sono state avviate a seguito delle discussioni nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’intento di affrontare specifiche problematiche di sicurezza.

Il principale obiettivo di queste operazioni è quello di aumentare la percezione di sicurezza tra i cittadini, assicurando una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree più sensibili e affollate. Negli ultimi giorni, particolare attenzione è stata dedicata al centro storico di Ragusa, dove sono state effettuate operazioni mirate con il coinvolgimento di pattuglie interforze per garantire un ambiente più sicuro, soprattutto nei luoghi di ritrovo.

Durante uno di questi controlli, svolto nei pressi di Villa Margherita in Viale del Fante, gli agenti hanno rinvenuto 0,5 grammi di hashish. Il possessore della sostanza è stato segnalato al Prefetto per la detenzione per uso personale di stupefacenti.

In totale, sono state identificate circa 960 persone e controllati 471 veicoli. Durante queste operazioni, sono state accertate 17 violazioni al codice della strada, con sanzioni per i conducenti responsabili. Inoltre, sono stati effettuati 97 controlli domiciliari su individui soggetti a misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Questi sforzi rappresentano un impegno costante delle autorità locali per garantire la sicurezza dei cittadini e la prevenzione dei reati, contribuendo a mantenere un clima di tranquillità nella comunità.

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Cronaca

Firenze | Lancia droga nell’auto della Polizia durante un controllo

Questura di Firenze

Durante un controllo notturno nel quartiere fiorentino di Rifredi, un giovane di origine marocchina è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti dopo aver tentato di disfarsi della droga in modo singolare. Il ventiquattrenne, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso da due agenti mentre si trovava accovacciato dietro un muretto. Al momento del controllo, un altro giovane, un diciannovenne di origine algerina, ha aggredito gli agenti con una stampella, cercando di distrarre i poliziotti. Mentre la situazione veniva gestita, il ventiquattrenne ha tentato di liberarsi di alcuni grammi di hashish lanciandoli proprio dentro l’auto della Polizia. La sostanza è stata subito recuperata e, insieme a una somma di denaro sospettata di essere legata ad attività di spaccio, ha portato alla denuncia del giovane per illecita detenzione di droga. Anche il diciannovenne algerino è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

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