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Cronaca

Roma | Uomo alto e robusto che si nascondeva dietro il nome ‘dottor Giovanni’ e rapinava le escort

L’uomo si faceva chiamare il “dottor Giovanni”, un individuo imponente alto un metro e 92, con un tatuaggio ben visibile sul braccio sinistro, anche presente sul suo profilo Facebook. A prima vista, sembrava un uomo ordinario, un bel quarantunenne quasi insospettabile. Ma dietro questa facciata si celava Dmytro Samonov, un cittadino ucraino residente a Vitinia, protagonista di una serie di rapine ai danni di escort, adescate su un noto sito di incontri.

Le autorità gli attribuiscono al momento tre rapine, ma il giudice Paola Della Monica non esclude uno scenario più ampio, con il possibile coinvolgimento del racket della prostituzione. Le rapine si sono verificate fra luglio e agosto 2023 in edifici situati fra via Ottaviano e via Poliziano, tutte ai danni di giovani donne connazionali.

L’approccio avveniva online, tramite il sito ‘Escort Forum’, dove Samonov fingeva di essere un cliente interessato ai servizi delle escort. Una volta a casa delle vittime, le aggrediva fisicamente, costringendole a consegnargli denaro, orologi e borse di lusso. In un’occasione, una delle ragazze è stata persino immobilizzata con fascette da elettricista.

Nonostante non siano stati riportati abusi sessuali, le vittime subivano minacce di morte e aggressioni fisiche. “Se ti muovi ti ammazzo”, minacciava Samonov, come riportato nell’ordinanza. Le denunce successive hanno portato alla luce ulteriori dettagli sulla sua attività criminale.

Dagli accertamenti effettuati, soprattutto attraverso la localizzazione satellitare dei telefoni degli indagati, sono emersi elementi che confermano la presenza di Samonov e, in un caso, anche dei suoi complici, sul luogo dei crimini. Il giudice ha rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere per due amici di Samonov, che rimangono indagati per gli stessi reati.

Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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