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Cronaca

Milano | Morto il rettore dell’università Cattolica, Franco Anelli: secondo i carabinieri è suicidio

È morto giovedì sera Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica. L’ateneo ha dato notizia della sua scomparsa, spiegando che le circostanze della morte del 61enne avvocato e giurista “sono in corso di accertamento”. “Con profonda costernazione, la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari,” si legge nella nota. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti sul posto con il medico legale, Anelli si è suicidato buttandosi dal sesto piano del palazzo nel centro di Milano in cui viveva. Gli investigatori e il medico legale hanno escluso l’intervento di terze persone.

Chi era Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica

Franco Anelli, giurista e avvocato, era nato nel 1963 a Piacenza. Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2013, era al terzo mandato. Dopo il diploma, si era laureato in giurisprudenza alla Cattolica di Milano. Nel 1998 era diventato Cassazionista dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in diritto commerciale e superato l’esame per l’accesso all’avvocatura. Ha insegnato diritto civile prima nella sede piacentina della Cattolica e successivamente, dopo la nomina a rettore, ha iniziato a seguire il corso di ‘Istituzioni di diritto privato’ a Milano. Era autore di diverse monografie e decine di articoli nel campo del diritto civile. È stato professore associato di Istituzioni di Diritto privato presso la facoltà di Economia e Commercio nel 1993 e professore straordinario nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma nel 1996. Inoltre, era Vice-Presidente della Fondazione E4Impact e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS e di “Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A.”

Il professor Anelli è stato l’ottavo rettore nella storia dell’Ateneo fondato da Padre Gemelli nel 1921. I precedenti rettori sono stati: Padre Agostino Gemelli (1921-1959), Francesco Vito (1959-1965), Ezio Franceschini (1965-1968), Giuseppe Lazzati (1968-1983), Adriano Bausola (1983-1998), Sergio Zaninelli (1998-2002) e Lorenzo Ornaghi (2002-2012).

Il cordoglio del Papa

Papa Francesco, che nel 2022 lo aveva nominato consultore della Congregazione per l’educazione cattolica, ha espresso “vicinanza alla mamma, ai congiunti e all’intera famiglia dell’ateneo” e ha sottolineato in un telegramma l’impegno di Anelli “per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario, favorendo il dialogo con le nuove generazioni.”

Cardinale Zuppi: “Dolore per la morte del professor Anelli”

Il presidente della CEI, cardinale Matteo Zuppi, ha espresso il suo cordoglio per la morte del professore Franco Anelli. “Partecipo al dolore dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS per la tragica scomparsa del Magnifico Rettore, Prof. Franco Anelli. In questo momento di sgomento, a nome dell’Episcopato italiano, esprimo cordoglio alla sua mamma, ai suoi cari e alla comunità tutta dell’Ateneo e del Policlinico, cui ha dedicato la sua esistenza. Assicuro la preghiera della nostra Chiesa, affidando il caro Prof. Anelli alla misericordia del Padre,” ha dichiarato l’arcivescovo di Bologna.

Delpini: “Riconoscenti ad Anelli, silenzio davanti all’enigma”

“L’enigma della sua morte rende le parole difficili da pronunciare senza creare confusione o ferite. Non posso fare altro che invitare alla preghiera,” ha detto l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che è anche presidente dell’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica, parlando davanti all’Ateneo. “Ricordo un professore di grande competenza e cultura, che ha dato molto all’Università in situazioni particolarmente impegnative riguardanti il Policlinico Gemelli. C’è una grande riconoscenza per il lavoro svolto,” ha aggiunto.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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