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Cronaca

Torino |  Furti di auto: tradito dal GPS delle cuffie

Un giovane marocchino di ventotto anni è stato identificato come sospettato di tentato furto, mentre tre minori sono stati denunciati in stato di libertà: due per furto e uno per ricettazione. Questo è il risultato di un’indagine condotta dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna sugli atti di furto su veicoli nelle zone circostanti al centro commerciale Area 12 di strada Altessano, dove negli ultimi tempi si erano verificati vari furti su auto con targa straniera.

Durante le loro attività di sorveglianza, gli agenti in borghese hanno individuato un’auto sospetta e hanno richiesto i documenti ai due giovani a bordo, scoprendo che erano minorenni. Sono stati denunciati per possesso di strumenti atti allo scasso, come un frangi vetro e un martello, oltre che per circolazione senza assicurazione su un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Il terzo minorenne è stato identificato successivamente, dopo la denuncia di furto presentata da due turisti francesi. Le vittime avevano segnalato il furto delle cuffie AirPods lasciate nell’auto, e la polizia è riuscita a individuare il ladro grazie al segnale GPS dei dispositivi. Quest’ultimo è stato denunciato per ricettazione.

Infine, nella notte del 10 maggio, un ventiquattrenne marocchino è stato sorpreso mentre cercava di smontare la plancia di un SUV parcheggiato nei pressi di corso Venezia. Nonostante cercasse di nascondersi alla vista degli agenti, il suo tentativo è stato vanificato dall’esperienza degli operatori, che hanno notato il deflettore destro rotto. Il soggetto è stato fermato e trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 15 cm.

Cronaca

Ravenna | Arrestato 52enne per minacce e resistenza a pubblico ufficiale in ospedale

Nella serata di venerdì, un uomo di 52 anni è stato arrestato dalle Volanti della Polizia di Stato per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, era stato trasportato all’ospedale locale dal 118 per un consulto medico a causa del suo stato di agitazione.

All’interno della struttura sanitaria, l’uomo ha iniziato a minacciare verbalmente un’infermiera, provocando l’intervento di una guardia giurata. Nonostante l’uso di spray al peperoncino per cercare di fermarlo, l’uomo ha continuato ad agitarsi e ha ingaggiato una colluttazione con la guardia.

Quando la Polizia è intervenuta, il 52enne ha opposto ulteriore resistenza, strattonando violentemente uno degli agenti. L’uomo è stato infine immobilizzato e arrestato.

Il mattino successivo si è svolto il giudizio direttissimo, durante il quale l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Inoltre, la Divisione Anticrimine ha notificato all’uomo un provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune, vietandogli il ritorno sul territorio.

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Campania

Napoli | Esplosione a Saviano: crolla palazzina, due bambini perdono la vita

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Una violenta esplosione, attribuita a una fuga di gas GPL, ha provocato il crollo di una palazzina di due piani a Saviano, nella provincia di Napoli. Il disastro sembra essersi originato al piano superiore, dove viveva una persona anziana.

Al piano terra si trovava una famiglia composta da cinque membri. Tra le macerie, i soccorritori hanno tratto in salvo il padre e uno dei tre figli, un bambino di 2 anni. Purtroppo, gli altri due bambini, di 6 e 4 anni, sono deceduti nel crollo. I vigili del fuoco continuano le ricerche per recuperare la madre e l’anziana, ancora intrappolate sotto i detriti. L’incidente è avvenuto alle 8 di domenica in Via Tappia, e sul luogo sono intervenute anche le squadre specializzate in soccorso tra le macerie.

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Campania

Napoli | Arrestato 52enne per estorsione aggravata dal metodo mafioso

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato un uomo di 52 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento, datato 11 settembre, impone all’individuo di espiare una pena di 8 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso a Napoli nel 2006.

Grazie a una precedente attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo in un’abitazione dove si trovava senza essere né residente né domiciliato. Le indagini proseguono per monitorare eventuali sviluppi legati alla sua rete di contatti.

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