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Cronaca

Rimini | Condannata la escort che non pagava le tasse

Il pubblico ministero ha richiesto una condanna di due anni e tre mesi per una donna di 43 anni di origini ungheresi, accusata di aver occultato al fisco italiano guadagni per un totale di 5 milioni di euro nel corso della sua attività come escort di lusso. La donna, difesa dall’avvocato Stefano Caroli, operava nella provincia di Rimini e attualmente risiede a Dubai, dopo essersi ritirata dal lavoro.

L’avvocato della donna ha chiesto l’assoluzione, sostenendo che durante le indagini della guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate sono state violate le norme a garanzia dell’indagata. Gli investigatori hanno seguito il percorso dei soldi trasferiti prima a San Marino, poi a Montecarlo e infine negli Emirati Arabi. Secondo la ricostruzione delle autorità fiscali, i 5 milioni di euro rappresentavano l’imponibile su cui la donna avrebbe dovuto pagare le tasse.

La donna è stata tradita dalle sue stesse dichiarazioni durante un processo precedente nel 2014, quando è stata accusata di aver rubato denaro a un cliente durante un incontro a pagamento. In quell’occasione, aveva rivelato di avere quasi un milione di euro sul suo conto corrente, sollevando sospetti sulle sue attività finanziarie. Le indagini hanno portato alla scoperta di un conto corrente presso una banca di San Marino con un saldo di sei cifre. La donna è stata indagata per omessa dichiarazione dei redditi, poiché non aveva dichiarato i guadagni derivanti dalla sua attività di escort di lusso.

Secondo gli investigatori, la donna aveva una vasta clientela di uomini facoltosi, che pagavano cifre elevate per trascorrere del tempo con lei. La sua bellezza era tanto ammirata che molti clienti erano disposti a pagare fino a cinquemila euro per un weekend di compagnia. In una singola giornata, la donna riusciva a guadagnare fino a diecimila euro.

Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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